venerdì 24 dicembre 2021

E' corsa a tre

1 PSV 17 13  1 3 40 44
24
2 Ajax 17 12  3 2 39 51 4
3 Feyenoord 17 11  3 3 36 39
17
4 Twente
17 9
 4 4 31
27 21
5 Vitesse 17 9  3 5 30 24 25
6 AZ 17 9  2 6 29
34
23
7 Utrecht 17 8  4 5 28 32 22
8 Cambuur 17 9  0 8 27 31
38
9 Heerenveen 17 7  4 6 25 20 22
10 NEC 17 6  4 7 22 23 26
11 Go Ahead Eagles
17 6  3 8 21
19
27
12 Groningen 17 4  7 6 19 20
26
13 Willem II
17 5  3 9 18 18 35
14 Heracles 17 5 2 10
17 20 25
15 RKC 17 3  6 8 15 18 29
16 Fortuna Sittard
17 3  4 10 13 19 41
17 Sparta
17 2  6 9
12 18 45
18 PEC 17 1  3 13 6 9
31

La sconfitta nell'ultima giornata contro l'Ajax allontana il Feyenoord dalla vetta, ma è comunque da rimarcare l'ottimo lavoro di Slot con una rosa che non sembrava all'altezza delle due rivali. Altrettanto degna di nota la capacità difensiva dell'Ajax, capace di subire solo 4 reti in tutto il girone d'andata di cui 2, mi piace sottolinearlo, nella sconfitta casalinga contro l'AZ.

sabato 11 dicembre 2021

Ajax da urlo. Delude solo il PSV

Con il termine dell'anno solare, arrivano, come di consuetudine, i verdetti dei gironi delle varie competizioni europee.
In Champions League l'Ajax fa letteralmente faville strapazzando Sporting Lisbona, Besiktas e, soprattutto, Borussia Dortmund. Trascinati da Haller, capace di segnare in tutte e 6 le gare, i lancieri mettono a referto 20 reti, a fronte di 5 subite, che valgono il punteggio pieno.
Nel proprio girone di Europa League il PSV riesce a battere solo lo Sturm Graz e non va oltre al terzo posto, preceduto da Monaco e Real Sociedad. Grazie alla nuova Conference League la sua stagione europea non è comunque finita e a febbraio disputerà gli spareggi per l'accesso agli ottavi di finale della competizione.
Ottavi di finale già conquistati da Feyenoord e AZ, capaci di centrare il primo posto nei rispettivi (e facili) gironi con l'identico score di 14 punti (4-2-0). Il Vitesse ne fa 10 in un girone più impegnativo che comprende Rennes e Tottenham e si trova al momento in seconda posizione. L'ultimo incontro tra inglesi e francesi non si è disputato per una scelta unilaterale da parte del Tottenham a causa di un focolaio Covid all'interno della squadra. Nell'attesa di decisioni ufficiali va comunque rimarcato l'ottimo cammino della squadra di Arnhem, capace di superare il Tottenham in casa (1-0) e pareggiare a Rennes (3-3) dopo essere stata sotto di due reti fino a un quarto d'ora dal termine.

martedì 16 novembre 2021

Olanda - Norvegia 2-0


Cillessen;
Dumfries, de Ligt, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Bergwijn, Depay, Danjuma.
 
Match decisivo con il combina-guai de Ligt (de Vrij è uscito per infortunio muscolare contro il Montenegro), i personalityless Blind e Wijnaldum e, giusto per trasmettere un po' di insicurezza al reparto arretrato, il redivivo Cillessen. Sarà dura, e meno male che non c'è Haland!
In tutta la prima frazione il predominio olandese è netto, ma le 5/6 azioni potenzialmente pericolose costruite si dissolvono all'avvicinarsi alla porta avversaria, tanto che il portiere norvegese è chiamato in causa solo due volte per interventi di ordinaria amministrazione su altrettante conclusioni di Depay.
Nel secondo tempo è la tensione a farla da padrona. L'Olanda sembra indecisa se attaccare o limitarsi a difendere e il risultato è una stagnazione del gioco a centrocampo senza occasioni da rete da una parte e dall'altra. La Norvegia però è costretta a vincere ed è inevitabile che nel finale debba prendersi qualche rischio prestando il fianco alle ripartenze olandesi. E' il minuto 84 quando in una di queste Blind è bravo, dopo avere recuperato palla, a imbeccare Danjuma al limite dell'area. L'attaccante del Villareal serve l'accorrente Bergwijn che con un destro di prima intenzione realizza la tanto agognata marcatura. Nel recupero, con i norvegesi tutti avanti per un calcio d'angolo, lo stesso Bergwijn si fa trequarti di campo con la palla al piede prima di regalare a Depay la rete del raddoppio. E' fatta. Non siamo una grande squadra, ma almeno tre partite al mondiale ce le siamo meritate.

domenica 14 novembre 2021

Montenegro - Olanda 2-2


Bijlow;
Dumfries, de Vrij, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Malen, Depay, Danjuma.
 
Con la buona notizia del pareggio interno della Norvegia con la Lettonia, l'Olanda si ritrova a disposizione il match point per la qualificazione, ma lo getta al vento negli ultimi 10 minuti dimostrando ancora una volta di essere una squadra molle, titubante, senza grinta e personalità.
Nonostante la prestazione mediocre le cose si erano messe bene grazie ad un ingenuo fallo in area di rigore su Klaassen. La trasformazione di Depay è stata peraltro l'unica conclusione olandese verso la porta avversaria in tutto il primo tempo.
Al decimo della ripresa il discorso sembrava chiuso: il solito Depay finalizzava la migliore azione offensiva della serata girando di tacco un preciso centro rasoterra di Dumfries.
La successiva mezz'ora era scandita dalla girandola delle sostituzioni mentre sul campo l'Olanda manteneva un tranquillo possesso palla senza provare ad affondare, ma pure senza alcuna sofferenza. Questo fino al minuto 82 quando l'intera retroguardia si faceva cogliere fuori posizione dopo una palla persa sulla propria trequarti e il neoentrato Vukotic, ben lanciato in verticale, riusciva ad accorciare dribblando Bijlow in uscita. Per il Montenegro era la scossa mentre gli olandesi sembravano letteralmente terrorizzati e dopo una manciata di minuti il pareggio era cosa fatta grazie al colpo di testa di Vujnovic che sovrastava un immobile Blind incapace persino di saltare. Si rischiava pure la terza rete che ai fini della classifica avrebbe cambiato poco. Il danno era già stato fatto.

