venerdì 22 febbraio 2013

Il flop è completato

Ajax - Steaua           2-0        0-2 (2-4 d.rig)


Il calcio olandese che già in autunno aveva toccato uno dei livelli più bassi della sua storia vedendosi eliminare 6 squadre delle 7 che avevano preso parte alle coppe europee, perde anche l'ultima rappresentante rimasta.
Un Ajax forse troppo tranquillo per il risultato dell'andata, di sicuro carente in grinta e personalità e in grado di esercitare solo uno sterile possesso palla, viene battuto a Bucarest da uno Steaua niente più che volenteroso e dice addio all'Europa League già nei 16esimi.

Colpevolmente tardivo il risveglio dei lancieri che hanno aspettato di essere sotto di due reti prima di portare pericoli significativi (nel finale dei regolamentari pure un palo di Boerrigter) alla porta romena. 
Ad essere fatali sono stati allora i rigori che una squadra olandese è ritornata a calciare dopo 4 anni (allora, nel febbraio 2009, era stato il Twente a perdere) e che una prestazione dell'Ajax appena sufficiente avrebbe comunque evitato.

mercoledì 6 febbraio 2013

Olanda - Italia 1-1


Molto bene i miei pronostici riguardo a centrocampo ed attacco, molto male riguardo al reparto difensivo nel quale l'impiego di Martins Indi come centrale da un lato esclude dall'undici titolare Vlaar e dall'altro permette l'inserimento a sinistra dell'esordiente Blind. Sorprende soprattutto l'esclusione di Van Rhijn che era andato bene nelle precedenti partite a vantaggio di Janmaat che invece aveva stentato. Tra i pali infine Krul è preferito a Vermeer.
Il copione è quello che ci si aspettava con l'Olanda che mantiene il possesso palla ma in una zona di campo troppo arretrata. L'idea sarebbe quella di creare apprensione agli avversari grazie ad accelerazioni improvvise ma si fa molta fatica a trovare profondità. Nella prima mezz'ora si contano solo un paio di spunti in velocità firmati dall'accoppiata Van Persie-Lens che portano ad altrettante conclusioni di Maher sulle quali è bravo Buffon. Da parte italiana è il nulla con Krul che rimane inoperoso e il giusto premio alla superiorità olandese arriva al 33esimo con Lens, bravo a controllare con freddezza una palla vagante all'altezza del dischetto e a infilarla all'angolino. Il gol non sembra far bene all'Olanda che nel finale di tempo si disunisce e, complice il poco filtro a centrocampo, permette all'Italia di crearle qualche preoccupazione.
La ripresa si apre senza un deludente Clasie, sostituito da De Guzman, secondo esordiente di giornata, e senza Van Persie, rilevato da Robben, chiamato da Van Gaal all'ultimo momento. Lens si sposta dalla fascia al centro dell'attacco.
L'Olanda è nuovamente padrona del gioco e l'unico difetto in questa fase potrebbe essere trovato nel poco cinismo sotto porta. Robben, molto cercato dai compagni, è volenteroso ma non riesce a sfondare. John è tanto abile nel proporsi quanto disastroso in fase conclusiva. Il più pericoloso è ancora Lens e una sua conclusione dal limite è deviata in angolo da Buffon. Il portiere ospite si ripete su un diagonale di Robben prima di venire graziato dal neo-entrato Kuyt che, ottimamente imbeccato da Maher, non trova il giusto impatto col pallone fallendo la migliore occasione per raddoppiare. Non mancano ormai molti minuti allo scadere ma sono quelli in cui l'Italia, apparsa fino ad allora ben poca cosa, si sveglia dal suo torpore e cominciano ad arrivare palloni dalle parti di Krul. Gli olandesi perdono improvvisamente la loro sicurezza e si difendono con affanno fino a capitolare in pieno recupero davanti ad un'incursione di Verratti.
La vittoria contro un top-team è dunque ancora rimandata ma ritengo il mancato successo un peccato di gioventù e la partita in sé utile per le indicazioni che ha dato. Ottima la prova della coppia centrale de Vrij-Martins Indi sia in fase difensiva che di costruzione, positivo Janmaat, da rivedere Blind, titubante con la palla al piede e poco propositivo in avanti. A centrocampo bene Maher e Strootman che hanno giocato più avanzati mentre nessuno è stato convincente nel ruolo di vertice basso dove comunque mi auguro di non rivedere né de Jong né Van der Vaart. In avanti infine Van Gaal dovrebbe spiegarmi il motivo dell'impiego di Kuyt, da tempo in chiara parabola discendente.

martedì 5 febbraio 2013

Nessuno sconto...

...a chi non gioca con continuità nella sua squadra di club.
E' quanto si evince dalle convocazioni di Van Gaal per la prima gara del 2013, l'amichevole di domani ad Amsterdam contro l'Italia.
Sono rimasti infatti tutti fuori Sneijder, Robben, Van der Vaart, Heitinga e Stekelenburg. Nigel de Jong e Narsingh sono infortunati mentre Daley Blind, figlio di Danny, assistente di Van Gaal, e De Guzman sono alla prima convocazione.
Sono almeno quattro le incognite su quale sarà la formazione iniziale, dato per scontato l'impiego di Vermeer in porta, Van Rhijn, Vlaar e Martins Indi in difesa, Strootman a centrocampo, Lens e Van Persie in avanti.
Se i nomi mancanti saranno quelli di de Vrie, Clasie, Maher e Ola John portrò ritenermi mago di nome e di fatto.