venerdì 26 febbraio 2010

Ancora un disastro


Ajax - Juventus               1-2   0-0
Twente - Werder Brema        
1-0   1-4
Amburgo - PSV                 1-0   2-3

Devo ammettere che dopo che nella scorsa edizione di Europa League solo l'Ajax aveva raggiunto gli ottavi di finale mi aspettavo quest'anno un miglior risultato contando soprattutto sulla presunta superiorità di PSV e Twente sulle tedesche.
Il risultato è stato invece addirittura peggiore anche se sull'eliminazione del PSV pesa come un macigno la direzione di gara dell'inglese Dean, tanto rigoroso nel cacciare Dszudszak, reo di avergli appoggiato le mani sul petto, quanto permissivo nel consentire ai difensori dell'Amburgo di smanacciare la palla dentro all'area di rigore in un paio di circostanze. Peccato perché, dopo avere ceduto di misura in Germania per colpa di un'ingenuità di Manolev che causava il decisivo rigore, gli olandesi chiudevano il primo tempo della gara di ritorno sul 2-0 (Toivonen e bomba di Dszudszak). A inizio ripresa un'avventata uscita di Isaksson consentiva a Petric di rimettere in carreggiata i tedeschi prima che il permaloso Dean decidesse di falsare il prosieguo del match che vedeva l'Amburgo prima pareggiare e poi soccombere per l'inutile rete di Koevermans.
Il Twente lascia la competizione con meno rimpianti ma altrettanta delusione soprattutto dopo il successo nella gara di andata ottenuto grazie a un gran gol di Janssen e alle parate di Boschker. Al Weserstadion però non c'è stata partita con gli aggressivi tedeschi capaci di segnare per tre volte nella prima mezz'ora per poi controllare gli spaesati Tukkers senza troppi patemi.
L'Ajax si illude per soli 15 minuti della gara di andata, il tempo che trascorre dal vantaggio di Sulejmani al pareggio juventino. L'accoppiata Del Piero-Amauri si rivela troppo ostica per la giovane compagine olandese che, pur non demeritando dal punto di vista del gioco, non dà mai l'impressione di potere impensierire i rivali più di tanto.  Anche nel ritorno non manca la buona volontà ma senza peso offensivo il massimo a cui si può ambire è un pareggio a reti inviolate.

domenica 7 febbraio 2010

Insidie scandinave


Sono stati sorteggiati a Varsavia i gironi di qualificazione per gli Europei del 2012. Sulla strada degli olandesi Svezia, Finlandia, Ungheria, Moldavia e San Marino.
Sia le due compagini scandinave che la rinnovata Ungheria guidata da Erwin Koeman hanno sfiorato l'accesso agli spareggi nel cammino verso il Mondiale sudafricano ma sulla carta la loro dovrebbe essere una lotta equilibrata solo per il secondo posto.