lunedì 8 novembre 2021

Ultimo step

Trasferta in Montenegro e ad Amsterdam contro la Norvegia. Sono gli ultimi due ostacoli sulla via dei Mondiali dell'anno prossimo.
L'Olanda li affronta con 2 punti in più dei norvegesi e, considerata la migliore differenza reti, due pareggi le sarebbero sufficienti per qualificarsi.
Sul fronte formazione, con Berghuis e Gakpo infortunati, saranno Danjuma, Lang, Bergwijn e Malen a giocarsi i due posti accanto a Depay nel tridente offensivo.

lunedì 11 ottobre 2021

Olanda - Gibilterra 6-0


Bijlow;
Dumfries, de Vrij, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Berghuis, Depay, Lang.
 
L'infortunio di Gakpo lancia nell'undici titolare Noa Lang che aveva esordito da subentrante nella trasferta lettone. La partita da pallottoliere offre al 22enne del Bruges una ghiotta occasione per guadagnare punti sulla concorrenza ma, mentre Lang entra nel tabellino solo per l'assist a Dumfries in occasione della quarta rete, vanno a segno dopo pochi minuti dal loro ingresso sia Danjuma (non si rivedeva in nazionale da tre anni!) che Malen.

09: van Dijk (imperioso stacco di testa sul primo palo dopo angolo di Depay);
19: Depay (rig. sbagliato);
21: Depay (pregevole l'assist di Klaassen dopo verticalizzazione di Lang);
45+3: Depay (rig);
48: Dumfries (di testa su centro dalla sinistra di Lang);
75: Danjuma (al volo su lob di Depay spizzato da Weghorst);
86: Malen (diagonale da destra dopo azione in velocità Depay-Weghorst-Depay).

venerdì 8 ottobre 2021

Lettonia - Olanda 0-1


Bijlow;
Dumfries, de Vrij, van Dijk, Blind;
Til, F. de Jong, Klaassen;
Berghuis, Depay, Gakpo.
 
La novità è l'esordio da titolare per Til, al posto dello squalificato Wijnaldum, in una formazione che appare ormai evidente essere la preferita di van Gaal. Sempre più evidenti appaiono anche gli errori dei suoi predecessori nell'avere tenuto in poca considerazione Klaassen, elemento imprescindibile per grinta, volontà, spirito di sacrificio e pure, almeno ultimamente, per la sua vena realizzativa.
E' proprio Klaassen infatti a sbloccare il risultato intorno al 20esimo con una pregevole conclusione al volo su angolo di Depay. Sarà la rete decisiva perché l'Olanda, pur dominando, non riuscirà più a sfondare e dovrà anzi ringraziare Bijlow per non avere subito la beffa in pieno recupero.

martedì 7 settembre 2021

Olanda - Turchia 6-1


Bijlow;
Dumfries, de Vrij, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Berghuis, Depay, Bergwijn.
 
Si rivede Bergwijn tra i titolari (Gakpo è squalificato) che per il resto sono quelli che ci si aspettava.
Non passa nemmeno un minuto che l'Olanda è già avanti: a centro area Klaassen cerca e trova un triangolo di pregevole fattura con Depay e infila con un destro chirurgico. Un altro triangolo tra i due, stavolta in verticale, permette a Depay di trovare il raddoppio allo scoccare del quarto d'ora. La partita è praticamente chiusa con la Turchia impossibilitata a praticare il suo calcio basato su difesa e contropiede, e incapace di reinventarsi propositiva. E' allora monologo olandese con ancora l'accoppiata Klaassen-Depay sugli scudi: il primo viene sgambettato dopo l'ennesimo inserimento in area, il secondo trasforma il rigore conseguente. L'espulsione di Soyuncu allo scadere del primo tempo (secondo giallo per fallo su Depay) finirà poi per rendere il secondo niente più che un allenamento.
Segnano ancora Depay, dopo centro di Bergwijn e assist di testa di Berghuis, e, nel finale, i neo entrati Til e Malen, oltre a Under, in pieno recupero e con gli olandesi già negli spogliatoi.

sabato 4 settembre 2021

Olanda - Montenegro 4-0


Bijlow;
Dumfries, de Vrij, de Ligt, Malacia;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Berghuis, Depay, Gakpo.
 
Rivoluzione in difesa con Dumfries che si riprende il posto a spese di Timber, de Ligt che rileva van Dijk, probabilmente risparmiato in vista della gara contro i turchi, e Malacia che fa il suo esordio grazie alla squalifica di Blind.
Dal centrocampo in su la squadra è la stessa di Oslo e sono le stesse le difficoltà nel creare il gioco. Si assiste allora alla solita moltitudine di passaggi laterali e indietro con il solo Klaassen  che cerca di dare dinamismo a una manovra troppo lenta e prevedibile.
Dopo una mezz'ora piuttosto scialba è proprio Klaassen a regalare la prima emozione con un colpo di testa su cross di Malacia che si stampa all'incrocio dei pali. E' però un episodio a cambiare il corso della gara: Depay piroetta in area inducendo il diretto avversario ad una trattenuta che gli costa il calcio di rigore. Lo stesso Depay trasforma regalando ai suoi una maggiore tranquillità i cui frutti si coglieranno nella ripresa.
Quella del secondo tempo è infatti un'Olanda più spigliata che fa pesare il maggiore tasso tecnico anche se alcuni gravi errori individuali (Wijnaldum, Malacia e il solito distratto de Ligt) rischiano di riportare in partita il Montenegro. Intorno al quarto d'ora però la pressione olandese aumenta, si gioca praticamente nell'area avversaria e il gol del raddoppio non tarda ad arrivare. Ci pensa ancora una volta Depay avventandosi su una palla vagante dopo un'azione corale e infilando sul primo palo col portiere avversario non proprio esente da colpe. In rapida sequenza arrivano anche le marcature di Wijnaldum, ben imbeccato in area da Berghuis, e Gakpo che realizza il suo primo gol in nazionale con uno splendido tiro a giro dai 20 metri.

mercoledì 1 settembre 2021

Norvegia - Olanda 1-1


Bijlow;
Timber, de Vrij, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Berghuis, Depay, Gakpo.
 
