venerdì 25 ottobre 2019

Previsioni a metà cammino

Con i gironi delle coppe al giro di boa, vediamo le probabilità di passaggio del turno per il quartetto olandese:

Ajax: le rotonde vittorie contro Lille e Valencia (in trasferta) sono offuscate dalla sconfitta casalinga contro un Chelsea tutt'altro che trascendentale. P = 70%

PSV: frenato ad Eindhoven dal Linzer ASK (0-0) dopo le vittorie contro Sporting e Rosenborg. P = 80%

AZ: due pesanti pareggi (2-2 a Belgrado rimontato in inferiorità numerica, 0-0 con lo United) e una passeggiata contro l'Astana. P = 70%

Feyenoord: come al solito perde in trasferta (Rangers e Young Boys) ma detta legge al De Kuip (Porto). Mantenendo il trend potrebbe farcela. P = 40%

domenica 13 ottobre 2019

Bielorussia - Olanda 1-2


Anche contro i modesti bielorussi  i cambi sono ridotti al minimo e, soprattutto, scontati, con i solitamente subentranti Veltman, Promes e van de Beek schierati nell'undici titolare assieme a Malen che rileva l'infortunato Depay. Ake e van Aanholt restano invece in panchina. Non sia mai che facciano vedere a tutti di essere più forti di Blind.
L'Olanda comincia discretamente riuscendo a mantenere una pressione costante sugli avversari. Si entra molte volte in area mancando però di concretezza e si rischia la beffa nell'unico affondo dei padroni di casa (de Ligt ribatte col corpo una conclusione a botta sicura di Laptev). Scampato il pericolo è Wijnaldum a indirizzare la partita sui binari desiderati, prima con un preciso colpo di testa su cross di Promes 
e poi con uno spettacolare diagonale dai 20 metri che si spegne sotto l'incrocio dei pali.
La ripresa comincia con un'Olanda decisamente molle che consente ai bielorussi di creare pericoli in serie e, dopo 10 minuti, di accorciare le distanze con un colpo di testa di Dragun, che sorprende van Dijk, lasciato però solo contro due avversari. La Bielorussia insiste, trova un paio di conclusioni insidiose e costringe Koeman a inserire de Roon e Luuk de Jong (fuori van de Beek e Promes) nel tentativo di rivitalizzare una squadra spenta. La mossa paga e l'Olanda si riprende il pallino del gioco, non rischia più nulla e va anzi vicinissima alla terza marcatura (miracolo del portiere su conclusione ravvicinata di Malen).

giovedì 10 ottobre 2019

Olanda - Irlanda del Nord 3-1


Nonostante Malen stia facendo gol a raffica, Koeman insiste sulla sua formazione preferita che viene però messa in scacco dal suo omologo nordirlandese: quando l'Olanda tenta di impostare nella propria metà campo si trova ad essere pressata da 4/5 avversari che poi, nel caso vengano superati, sono prontissimi a retrocedere per andare a comporre una muraglia sulla linea d'area.
La tattica sembra dispendiosa, ma di sicuro è efficace, tanto che in tutto il primo tempo l'Olanda riesce a creare solo due mezze occasione da rete con un debolissimo colpo di testa di Wijnadum e una conclusione di Bergwijn rimpallata.
Nella ripresa il portiere ospite continua a rimanere inoperoso anche se al 70esimo è graziato da Wijnaldum che da pochi passi non trova la giusta coordinazione. Nel frattempo sono entrati Malen e van de Beek (fuori Babel e de Roon), l'Olanda sembra più incisiva e... l'Irlanda segna! Blind non riesce a rinviare per ben due volte e cade poi goffamente concedendo a Dallas un cross che Megennis incorna in rete da pochi passi superando de Ligt.

Koeman si gioca la carta della disperazione Luuk de Jong e il pari giunge immediato grazie a Malen che dalla sinistra trova con precisione Depay che controlla e conclude di punta anticipando i difensori e superando il portiere. Malen ha subito l'occasione per ribaltarla ma colpisce male di testa a pochi passi dalla porta. E così nel primo minuto di recupero è proprio Luuk de Jong in collaborazione con la dea bendata a diventare decisivo: sul cross di Bergwijn la sua conclusione ciccata mette a terra il portiere mentre la palla rimane lì, solo da spingere dentro per il comodo tap-in.
Con gli ospiti ormai abbattuti de Jong, stavolta Frenkie, ha ancora forza e lucidità per farsi 50 metri con la palla al piede e servire Depay la cui conclusione chirurgica si insacca a fil di palo.
Più bravi o più fortunati? Per Koeman vale sicuramente la seconda. La speranza è che se ne renda conto.