domenica 18 dicembre 2011

AZ primo col fiatone

1 AZ 17 12 2 3 38 36 15
2 PSV 17 11 4 2 37 48 19
3 Twente 17 9  6 2 33 43 18
4 Ajax 17 9  6 2 33 46 23
5 Feyenoord 17 9  4 4 31 34 22
6 Vitesse 17 8  5 4 29 23 16
7 Heerenveen 17 7  7 3 28 39 28
8 Groningen 17 7  5 5 26 29 28
9 Roda 17 8  0 9 24 29 38
10 NAC 17 6  3 8 21 24 28
11 ADO 17 6  3 8 21 22 31
12 Heracles 17 5  5 7 20 27 25
13 RKC 17 5  3 9 18 17 28
14 Utrecht 17 4  5 8 17 28 35
15 NEC 17 5  2 10 17 17 27
16 De Graafschap 17 3  3 11 12 16 39
17 VVV 17 2  4 11 10 16 42
18 Excelsior 17 1  5 11 8 9 41

Da sempre per i migliori giocatori delle squadre non di vertice l'arrivo ad Ajax o PSV rappresenta una tappa pressoché obbligata. Mai come quest'anno però le due big hanno cercato di rinforzarsi indebolendo contemporaneamente le meno ricche rivali, private degli elementi migliori.
All'Ajax sono arrivati Sigthorsson (AZ) e Janssen (Twente), al PSV Matavz (Groningen), Wijnaldum (Feyenoord) e la coppia ex Utrecht Mertens e Strootman, ma del duello che era lecito attendersi per il titolo ancora nessuna traccia. Probabile che sia solo rimandato.
Probabile perché l'AZ che a sorpresa ha tagliato per primo il traguardo di metà campionato, pare in caduta libera (un punto nelle ultime 3 trasferte) ed era d'altronde impensabile che, priva di veri uomini gol e con una difesa non certo rocciosa e impenetrabile, potesse mantenere una costanza di rendimento da vertice. Il vantaggio di 6 punti è già un ricordo e la speranza è che rifiatare nel mese di sosta ed eventuali nuovi acquisti possano ribaltare i valori delle ultime settimane.

venerdì 16 dicembre 2011

L'Europa League parla olandese

Sorteggiate in gruppi non particolarmente ostici, tutte e 3 le squadre olandesi rispettano il pronostico e accedono ai sedicesimi di finale. Solo l'AZ ha dovuto soffrire fino all'ultimo minuto dell'ultima partita chiusa con un pareggio (il quinto in sei gare) contro il Metalist che gli ha garantito gli stessi punti dell'Austria Vienna ma una migliore differenza reti. Tutto facile invece per PSV e Twente che con 13 punti in 5 partite si erano entrambe garantite la qualificazione con un turno di anticipo.
Nei sedicesimi, presente pure l'Ajax, l'Olanda sarà quindi l'unica nazione ad avere 4 rappresentanti.
 

Il sorteggio, dove si è adottata l'assurda scelta di stabilire a priori che le teste di serie giocassero la prima gara in trasferta, è stato agrodolce. E' andata bene a PSV e Twente che incontreranno rispettivamente Trabzonspor e Steaua, malissimo proprio ai lanceri accoppiati al Manchester United. Poteva andare sia meglio che peggio all'AZ che dovrà vedersela con l'Anderlecht, l'unica ad avere chiuso il proprio girone a punteggio pieno.

venerdì 9 dicembre 2011

Ajax fuori dalla Champions con rabbia

Doveva essere un duello con il Lione per il secondo posto e così è stato. Nettamente inferiori al Real Madrid, nettamente superiori alla Dinamo Zagabria, le due squadre si erano divise la posta negli scontri diretti con due pareggi a reti inviolate che avevano entrambi lasciato le squadre ospiti con i maggiori rimpianti.
Alla vigilia dell'ultima gara del girone l'Ajax ha 3 punti in più e un +7 di differenza reti rispetto ai francesi. Gli basterebbe un pari casalingo contro un Real Madrid imbottito di riserve ma parte troppo rilassato e al primo affondo il Real fa centro grazie alla complicità di una difesa statica e distratta. Gli olandesi reagiscono, trovano pure due reti con Lodeiro e Sulejmani che l'arbitro annulla per segnalazioni errate del suo assistente e finiscono per incassare il raddoppio, fotocopia della prima rete, a fine frazione. Non sembra decisamente serata ma c'è ancora un +5 di differenza reti rispetto al Lione che sta pareggiando a Zagabria. Proprio in Croazia però l'inizio della ripresa è da guinness dei primati con i francesi che segnano 5 reti in 25 minuti ad avversari sì in inferiorità numerica ma alquanto passivi, se non compiacenti. L'Ajax non è in grado di reagire di fronte al blasonato avversario e all'assenza ormai cronica di seri terminali offensivi. Si finisce delusi, arrabbiati e con più di qualche sospetto che Platini, guarda un po', metterà subito a tacere.


Qui i fermo immagini degli inesistenti fuorigioco:

sabato 3 dicembre 2011

Il solito girone di ferro

Danimarca, Germania e Portogallo. Questi, nell'ordine, gli avversari sulla strada dell'Olanda nel girone della fase finale degli Europei.
Il classico "non poteva andare peggio" appare in questa circostanza quanto mai motivato e l'unica consolazione sembrerebbe quella di un eventuale quarto di finale abbastanza morbido contro una tra Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca. Per arrivare a quello occorrerà però mettersi alle spalle almeno una tra quelle che consideravo le due avversarie più ostiche di tutto il lotto: la Germania che ci ha umiliato solo 20 giorni fa e il Portogallo che negli ultimi 10 anni ci ha regolarmente eliminato dalle grandi manifestazioni.
Fin troppo ovvio affermare che sarà fondamentale imporsi nel match inaugurale ma nemmeno la Danimarca, capace di vincere il girone di qualificazione che comprendeva lo stesso Portogallo, sarà avversario facile.
Ci aspetta insomma un giugno davvero intenso ma è capitato spesso di esserci trovati inseriti in un girone molto impegnativo. E il turno lo si è sempre passato.