Sono diverse le ragioni che mi fanno storcere il naso una volta ufficializzata la formazione, la prima della terza era van Gaal: su tutte la rinuncia a Dumfries in favore di Timber e l'impiego di Wijnaldum e Berghuis che hanno dimostrato, per dirla in modo chiaro, di non avere gli attributi per imporsi in nazionale. Con Blind Sr. nello staff di van Gaal sapevo invece che l'esclusione di Daley non era nemmeno da prendere in considerazione.
Con praticamente gli stessi uomini impiegati da de Boer, un 4-3-3 piuttosto che un 3-5-2 non fa molta differenza e infatti è la stessa Olanda dell'Europeo: possesso palla, lentezza, prevedibilità, enorme difficoltà nel creare occasioni da rete e rischi nei contropiede avversari.
La Norvegia lo sa e aspetta gli olandesi nella sua tre quarti gettandosi avanti a folle velocità una volta recuperata palla. E' così che al quarto d'ora si materializza la prima occasione da gol con un taglio di Haaland sulla cui conclusione è bravo Bijlow.
A sbloccare la partita ci pensa però il fato, ancora una volta avverso agli olandesi, che al 20esimo si manifesta con un casuale rimpallo su azione conseguente a corner che libera Haaland, tenuto in gioco da un Gakpo distratto che non era salito, solo davanti al portiere.
Il vantaggio dei padroni di casa dura un quarto d'ora ed è curioso che l'azione del pareggio sia imbastita da Berghuis e Wijnaldum in quello che rimarrà l'unico lampo nella loro più che opaca prestazione. Sul centro rasoterra di Wijnaldum è lesto Klaassen a mettere dentro da pochi passi.
Malen rileva Berghuis dopo l'intervallo, ma, come i compagni di reparto Depay e Gakpo, non riesce ad incidere, dando sempre la sensazione che manchi un pizzico di determinazione in più.
L'Olanda è senza dubbio più propositiva con il possesso palla doppio degli avversari, ma è la Norvegia ad andare vicinissima al vantaggio con il solito Haaland che, lanciato in velocità, anticipa il ritorno di van Dijk e colpisce un clamoroso palo interno. Le risposte olandesi non sono mai tanto pericolose da impensierire seriamente Hansen almeno fino al 94esimo minuto quando il neo entrato Dumfries si ritrova sui piedi il gol vittoria dopo un'azione insistita di Depay sulla sinistra, ma impatta male.

lunedì 30 agosto 2021

Van Gaal parte terza

La carenza di fantasia e l'assenza di coraggio della Federazione si sono confermate per l'ennesima volta quando si è trattato di sostituire il dimissionario de Boer. La scelta è infatti caduta su van Gaal, un altro cavallo di ritorno dalle spalle abbastanza larghe sulle quali scaricare i barili della propria incompetenza.
Dopo il mondiale mancato nel 2002, Van Gaal si è riabilitato agli occhi della critica con il terzo posto nel 2014 ma, se in quell'occasione ho apprezzato la sua rinuncia al 4-3-3 per un più logico e funzionale 5-3-2, ancora non gli perdono l'avere insistito sul bollito van Persie e l'avere scelto Cillessen nella semifinale contro l'Argentina.
A proposito di quel fatto e di Cillessen, è curioso vedere che il portiere del Valencia non sia presente nella prima lista dei convocati del nuovo CT che gli ha preferito, oltre a Krul, anche i giovani Bijlow (Feyenoord) e Drommel (PSV).
Ecco gli altri convocati, tra i quali spicca il ritorno di van Dijk dopo il grave infortunio:

Difensori
: Aké, Blind, Van Dijk, Dumfries, De Ligt, Malacia, Rensch, Timber, De Vrij;
(si annuncia battaglia sulla corsia sinistra dopo le rinunce a Wijndal e van Aanholt)

Centrocampisti
: Gravenberch, F. De Jong, Klaassen, Koopmeiners, De Roon, Til, Wijnaldum;

Attaccanti: Berghuis, Bergwijn, Gakpo, Malen, Depay, Weghorst.

Si inizia col botto, con un trittico di partite che può già dire moltissimo sulle possibilità olandesi di acciuffare il pass per Qatar 2022: trasferta in Norvegia e gare casalinghe contro Montenegro e Turchia. Firmerei per fare 7 punti.

giovedì 26 agosto 2021

Declassate

Anche quest'anno la corsa ai gironi Champions regala una grossa amarezza alla seconda classificata in Eredivisie. Dopo avere superato Galatasaray e Midtylland con quattro vittorie, il PSV si è infatti arreso al Benfica nell'ultimo turno preliminare. Un'eliminazione beffarda con gli olandesi che, dopo la sconfitta di misura a Lisbona, si sono trovati in superiorità numerica già alla mezz'ora della gara di ritorno. A parti invertite nessuna squadra olandese sarebbe riuscita a portare a casa lo 0-0. Il Benfica invece ce l'ha fatta, con l'involontario aiuto di Zahavi che, nella più ghiotta delle occasioni, centrava la traversa da pochi metri con la porta sguarnita.
 
