venerdì 30 dicembre 2005

Eredivisie al giro di boa


G V N P Pti GF GS
PSV 17 13 2 2 41 36 11
AZ 17 12 2 3 38 44 17
Feyenoord 17 12 2 3 38 43 18
Ajax 17 9 3 5 30 28 16
RKC Waalwijk 17 8 3 6 27 33 32
NEC 17 8 3 6 27 17 18
SC Heerenveen 17 7 5 5 26 34 28
Vitesse 17 8 2 7 26 29 25
FC Utrecht 17 7 5 5 26 21 18
FC Groningen 17 8 2 7 26 21 21
Roda JC 17 7 1 9 22 26 32
FC Twente 17 6 2 9 20 21 21
NAC Breda 17 5 4 8 19 20 29
ADO Den Haag 17 5 3 9 18 19 29
Heracles Almelo 16 4 4 8 16 16 32
Sparta 17 4 4 9 16 16 25
Willem II 16 2 3 11 9 15 33
RBC Roosendaal 17 0 4 13 4 9 43


Come in Europa anche in campionato il PSV si riconferma ai livelli della scorsa stagione (solo un punto in meno). Tiene l'AZ dimostrando di non essere stata una meteora e si avvicina il Feyenoord (+7 punti rispetto a un anno fa).
Per il secondo anno di seguito la lotta per lo scudetto non vedrà protagonista l'Ajax (-7) che, agevolata comunque dal nuovo regolamento, potrà tranquillamente ambire alla qualificazione in Champions.
Appaiate al 5° posto le due sorprese della stagione: l'RKC (+6, per metà girone a braccetto con le prime) e soprattutto il NEC (+10 e un cammino sempre costante). Confermano le previsioni Heerenveen e Vitesse mentre delude ancora il Twente (+2 ma irriconoscibile rispetto al girone di ritorno dello scorso campionato).
In coda, dove sembra già spacciato il Rosendaal, le neopromosse sono in linea di galleggiamento mentre evitare i play-out sarebbe un impresa per il Willem II che ha il poco invidiabile record di 13 punti in meno.

venerdì 16 dicembre 2005

Un poker per l'Europa



Saranno quattro le squadre olandesi che proseguiranno l'avventura europea in primavera. Una in meno rispetto all'anno scorso (manca all'appello il deludente Feyenoord) ma una in più in Champions League dove, al pari del PSV, anche l'Ajax si è guadagnata l'accesso agli ottavi di finale. Un risultato, quest'ultimo, non certo eccezionale ma storico  visto che era dalla stagione '71-'72 che l'Olanda non portava due squadre nelle prime 16 della massima competizione continentale.
A mio avviso un'impresa quella PSV che, persi Van Bommel, Vogel, Park, Bouma e Lee senza praticamente sostituirli (dal mercato utile per la coppa sono arrivati solo Reiziger e Simons) è riuscito a garantirsi la qualificazione conquistando tre vittorie casalinghe contro Milan, Schalke e Fenerbahce. Merito ancora una volta di Hiddink e dell'accortezza difensiva con cui ha impostato la squadra ben conscio dei suoi evidenti limiti.

Apparentemente agevole il cammino dell'Ajax che, inserita in un girone molto più debole, ha comunque dovuto ricorrere più volte a reti decisive nei minuti di recupero per restare in scia dell'Arsenal e mettersi alle spalle Thun e Sparta Praga.  La squadra è quella dell'anno scorso con un Van der Vaart in meno e l'uscita molto prematura dalla corsa scudetto è lì a dimostrare quanto siano ridotte le possibilità dei lanceri di avanzare nella competizione.
In coppa UEFA qualificazione tranquilla dell'AZ costretta però, nonostante le 3 vittorie e 1 pareggio, al secondo posto del girone dal Middlesbourgh e che quindi avrà subito dai 16esimi un impegno duro contro una reduce della Champions.
Si conferma per il secondo anno consecutivo tra le migliori 48 d'Europa anche l'Heerenveen che centra il passaggio del turno allo scoccare del 90esimo dell'ultima partita (gol in mischia del difensore Hansson contro i bulgari del Levski) ma lo fa con merito dopo il pareggio a Bucarest e le buone prestazioni contro Marsiglia e i detentori del CSKA Mosca, poi eliminato.


sabato 10 dicembre 2005

Sorteggio Mondiale


Serbia & Montenegro, Costa d'Avorio e Argentina. Sarà contro queste squadre, e in quest'ordine, che l'Olanda se la dovrà vedere per accedere agli ottavi di finale del prossimo Mondiale.
Inutile un commento tecnico su un sorteggio che, privilegiando criteri geopolitici a danno di quelli sportivi, ha finito inevitabilmente per creare gironi tra loro squilibrati.
Inutile chiedersi come mai i parrucconi della Fifa abbiano scelto il Messico come testa di serie relegando gli USA (che li equivalgono) in quarta fascia o come mai abbiano equiparato la Serbia a una qualsiasi cenerentola dopo che nel girone eliminatorio aveva costretto agli spareggi la Spagna (naturalmente testa di serie!).
Inutile tentare di scoprire dove stia scritto che si debbano compiere le scelte più cervellotiche possibili per evitare che in uno stesso girone possano esserci tre squadre europee o due africane o asiatiche (eresia!).
Inutile infine scandalizzarsi per i piagnistei (accolti) di Italia e Spagna che poi, puntualmente e alla prima occasione, si lamenteranno di non avere voce in capitolo.
A fronte di tutte queste inutilità, l'unica cosa che mi auguravo (come me lo auguro in ogni sorteggio) era che l'Olanda non finisse nello stesso girone della squadra ospitante. In seconda battuta mi sarebbe piaciuto che avesse dovuto affrontare squadre che non incontrava da tempo mentre, ahimé, Argentina e Serbia (allora ancora Yugoslavia) furono avversarie anche nell'ultimo Mondiale disputato.
Questo primo dispiacere è però compensato da un incrocio negli ottavi tra il girone dell'Olanda con quello (il più debole) di Messico e Portogallo.
Eh sì, qui si respira già aria di quarti di finale...