sabato 16 luglio 2005

Al via una nuova stagione


Con l’esordio del Roda nel terzo turno di Intertoto comincia ufficialmente stasera la stagione 2005-2006 del calcio olandese. L’anno che, a livello di nazionali,  avrà come antipasto i mondiali under 17 e si concluderà con la coppa del mondo in Germania, si annuncia essere un vero e proprio spartiacque nella storia del calcio locale.
Dopo oltre 40 anni infatti la televisione pubblica ha perso i diritti del campionato di calcio a vantaggio del plurimilionario John de Mol, già noto per essere il proprietario del marchio di numerosi reality show. A tutt’oggi de Mol non dispone ancora di una piattaforma digitale dalla quale trasmettere (si dice che un nuovo network possa partire in agosto) ma la sua presenza ha già influito sul format del campionato secondo il motto “più partite = più spettacolo” (= più soldi per lui).
Dalla prossima stagione infatti al “normale” campionato che si concluderà ad aprile (verrà abolita la sosta autunnale) seguiranno i play-off dai quali saranno dispensate solamente la prima classificata, la 14esima e la 15esima (16esima e 17esima disputeranno i play-out come già da qualche anno). Saranno tali play-off a decidere chi rappresenterà l’Olanda nelle coppe europee dell’anno successivo secondo uno schema non banalissimo che potrebbe avere tra le conseguenze l’esclusione dall’Europa di squadre piazzate ai primissimi posti della stagione regolare.
Si potrebbe discutere sulla legittimità di un tale regolamento dal punto di vista prettamente sportivo ma trovare una sensata giustificazione all’aumento del numero di partite nell’anno che porta ai mondiali è davvero problematico.

Parlando di novità non posso fare a meno di esprimere la mia soddisfazione per il ritorno in Eredivisie dello Sparta di Rotterdam (promosso assieme all’Heracles), una delle società più gloriose del calcio olandese, retrocessa per la prima volta in seconda divisione tre anni fa. I tempi in cui i bianco-rossi vincevano gli scudetti sono lontani un secolo ma il fascino di vedere giocare nel “Kasteel” (primo stadio costruito in Olanda) è rimasto immutato.