Altro fallimento nel playoff per l'accesso ai gironi di Europa Legue dove l'AZ non riesce a rimontare lo 0-2 incassato, non senza sfortuna (autorete di Letschert, palo di Aboukhlal), a Glasgow dal Celtic. Ad Alkmaar il 2-1 finale è più doloroso di una sconfitta.

Così come per il PSV che disputerà l'Europa League, anche per l'AZ la stagione europea non è però conclusa grazie alla nuova Conference League nella quale raggiunge il Feyenoord e l'ottimo Vitesse che nell'ultimo turno di qualificazione ha eliminato il blasonato Anderlecht.

domenica 27 giugno 2021

Olanda - Repubblica Ceca 0-2


Stekelenburg;
de Vrij, de Ligt, Blind;
Dumfries, de Roon, Wijnaldum, F. de Jong, van Aanholt;
Malen, Depay.
 
Viene confermato Malen. Non Gravenberch con de Roon che si riprende il suo posto da titolare.
Poche idee e confuse. Si può riassumere così il primo tempo dell'Olanda che, di fronte ad un avversario di inferiore livello tecnico, non riesce ad imbastire la minima azione offensiva. Il centrocampo, costantemente pressato, non dà segni di vita (Wijnaldum e de Roon fanno a gara a chi consegna più palloni agli avversari) e si va avanti con lanci da una trequarti all'altra sperando in un qualche rimpallo fortuito che non arriva.
A de Boer va bene così perché all'intervallo non effettua nessun cambio e se dopo pochi minuti Malen, che con uno spunto in velocità salta due difensori cechi e si presenta solo davanti al portiere, non avesse fallito il dribbling finale, magari avrebbe avuto pure ragione. E invece, trascorso un giro di lancette, dal possibile vantaggio ci si ritrova in inferiorità numerica per colpa del colossale errore di de Ligt, non nuovo a queste prodezze, che, contrastato da Schick, cade in modo goffo portando via il pallone con una mano.
De Boer cerca di equilibrare la squadra sostituendo il giocatore più dinamico e attivo (Malen) con Promes (eh? cosa?) invece di dare più sostanza al centrocampo nel tentativo di contenere maggiormente gli avversari. Promes si aggiunge alla lunga lista di invisibili che ora sono davvero troppi e fatalmente arriva il vantaggio ceco con un doppio colpo di testa in area sugli sviluppi di una punizione da sinistra. Kalas svetta per Holes che insacca da un paio di metri. La reazione olandese è davvero poca roba col solo Dumfries che ci mette grinta e cuore, almeno fino all'80esimo quando Schick anticipa netto Blind freddando Stekelenburg sul primo palo e chiudendo ogni discorso.

Ripeterò sempre le stesse cose, ma per imporsi ad alti livelli non basta la tecnica. Bisogna avere personalità, grinta, cattiveria agonistica. Come può avere queste doti una squadra in cui il capitano è Wijnaldum che quando il gioco si fa duro è il primo a nascondersi?

I miei voti:

Stekelenburg: 4. Già prima della rete non aveva trasmesso certo sicurezza (seduto in abbondante anticipo dopo conclusione per fortuna murata da Dumfies, papera e conseguente corner regalato), poi quell'uscita per farfalle sul gol del vantaggio...
de Vrij: 6. Solido e affidabile, non commette errori di rilievo.
de Ligt: 4. Buona prestazione difensiva nel primo tempo, ma poi il disastro. Le sue dormite cominciano a diventare proverbiali oltre che a costare carissimo.
Blind: 5,5. Nell'impostazione è quasi sempre preciso e intelligente nel fare la scelta giusta. Gli si chiede però di difendere e non ha semplicemente l'atletismo per farlo.
Dumfries: 6,5. La stella del torneo olandese. Qualche imprecisione, ma grinta, coraggio e determinazione non mancano mai.
de Roon: 4. E' difficile capire quale fosse il suo compito. Non dà alcun contributo in nessuna fase del gioco.
Wijnaldum: 3. Le statistiche parlano per lui: 10 passaggi azzeccati in tutto l'incontro.
F. de Jong: 5,5. Forse frustrato dal non-gioco della squadra, è meno dinamico del solito. Nel secondo tempo lo si nota solo per le continue lamentele all'arbitro.
van Aanholt: 4. Da inutile con la palla ai piedi a nocivo quando regala la punizione da cui nasce la rete del vantaggio ceco.
Malen: 6. E' il più ispirato dell'attacco, l'unico che dia l'idea di potere incidere sull'incontro. Peccato che si divori il gol (ma l'azione se l'era cotruita da solo) e che venga poi sostituto da un de Boer chiaramente confuso.
Depay: 3. Perde palla sistematicamente intestardendosi in giochetti fini a se stessi. Con lui in campo si era già in 10 prima dell'espulsione.
 
Promes: 4. si ritrova in campo per una scelta assurda di de Boer ma ho ancora dei dubbi se sia realmente entrato sul rettangolo di gioco.

giovedì 24 giugno 2021

Ora si può sognare


Il minimo è stato fatto. Forse qualcosa di più perché il girone poteva essere superato anche senza vincere tutte e tre le gare. 
Dagli ottavi in poi si sapeva che molto sarebbe dipeso dagli avversari che, grazie a questa formula ridicola, non potevano in alcun modo essere previsti. Sembrava a un certo punto che fosse scontato che negli ottavi ci sarebbe toccata la terza del girone comprendente Francia, Germania e Portogallo (alla fine i portoghesi), ma la vittoria di goleada della Spagna contro la Slovacchia ha finito per qualificare tra le migliori terze l'Ucraina, a danno proprio degli slovacchi, e quindi ad accoppiare l'Olanda con la Repubblica Ceca, terza nel suo girone alle spalle di Inghilterra e Croazia.
E' un incrocio che ho accolto con soddisfazione. I cechi non hanno nulla di più di Austria o Ucraina, il loro giocatore più rappresentativo è Schick che ha dimostrato in Italia quale fenomeno sia. Potrebbero eliminarci solo ai rigori in una di quelle giornate storte che mi rimandano col pensiero agli europei 92-96-2000.
In caso di quarti di finale ci toccherà la vincente di Galles-Danimarca, due squadre dalle quali mi è altrettanto difficile pensare di essere eliminati.
Insomma, sulla carta non ci è andata affatto male. Vediamo di non gettare al vento quello che la sorte ci ha regalato.

lunedì 21 giugno 2021

Olanda - Macedonia del Nord 3-0


Stekelenburg;
de Vrij, de Ligt, Blind;
Dumfries, Gravenberch, Wijnaldum, F. de Jong, van Aanholt;
Malen, Depay.
 
