venerdì 30 settembre 2005

Primo turno UEFA in chiaroscuro


Banik Ostrava - Heerenveen   2-0   0-5

Feyenoord - Rapid Bucarest   1-1   0-1


Monaco - Willem II           2-0   3-1

Krylya Sovietov - AZ         5-3   1-3



Dopo i pessimi risultati dell'andata è  già da ritenere un successo l'avere portato due squadre alla fase a gironi.
Scontata l'eliminazione del Willem II, la delusione arriva dal Feyenoord, incapace di segnare a Bucarest dopo un avvio in campionato a suon di gol e vittorie. Convincente la prova dell'Heerenveen (c'è da chiedersi semmai come abbia potuto perdere all'andata) mentre l'AZ ha faticato moltissimo riuscendo ad avere ragione dei russi solo nei minuti finali grazie alle reti di Koevermans e Landzaat su rigore.

sabato 24 settembre 2005

Avanti col brivido


Olanda - Qatar    5-3
Olanda - Brasile  1-2
Olanda - Gambia   2-0

I tre gol incassati nella partita d’esordio contro una squadra dalla pochezza tecnica imbarazzante non erano certo un ottimo biglietto da visita. L’inaspettata sconfitta del Brasile contro il Gambia, avrebbe però consentito l’accesso ai quarti agli olandesi nel caso fossero rimasti imbattuti nello scontro diretto contro i brasiliani. E’ arrivata però una sconfitta meritata, soprattutto per l’eccessivo timore con cui tale sfida è stata affrontata, con gli olandesi stranamente incapaci di sviluppare qualsiasi trama offensiva. A quel punto sarebbe occorsa una vittoria con almeno due reti di scarto contro il Gambia e, ancora una volta, quando si è lasciata alle spalle inutili tatticismi, la nazionale arancione ha dato il meglio di sé aiutata stavolta dalla sorte, sotto forma di un rigore, sbagliato dagli africani negli ultimi dieci minuti.

giovedì 15 settembre 2005

Mondiali Under-17 in Perù

Esordio assoluto della nazionale olandese in questa manifestazione che si svolgerà dal 16 settembre al 2 ottobre e che ha, fin dalla sua prima edizione datata 1985, mantenuto una formula molto selettiva con appena 16 squadre ammesse alla fase finale.
Nel gruppo eliminatorio gli olandesi affronteranno nell'ordine il Quatar, i campioni in carica del Brasile e i temibili africani del Gambia contro i quali è probabile che si giocheranno la possibilità di accedere ai quarti di finale.
L'allenatore Ruud Kaiser che, dopo un'esperienza di club al Roosendaal, è da diversi anni che si occupa del settore giovanile della federazione, non ha fatto mistero di puntare in alto, galvanizzato dall'ottimo europeo disputato pochi mesi fa. Il gioco espresso è stato in effetti molto buono anche se il classico 4-3-3 è apparso spesso troppo sbilanciato in avanti per non concedere ottime chances anche agli avversari. Questa è d'altronde una delle costanti del calcio olandese, una caratteristica grazie alla quale è quasi certo che ci sarà da divertirsi. Speriamo più degli avversari...

sabato 10 settembre 2005

Under 21 a un passo dai play-offs


Tre vittorie nelle ultime tre partite hanno permesso agli orange di superare la Romania e di insediarsi al secondo posto del girone a un solo punto dalla Repubblica Ceca. Ora basterà un successo in una delle  due gare rimanenti per garantirsi un posto negli ottavi di finale.

Olanda - Romania     2-0
Finlandia - Olanda   1-2
Armenia - Olanda     1-3


Classifica:

Repubblica Ceca     8  18
Olanda              8  17
Romania             9  16


Una menzione particolare per Klas Huntelaar, autore di ben 5 delle 7 reti (le altre di Hofs e Owusu-Abeyie), che sta crescendo molto sia dal punto di vista tecnico che della personalità.

giovedì 8 settembre 2005

Olanda - Andorra 4-0


Formazione pressoché rivoluzionata rispetto a quattro giorni fa con Van Basten che, oltre allo squalificato Van Bronckhorst, rinuncia anche ai diffidati Kromkamp, Landzaat e Kuyt  oltre che a Maduro, apparso appannato nell'ultima uscita. 
Spazio quindi a Lucius e de Cler (molto buona la sua prestazione e valida candidatura al posto da titolare) come laterali difensivi, Sneijder e Van der Vaart a centrocampo e al ristabilito Robben in avanti. 
Senza spingere ma limitandosi al controllo della partita l'Olanda trova facilmente due gol nella prima mezz'ora (a segno Van der Vaart con uno splendido pallonetto e Cocu) con Andorra che non riesce praticamente mai a superare la metacampo. Al 37esimo l'arbitro prova a riequilibrare la partita espellendo Cocu, reo di una spallata a un avverasrio che sapeva molto di vendetta per un fallo precedentemente subito da Van der Vaart. Tentativo fallito. La partita non cambia di una virgola e già prima della fine del tempo Van Nistelrooy trova il 3-0 su gentile omaggio della difesa andorrana.
Ripresa puramente accademica con Van Basten che, complice la pochezza degli avversari, non cambia assetto continuando a far giocare Robben e Van Persie larghi con Van der Vaart molto avanzato e i terzini sulla linea di Sneijder, unico centrocampista rimasto. 
Il finale è tutto di Van Nistelrooy: prima sbaglia un rigore concessogli benevolmente per un presunto fallo da lui stesso subito e poi realizza un gol facile facile, il numero 25 con la maglia arancione.

sabato 3 settembre 2005

Armenia - Olanda 0-1


A Van Basten servono 62 minuti per capire che per avere maggiori possibilità di segnare è forse meglio giocare con due punte centrali. Al minuto 63 Vennegoor indirizza verso Van Nistelrooy la palla della vittoria.
Fino ad allora l'Olanda aveva dominato sul piano del possesso palla ma era stata capace di creare due sole occasioni da rete nel primo tempo con Kuyt e Van Persie (partito nell'undici iniziale al posto di Robben, alle prese con i soliti problemi alla caviglia) e poco o nulla nella ripresa.
Quello che in queste partite è fondamentale e che invece è mancato è stato ancora una volta il dinamismo in un centrocampo in cui Maduro e Cocu sono apparsi lenti e prevedibili, Landzaat stranamente impreciso. 
Con il 4-3-3 gli inserimenti dei centrocampisti sono fondamentali ed è allora ovvio che siano mancate le azioni pericolose. Si è giocato quasi sempre a sinistra dimenticandosi che non c'era Robben a inventare ma un Van Persie molto fumoso e poco concreto. Kuyt, almeno per l'impegno, è stato il migliore dei suoi ma impiegarlo all'ala significa sacrificarlo togliendogli lucidità sotto porta. Van Nistelrooy, senza adeguato supporto, ha potuto giocare solo spalle alla porta non rendendosi mai pericoloso.
C'è insomma molto da rivedere anche se è sempre difficile esprimere giudizi quando si gioca contro avvensari che badano solo a difendersi. Certo, mi sarebbe piaciuto vedere una maggiore personalità della squadra ma, ancora per questa volta, posso dire che l'importante erano i tre punti.