lunedì 30 aprile 2007

Da quasi eroe a primo colpevole



Caro Louis, sappiamo entrambi che l’AZ del nuovo corso ha impostato la sua politica sull’acquisto di giovani promettenti e sulla loro valorizzazione e che pertanto anche il solo lottare sino all’ultimo per la conquista di un trofeo sia da considerarsi soddisfacente. Devi però concordare con me che l’occasione che si è presentata quest’anno di vincere il titolo sarà difficilmente ripetibile. Il PSV che crolla, l’Ajax che fa beneficenza di punti, il Feyenoord non pervenuto. Tutti elementi la cui concomitanza avrebbe fatto quasi pensare a un segno del destino.
Certo, anche noi abbiamo avuto i nostri problemi: la solita rosa ridotta che ci ha penalizzato a ridosso delle gare europee, l’infortunio a Didulica a inizio stagione o quelli che ti hanno privato di Mendes e Schaars per tutto il girone di ritorno costringendoti a rivoluzionare centrocampo e modulo. Sei stato bravo a riuscirci nel migliore dei modi rendendolo oltretutto più offensivo e spettacolare. E’ merito di questo se a una sola giornata dal termine eravamo in testa alla classifica. Ma poi cos’hai combinato? Mi è davvero difficile capire come tu, dall’alto della tua esperienza, ti sia perso proprio nella partita decisiva.
Avresti dovuto sapere che contro una squadra molto più debole e in una gara da vincere a tutti i costi la prima cosa da evitare sono i falli da ultimo uomo. Molto meglio subire una rete facilmente recuperabile che restare in inferiorità numerica. Su questo concetto occorreva insistere fino alla nausea per tutta la settimana ma è evidente che non l’hai fatto. L’Excelsior andava inoltre aggredito già dai primi minuti con il coltello tra i denti come se trovare un gol nel primo quarto d’ora fosse questione di vita o di morte. Siamo invece partiti molli, senza grinta, con una flemma e una lentezza inspiegabili se non nella presunzione che il gol si sarebbe prima o poi trovato.
Un errore clamoroso e ingiustificabile che ha finito per costarci un titolo che aspettavamo da 26 anni.
Hai un bel da dire adesso che i ragazzi hanno sentito troppo la pressione o che solo il palo ci ha negato il vantaggio al 78esimo o che la stagione è stata comunque positiva. Vista la profondità della ferita non è possibile cicatrizzarla con scuse di questo tipo. Dovrai invece centrare la qualificazione alla Champions, per la quale ora non partiamo certo come favoriti, e se non ce la farai si potrà parlare di un tuo fallimento.
Goed geluk!


domenica 29 aprile 2007

Eredivisie shock ma il titolo va ancora al PSV


G V N P Pti GF GS
PSV 34 23 6 5 75 75 25
Ajax 34 23 6 5 75 84 35
AZ 34 21 9 4 72 83 31
FC Twente 34 19 9 6 66 67 37
SC Heerenveen 34 16 7 11 55 60 62
Roda JC 34 15 9 10 54 47 36
Feyenoord 34 15 8 11 53 56 66
FC Groningen 34 15 6 13 51 54 54
FC Utrecht 34 13 9 12 48 41 44
NEC 34 12 8 14 44 36 44
NAC Breda 34 12 7 15 43 34 44
Vitesse 34 10 8 16 38 50 55
Sparta Rotterdam 34 10 7 17 37 40 66
Heracles Almelo 34 7 11 16 32 32 64
Willem II 34 8 7 19 31 31 64
Excelsior 34 8 6 20 30 43 65
RKC Waalwijk 34 6 9 19 27 33 60
ADO Den Haag 34 3 8 23 17 40 72


Quello che dopo il girone di andata si annunciava come uno dei campionati più scontati e meno avvincenti si è rivelato invece il più appassionante dell’intera storia dell’Eredivisie. Un’altalena di emozioni e colpi di scena ha caratterizzato tutto il girone di ritorno fino al finale thrilling che ha visto tre squadre presentarsi a pari punti al calcio d'inizio dell'ultima giornata.