Seppure il primo posto del girone sia già in tasca, de Boer non fa turnover, limitandosi a testare come titolari Gravenberch (per de Roon) e Malen col quale Depay ha sicuramente una migliore intesa rispetto a Weghorst o Luuk de Jong.
La conferma arriva al 25esimo minuto quando è proprio una combinazione tra i due a sbloccare il risultato con Depay che insacca di sinistro un perfetto assist rasoterra del compagno. Prima però erano stati i macedoni ad avere le occasioni migliori con una rete annullata per millimetrico fuorigioco e un palo interno su conclusione dal limite. Davvero poco altro in un primo tempo che per gli olandesi ha avuto più ombre che luci, considerato soprattutto il valore dell'avversario.
La gara si chiude comunque nel primo quarto d'ora della ripresa con l'Olanda che segna altre due volte con azioni in fotocopia scaturite da imbeccate per Depay sulla sinistra dell'area di rigore. Nella prima diventa assist-man per Wijnaldum che può insaccare da pochi passi, nella seconda prova lui stesso la conclusione che, ribattuta dal portiere, è ribadita in rete dallo stesso capitano. 
Wijnaldum, che come rimorchio ha pochi eguali (grazie a quello entra spesso nel tabellino mascherando le sue inefficienze), sfiora la personale tripletta calciando alto un ottimo assist di van Aanoholt. Anche Weghorst va vicino alla segnatura scheggiando la traversa da ottima posizione, ma il momento più emozionante del finale di gara è il tributo riservato a Pandev per la sua 122esima, e ultima, presenza in nazionale.

giovedì 17 giugno 2021

Olanda - Austria 2-0


Stekelenburg;
de Vrij, de Ligt, Blind;
Dumfries, de Roon, Wijnaldum, F. de Jong, van Aanholt;
Weghorst, Depay.
 
Con de Ligt a disposizione il sacrificato è "ovviamente" Timber. Non sia mai che in panchina possa accomodarsi lumaca Blind, dall'alto delle sue 80 presenze.
Nei primi 40 minuti la parola d'ordine in campo è confusione. Una marea di errori da parte di entrambe le squadre che, una volta recuperata palla, la gettano in avanti più o meno alla cieca senza la pazienza di imbastire la minima azione. In mezzo il vantaggio olandese grazie ad un rigore assegnato dopo un check al VAR per un intervento in ritardo di Alaba su Dumfries e trasformato da Depay.
Bisogna aspettare il finale di frazione per vedere due belle giocate che portano ad altrettante occasioni per raddoppiare, ma prima Depay non riesce a coordinarsi dopo ottimo assist di Weghorst, poi la conclusione di Wijnaldum ben servito da van Aanholt è troppo molle e viene respinta da un difensore.
Copione pressoché identico nella ripresa con l'Olanda a cui bastano le veroniche di de Jong per tenere l'Austria lontana da Stekelenburg, inoperoso per tutto il match. Si va invece vicinissimi al gol con un colpo di testa di de Vrij respinto da Bachmann e la conseguente ribattuta di de Ligt murata. Il raddoppio è solo rimandato e arriva pochi minuti dopo grazie ad un'intuizione di Depay, per il resto molto deludente, che lancia in velocità il neo entrato Malen il cui assist per il solito Dumfries è una lezione di altruismo.
 
E' già primo posto matematico, ma il mio timore è che l'entusiasmo per le vittorie, seppure contro avversari modesti, renda più difficile un'analisi obiettiva. Ad eccezione del portiere e di un Dumfries in condizioni fisiche straripanti, tutti hanno mostrato più bassi che alti e temo che l'ottavo di finale che si prospetta (terza del girone comprendente Francia, Germania e Portogallo?) possa mettere a nudo le fragilità sinora nascoste dai risultati.

domenica 13 giugno 2021

Olanda - Ucraina 3-2


Stekelenburg;
Timber, de Vrij, Blind;
Dumfries, de Roon, Wijnaldum, F. de Jong, van Aanholt;
Weghorst, Depay.
 
C'è Blind al posto dell'indisponibile de Ligt, ma la sorpresa è van Aanholt, mai schierato da titolare nella gestione de Boer. 
Il modulo è un chiaro 3-5-2 con i terzini che giocano molto alti e proprio Dumfries risulterà l'attaccante aggiunto, il più pericoloso dei suoi e pure determinante in ogni marcatura.
Già nel primo tempo, terminato a reti bianche, le occasioni migliori capitano sui piedi (conclusione da pochi passi murata dal portiere) e sulla testa (fuori in modo goffo con la porta spalancata) del capitano del PSV. Bisogna però aspettare i minuti a cavallo tra il 50esimo e il 60esimo perché le incursioni di Dumfries sulla destra diventino decisive ai fini del risultato: due di queste generano pericolose palle vaganti in area sulle quali prima Wijnaldum e poi Weghorst si avventano in modo proficuo.
Il doppio vantaggio unito al solito possesso palla sembrano una dote sufficiente ma in 5 minuti l'Olanda si fa riacciuffare. Una conclusione a giro di Yarmolenko al quale nell'occasione viene lasciato troppo spazio e un colpo di testa di Yaremchuk (pessima la marcatura di Weghorst) sugli sviluppi di una punizione valgono il pari per gli ucraini.
Si è ormai alle battute finali e a togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta Dumfries che è bravo a staccare di testa sul preciso cross di Aké, subentrato a Blind, e a firmare il gol vittoria a coronamento della sua serata di grazia.


giovedì 10 giugno 2021

Un Europeo da outsider


Con un anno di ritardo dovuto alla pandemia prendono il via stasera i Campionati Europei. La formula è la stessa di quattro anni fa con 6 gironi e accesso agli ottavi anche per le 4 migliori terze classificate.
L'Olanda ritrova la fase finale di una grande manifestazione internazionale dopo ben 7 anni, dalla finale per il terzo posto nel mondiale brasiliano. Il fatto che tra i pochi superstiti di allora ci siano Blind e Wijnaldum non sembra certo un buon viatico. Il sorteggio però stavolta è stato benevolo riservando agli olandesi, nell'ordine, Ucraina, Austria e Macedonia del Nord. Sembrerebbe il calendario ideale per oliare i meccanismi di gioco, tanto più che il 5-3-2  scelto da de Boer sta subendo attacchi da tutti i fronti, compreso quello di alcuni giocatori (de Ligt, Wijnaldum) che negli anni scorsi non mi pare abbiano condotto la nazionale a fare faville con l'auspicato 4-3-3.
Sul fronte formazione permangono almeno quattro dubbi: 
- portiere: dopo la rinuncia a Cillessen sembrava che Krul avesse ormai il posto assicurato, ma nelle ultime uscite non è stato molto convincente e il 38enne Stekelenburg lo sta insidiando seriamente.
- terzo centrale difensivo: per un posto accanto a de Vrij e Timber se la giocheranno fino all'ultimo de Ligt, Aké e Blind con quest'ultimo che potrebbe pure trovare posto sulla fascia a danno di Wijndal.
- de Roon o Klaassen: nelle ultime gare l'atalantino non è mai uscito dal campo e questo lo rende ovvio favorito. A me la sua presenza in un modulo già di per sé difensivo pare inutile e non rinuncerei al dinamismo e alla grinta di Klaassen.
- partner di Depay: Weghorst sembra ora avanti nelle gerarchie con Luuk de Jong che è più visto come un subentrante se le cose si mettessero male. In discesa le quotazioni di Malen, ma anche lui conserva qualche chance di far parte dell'undici titolare.
E' infine notizia delle ultime ore la rinuncia per infortunio a van de Beek che ha già abbandonato il ritiro. Peccato. Non veniva da una stagione eccelsa ma era il centrocampista in rosa con più fiuto per il gol. De Boer comunque è così convinto delle qualità dei suoi compagni rimasti che non ha ritenuto opportuno sostituirlo.

Obiettivo? Vincere il girone per trovare un ottavo di finale abbordabile (in caso di secondo posto si incrocerebbe quasi sicuramente l'Italia). Arrivare in semifinale sarebbe un traguardo lusinghiero oltre che al di sopra dell'attuale valore della rosa.

domenica 6 giugno 2021

Olanda - Georgia 3-0


Stekelenburg;
Dumfries, Timber, de Vrij, Blind, Wijndal;
Wijnaldum, de Roon, F. de Jong;
Weghorst, Depay.
 
10: Depay (rigore concesso per atterramento di Dumfries, autore di un buon inserimento);
55: Weghorst (tocco di prima, lanciato in profondità da un'intuizione di Depay);
76: Gravenberch (comodo tap-in di testa dopo respinta del portiere alla conclusione di Depay).
 
Un solo cambio, eccettuato il portiere, rispetto alla gara di qualche giorno fa la dice lunga sulle gerarchie nella testa di de Boer. Il rimandato, o forse bocciato, è de Ligt che contro la Scozia è apparso in difficoltà nella difesa con 3 centrali e non ha successivamente mancato di esprimere perplessità sul nuovo modulo. Blind gli è stato preferito all'inizio, ma anche Aké, che ha disputato il secondo tempo, può giocarsi le sue carte.
Resta a mio avviso poco sensato, proprio per la presenza di 3 difensori centrali, l'impiego di un centrocampista difensivo come de Roon. Al suo posto vedrei molto meglio Klaassen.

venerdì 4 giugno 2021

Contro la Germania è fatale l'inizio shock



Due gol di Wirtz nei dieci minuti iniziale, il primo dopo nemmeno un minuto di gioco, si rivelano un ostacolo insormontabile per i giovani olandesi, da subito messi all'angolo dalla fisicità dei tedeschi. Si rischia il tracollo con Berisha che per tre volte colpisce i pali, ma un secondo tempo più coraggioso porta in dote anche la rete della speranza di Schuurs. Non basta. In finale ci vanno con merito i tedeschi.

giovedì 3 giugno 2021

Olanda - Scozia 2-2


Krul;
Dumfries, Timber, de Vrij, de Ligt, Wijndal;
Wijnaldum, de Roon, F. de Jong;
Weghorst, Depay.
 
11: Hendry (rasoiata dai 20 metri che lascia dubbi sui demeriti di Krul);
17: Depay (volée di sinistro dopo sponda aerea di Wijnaldum);
64: Nisbet (tocco al volo su perfetto assist di Robertson che fa a fette la difesa olandese);
89: Depay (punizione alquanto dubbia che sorprende il portiere sul proprio palo).
 