Dopo un girone di andata nel quale aveva lasciato le briciole agli avversari costruendosi un buon vantaggio (+7 sul’AZ, +8 sull’Ajax) che a gennaio aveva reso addirittura rassicurante (+11 sul’Ajax, +12 sull’AZ), il PSV è stato in costante affanno per tutto il resto del campionato caratterizzato dal continuo avvicinamento delle rivali che hanno infine concretizzato l’aggancio nella penultima giornata. Un crollo psicofisico inaspettato e senza precedenti quello dei campioni in carica coinciso con l’infortunio di Alex la cui assenza ha reso all’improvviso vulnerabile e insicura tutta la squadra.
Non è stato comunque semplice per le inseguitrici.
Già a febbraio infatti il PSV aveva dilapidato 8 punti in 3 partite (sconfitto a Kerkrade e a domicilio dall’AZ) ma era riuscito a risollevarsi, complici i passi falsi delle rivali, fino ad arrivare allo scontro diretto con l’Ajax, secondo in classifica, con 8 punti di vantaggio a 6 giornate dalla fine. L’1-5 contro i lanceri ha tolto agli uomini di Koeman le ultime certezze e non è bastato loro aggrapparsi alle giocate di Farfan e Afellay per evitare la sconfitta di Nijmegen o i pareggi di Breda e Utrecht nell’ultimo ciclo di gare.
Dal canto suo all’Ajax dopo la vittoria di Eindhoven sarebbe bastato fare il pieno nelle successive 5 abbordabilissime partite per assicurarsi il titolo per la conquista del quale era data in estate strafavorita. Il pareggio di Walwijk ha invece riportato in gioco l’AZ che, mantenutasi sempre a contatto, ha sfruttato l’occasione per l’aggancio che pareva decisivo.
Per gli Alkmaarders sembrava proprio fatta grazie alla migliore differenza reti ma gli uomini di Van Gaal, dimostratosi ancora una volta deludente nel preparare una partita decisiva come 6 anni fa a Dublino quando guidava la nazionale, gettavano al vento il titolo non riuscendo a superare il modesto Excelsior. L'Ajax vinceva a Tilburg realizzando però solo due reti e il PSV ringraziava le rivali dell'inaspettato regalo, superava il Vitesse con uno scarto sufficiente a garantirgli una migliore differenza reti nei confronti dei lanceri e si laureava campione per la ventesima volta.

Per Ajax e AZ nemmeno il tempo di assimilare la delusione che già saranno impegnate nei playoffs che valgono un posto nella prossima Champions League. Temibili avversarie saranno sia il Twente, protagonista di un ottimo campionato sempre sulla scia delle squadre di vertice, sia l’Heerenveen del capocannoniere Alves (34 reti) che proprio nell’ultima giornata ha portato a compimento la sua lunga rimonta su un deludentissimo Feyenoord.
Per la squadra di Rotterdam si annuncia ora dura anche la qualificazione UEFA. Dovrà vedersela infatti contro Roda, Groningen e Utrecht che hanno tutte terminato il campionato in buona salute (il Roda sarebbe addirittura terzo nella classifica del girone di ritorno alle spalle di Ajax ed AZ).
Nella zona bassa nulla da fare per l’ADO (in Eredivisie sale il De Graafschap, dominatore della Jupiler League) mentre saranno RKC ed Excelsior a giocarsi la permanenza nei pericolosi playouts.

venerdì 13 aprile 2007

Schiaffi europei


Champions:

PSV - Liverpool     0-3   0-1

UEFA:

AZ - Werder Brema   0-0   1-4

Si ferma ai quarti di finale la stagione europea delle squadre olandesi che ritengo sia da giudicarsi comunque positiva, almeno per quelle arrivate sin qui.
Non si poteva chiedere di più al PSV che, privo di Koné, Afellay e soprattutto Alex, poteva ben poco contro un Liverpool molto quadrato che non aveva difficoltà a chiudere la pratica già nella gara di andata.
L'AZ rimaneva in gioco più a lungo ma alla fine doveva inevitabilmente pagare l'inesperienza di alcuni giocatori a competere a certi livelli (emblematico il confronto Donk-Klose con il secondo autore delle reti decisive) oltre che la solita panchina corta incapace di fare fronte a infortuni e squalifiche.