A Faro, nell'Algarve, l'Olanda disputa la prima delle due amichevoli (la seconda sarà contro la Georgia) in preparazione all'Europeo. Indipendentemente da uomini impiegati e risultato, il fatto saliente è che de Boer è intenzionato a puntare sul 5-3-2. E' una scelta che ho già detto più volte di condividere, soprattutto contro avversari di prima fascia, ma che almeno in questa uscita ha lasciato non pochi interrogativi dovuti all'impressione di vulnerabilità suscitata dal reparto arretrato.
Alcune considerazioni in ordine sparso:
- Cillessen è stato lasciato a casa dopo essere risultato positivo al Covid. Il virus in questo caso sa molto di scusa (c'era probabilmente il tempo per recuperare), ma la sua esclusione è per me un'ottima notizia.
- Tagliati Hateboer e Karsdorp, l'unico rimasto per la maglia numero 2 è Dumfries. Siamo sicuri che in quel ruolo l'atalantino, anche non al 100%, sia peggio di Veltman?
- Eccellente l'esordio assoluto di Timber, il migliore dei tre centrali difensivi.
- Un anno fa Depay non sarebbe stato disponibile. Non ci fosse stata la pandemia l'Olanda avrebbe probabilmente chiuso l'Europeo con zero reti all'attivo.

martedì 1 giugno 2021

Under 21 in semifinale



Bel colpo dei giovani olandesi che nei quarti di finale (in questa edizione le 8 finaliste si affrontano da subito ad eliminazione diretta) fanno fuori la quotata Francia grazie ad una doppietta di Boadu con la seconda rete giunta in pieno recupero dopo azione di contropiede (!).
Senza Gravenberch, Gakpo, Koopmeiners e Timber, tutti aggregati alla nazionale maggiore, il tecnico van de Looi si affida soprattutto agli alkmaarders Boadu, Stengs e de Wit, oltre a Justin Kluivert, per centrare un successo che manca ormai da 14 anni.

domenica 16 maggio 2021

Per l'Ajax è il titolo numero 35

1 Ajax 34 28  4 2 88 102 23
2 PSV 34 21  9 4 72
74
35
3 AZ 34 21  8 5 71
75 41
4 Vitesse 34 18  7 9
61
52
38
5 Feyenoord
34 16  11 7 59 64
36
6 Utrecht 34 13  14 7
53 52
41
7 Groningen 34 14  8 12 50
40
37
8 Sparta
34 13  8 13 47 49 48
9 Heracles 34 12  8 14 44 42
53
10 Twente 34 10  11 13 41 48 50
11 Fortuna Sittard
34 12  5
17 41 50
58
12 Heerenveen 34 9
 12 13 39
43 49
13 PEC 34 9
 11 14 38 44 53
14 Willem II
34 8
 7 19 31 40 68
15 RKC 34 7  9 18 30 33
55
16 Emmen 34 7  9 18 30 40 68
17 VVV 34 6  5 23 23 43
91
18 Den Haag
34 4  10 20 22 29 76

Lancieri sul velluto già da febbraio quando stoppavano un lanciatissimo AZ. Gli Alkmaarders pagano l'inizio disastroso e si devono accontentare dei playoffs dell'Europa League. Quelli della Champions saranno il contentino per il PSV che ha ampiamente deluso le attese. Sopresa positiva dell'anno lo Sparta che prolunga per la prima volta la sua stagione centrando i playoffs per la neo Conference League.
A sorpresa è Giakoumakis (VVV) il re dei bomber con ben 26 centri, 4 in più di Malen, secondo.

venerdì 16 aprile 2021

Dominatori e sconfitti

Ajax - Roma                   1-2        1-1

Il destino dell'Ajax si compie nel secondo tempo della gara di andata. Con i lancieri avanti 1-0 (Klaassen in collaborazione con Tadic), prima Tadic si fa parare un rigore calciato centralmente in maniera maldestra, poi Scherpen regala un gol su punizione con una classica papera. Nella mezz'ora che segue olandesi all'arrembaggio, almeno quattro nitide occasioni da rete e gol beffa subito nel finale. Al ritorno Brobbey entra e illude ma le speranze olandesi si infrangono sul Var che fa annullare il gol del raddoppio di Tadic.

martedì 30 marzo 2021

Gibilterra - Olanda 0-7


Krul;
Dumfries, de Ligt, Blind, Wijndal;
Klaassen, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, L. de Jong, Depay.
 
42: Berghuis;
55: L. de Jong;
61: Depay;
62: Wijnaldum;
64: Malen 
85: van de Beek
88: Depay


sabato 27 marzo 2021

Olanda - Lettonia 2-0


Krul;
Dumfries, de Ligt, Blind, Wijndal;
Klaassen, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, L. de Jong, Depay.
 
32: Berghuis (sinistro a giro dal limite);
69: L. de Jong (colpo di testa su corner).

Klaassen e L. de Jong (per loro anche una traversa a testa) si confermano imprescindibili per grinta e determinazione. Assieme a F. de Jong e a Depay (e ovviamente a van Dijk quando tornerà) sono gli elementi su cui costruire questa squadra.


A mai più rivederci

L'avventura di Perdelli si è finalmente conclusa. Molto più tardi di quanto mi sarei aspettato, ma solo grazie all'incredibile successo di Torino contro la Juventus, una partita talmente fortunata che non ha eguali nella recente storia della Fiorentina. E nonostante quei 3 punti caduti dal cielo, il mago di Orzinuovi chiude con un 4-9-8 per 21 punti totali in altrettante partite. Una media da retrocessione, più bassa di quella di Iachini (a proposito, come previsto è stato richiamato. In bocca al lupo!).
Eppure questa proprietà ingenua e incompetente (ancora non mi sento di dire in malafede) non l'aveva cacciato. Si è dovuto dimettere, adducendo le solite scuse strappalacrime per mascherare le sue paure e la sua inadeguatezza.
Se ne va insomma da perfetto ipocrita quale è sempre stato senza aver detto una sola volta "ho sbagliato", preferendo un demagogico "mi prendo la colpa" per dimostrare al popolino disattento quale grande persona fosse.
Se ne va con la fortuna di lasciare la Fiorentina a +7 sulla terz'ultima, per demerito delle rivali e non certo per merito di chi in 21 gare è riuscito a battere, Juve a parte, solo le 3 neopromosse. E' comunque un vantaggio abbastanza rassicurante che avrei firmato di avere quando ci si fosse liberati di lui. Non ho dubbi che Iachini ce la farà. Ne ho molti sul fatto che la proprietà riesca finalmente a fare una programmazione seria per il futuro.

mercoledì 24 marzo 2021

Turchia - Olanda 4-2


Krul;
Tete, de Ligt, Blind, Wijndal;
de Roon, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, Depay, Malen.

Si riprende  con lo stesso modulo e la stessa ossatura di quattro mesi fa, dimostrando la superbia tipica degli olandesi che con un 5-3-2 avrebbero rischiato davvero poco contro una squadra votata a difesa e contropiede. Ma un eventuale 0-0 avrebbe fatto storcere il naso agli amanti del calcio totale. Meglio quindi attaccare in massa esponendosi alle ripartenze avversarie e finire per complicarsi la vita nell'unico modo possibile: perdere.
E' vero, gli episodi girano tutti a sfavore, dalla deviazione di de Ligt su conclusione sporca di Ylmaz per il vantaggio dei padroni di casa, all'ingenuo rigore causato da Malen trovatosi nel posto sbagliato al momento sbagliato, al palo-gol-non gol di de Ligt su colpo di testa, alla terza rete firmata da Calhanoglu dopo pochi secondi della ripresa. Non cambia però il fatto che gli olandesi se la sono cercata con una condotta di gara indisciplinata e tatticamente disastrosa. E vorrei evitare, ma non ci riesco, di sottolineare le ennesime pessime prestazioni di Blind e del capitano Wijnaldum (non peggiori di altri - vedi l'impalpabile Berghuis o l'inutile de Roon - ma sicuramente più esperti), bravi tecnicamente, stilisticamente ineccepibili, ma assolutamente privi di grinta e cattiveria agonistica fondamentali in certi tipi di incontri.
I gol in rapida successione dei subentranti Klaassen e Luke de Jong riaccendono la gara nell'ultimo quarto d'ora, ma la rimonta è stroncata al minuto 81 quando il solito Yilmaz firma la sua personale tripletta su una punizione che sorprende Krul sul suo palo. Come finale ciliegina Depay si fa parare un rigore negli ultimi secondi del recupero. Me lo segno perché sarà probabilmente decisivo in caso di arrivo a pari punti.

martedì 23 marzo 2021

Primi passi verso il Qatar

Partono domani le qualificazioni europee per i Mondiali del 2022. L'Olanda, testa di serie, è stata sorteggiata con Turchia, Norvegia, Montenegro, Lettonia e Gibilterra. Solo la prima classificata avrà il pass diretto per il Qatar, ma per non vincere questo girone occorerebbe avere in panchina Hiddink o Blind. Ci sarà invece de Boer che nella Nations Cup ha dimostrato, se non la forza e la personalità del rivoluzionario, almeno duttilità e intelligenza. Dovrebbero bastare.
Il trittico di esordio comincerà con la trasferta in Turchia in quella che sulla carta può essere considerata come la gara più insidiosa dell'intero girone. La speranza è che per almeno una volta non si sia costretti ad una partenza ad handicap.

giovedì 18 marzo 2021

Ottavi in scioltezza

Ajax - Young Boys             3-0        2-0

Un sorteggio questa volta favorevole agevola il compito all'Ajax alla cui pressione gli svizzeri resistono solo nella prima ora della gara di andata. Il vantaggio firmato Klaassen mette il match in discesa. Tadic e, nel recupero, Brobbey rendono quasi inutile il ritorno.

giovedì 25 febbraio 2021

Ajax OK, PSV beffato

Lille - Ajax           1-2        1-2
Olympiakos - PSV       4-2        1-2

4 gol di uno scatenato Zahavi, bomber sottovalutato, non sono sufficienti al PSV per avere la meglio sull'Olympiakos che, come in ogni tragedia olandese che si rispetti, trova il gol qualificazione a due minuti dallo scadere della gara di ritorno.
I minuti finali, stavolta della gara di andata, sono invece favorevoli all'Ajax che, grazie ad un generoso rigore trasformato da Tadic e alla rete di Brobbey, ottengono una vittoria decisiva 
dopo avere dominato, sprecato e subito per un marchiano errore di Tagliafico il vantaggio dei padroni di casa. Il Lille prova a rendere pan per focaccia nel ritorno, ma sull 1-1 è Neres a chiudere i conti.

martedì 19 gennaio 2021

Ajax in control

1 Ajax 17 13 2 2 41 58 13
2 Vitesse 17 12 2 3 38 31 13
3 PSV 17 11  4 2 37 41 19
4 Feyenoord 17 10  5 2 35 32 13
5 AZ 17 9  7 1 34 41 25
6 Groningen 17 9  4 4 31 25 21
7 Twente 17 8  4 5 28 33 24
8 Heerenveen 17 5  7 5 22 25 26
9 Sparta 17 6  3 8 21 28 30
10 Utrecht 17 4  9 4 21 22 24
11 Fortuna Sittard 17 5  4 8 19 25 34
12 Heracles 17 5  3 9 18 19 28
13 PEC 17 3  8 6 17 17 26
14 VVV 17 4 4 9 16 27 45
15 RKC 17 3  5 9 14 15 29
16 Willem II 17 2  4 11 10 20 36
17 Den Haag 17 2  4 11 10 16 41
18 Emmen 17 0  5 12 5 17 45

Sono ancora una volta i lancieri a passare il giro di boa al comando, ma quello che mi ricorderò di questo campionato saranno le prime cinque giornate dell'AZ. Cinque pareggi contro squadre di bassa classifica, tre dei quali arrivati nel recupero quando l'AZ conduceva con almeno due reti di scarto, uno (a Rotterdam contro lo Sparta) con addirittura quattro! Un'assurdità da calcio scommesse che avrebbe potuto abbattere il morale della squadra che invece si è ripresa ed è ora in piena lotta per le posizioni di vertice nonostante l'allontamento dell'allenatore Slot al quale non è stato perdonato un pre-accordo col Feyenoord.