sabato 23 dicembre 2017

+5 Eindhoven al giro di boa

1 PSV 17 14 1 2 43 47 20
2 Ajax 17 12 2 3 38 51 16
3 AZ 17 11  2 4 35 31 18
4 PEC 17 9  6 2 33 26 17
5 Feyenoord 16 8  5 3 29 32 15
6 Utrecht 16 8  4 4 28 26 25
7 Vitesse 16 6  6 4 24 29 20
8 Heerenveen 17 6  5 6 23 24 27
9 Den Haag 17 7 2 8 23 21 28
10 Heracles 17 6  4 7 22 25 34
11 Excelsior 17 6  2 9 20 21 27
12 VVV 17 4  7 6 19 19 25
13 Groningen 17 4  5 8 17 26 30
14 Willem II 17 4  4 9 16 26 37
15 Twente 17 4  2 11 14 24 33
16 NAC 17 3  4 10 13 17 34
17 Roda 17 3  2 12 11 16 35
18 Sparta 16 2  5 9 11 13 33


domenica 10 dicembre 2017

(In)degna conclusione

Feyenoord e Vitesse colgono l'unico successo nei rispettivi gironi di Champions ed Europa League nell'ultima gara, tra l'altro contro avversari (Napoli e Nizza) rappresentanti di campionati d'élite. Peccato solo che quelle gare non contassero più nulla e le vittorie non abbiano impedito ad entrambe di chiudere mestamente all'ultimo posto.
Non era mai successo, se non agli albori delle coppe europee, che nessuna rappresentante olandese fosse ancora in lizza alla fine dell'anno. Complice pure la figuraccia rimediata dalla nazionale, è praticamente impossibile fare peggio. Ah, forse sì: farsi superare da Malta e Andorra nella classifica UEFA.

martedì 14 novembre 2017

Romania - Olanda 0-3


Cillessen;
Veltman, de Ligt, Van Dijk, Aké;
Propper, Blind, Strootman;
Berghuis, Babel, Depay.


Marcatori:

47. Depay (si fa trovare pronto sul secondo palo su cross dalla destra di Berghuis);
56. Babel (tocco volante sul filo del fuorigioco ancora su centro di Berghuis);
81. L. de Jong (garantisce a Berghuis il terzo assist di giornata infilando senza stacco, ma di testa,  una punizione calciata dalla destra).

giovedì 9 novembre 2017

Scozia - Olanda 0-1


Cillessen;
Fosu-Mensah, Van Dijk, Rekik, Aké;
Wijnaldum, Blind, Strootman;
Promes, Babel, Depay.


Marcatori:

40. Depay (appoggio facile dopo centro di Babel servito in velocità da Wijnaldum).

venerdì 13 ottobre 2017

I motivi di un fallimento

A conti fatti il regalo di Lloris alla Svezia che avevo accolto positivamente ci è costato i playoffs. Sono stato però buon profeta esattamente due anni fa quando, dopo la mancata qualificazione all'Europeo, avevo previsto che con la stessa guida tecnica anche raggiungere il Mondiale sarebbe stato improbabile. Fa rabbia perché questa Olanda, seppure non sia al livello dei top teams europei, non è certo inferiore a squadre che hanno già staccato il pass per Russia 2018 (penso a Serbia, Polonia, Islanda), per non parlare di quelle che ci andranno tramite lo spareggio (tra le 8 si poteva rischiare l'eliminazione solo contro l'Italia). E allora come mai siamo un'altra volta condannati a non partecipare ad una grande manifestazione?
Di sicuro la componente sfortuna ha avuto il suo grande peso, sia a livello di sorteggio (la Svezia era senza dubbio la più forte tra le squadre inserite in terza fascia) che di calendario (Svezia-Lussemburgo non sarebbe certamente terminata 8-0 se si fosse disputata nelle prime giornate) che di episodi nelle singole partite. Dalla gara in Svezia a quella casalinga contro la Francia fino all'incredibile vittoria svedese contro i francesi, ci è girato tutto storto. E' un dato di fatto e, per questo motivo, ha poco senso parlare di crisi del calcio olandese, almeno a livello di nazionale. Non saremo tra le prime 5 in Europa ma pur sempre tra le prime 10.
Come dicevo, però, la sfortuna è solo una componente, e non la principale.
Affidando la panchina prima a un bollito e poi al suo incompetente vice, la Federazione ha fatto di tutto, alla fine riuscendoci, per danneggiare la squadra. A farla rinsavire non è servita nemmeno l'umiliazione patita alle qualificazioni dell'Europeo, catalogata in modo superficiale e quasi disinteressato come "incidente di percorso" quando era evidente che i problemi erano ben più gravi. Si è optato per lavarsene le mani, confermando l'incompetente, ma la resa dei conti non si è fatta attendere e, nella partita che in quel momento rappresentava un vero spartiacque, quella in Bulgaria, la prestazione è stata ridicola e deprimente. Perché sì, ci si può attaccare agli episodi capitati in altre gare, ma in quella è emersa tutta la pochezza del tecnico che ha presentato una squadra allo sbando, senza capo né coda, che ha davvero toccato il fondo sia a livello tecnico/tattico che caratteriale.
Spero che ora non si commetta lo stesso errore confermando Advocaat (risultati in linea con le aspettative ma gestione della differenza reti davvero dilettantesca), ma si punti sulle idee e soprattutto sulle motivazioni di qualche giovane tecnico.

martedì 10 ottobre 2017

Olanda - Svezia 2-0


Cillessen;
Tete, Van Dijk, Rekik, Ake;
Wijnaldum, Vilhena, Blind;
Robben, Janssen, Babel.


Marcatori:

16. Robben (su rigore assegnato per un fallo di mano commesso da Lindelof su un goffo rinvio);
40. Robben (conclusione di prima dai 20 metri ben servito da Babel dopo discesa sulla sinistra).

sabato 7 ottobre 2017

Bielorussia - Olanda 1-3


Cillessen;
Janmaat, Van Dijk, Rekik, Blind;
Wijnaldum, Propper, Vilhena;
Robben, Janssen, Babel.


Marcatori:

24. Propper (si fa trovare pronto sulla sponda di Robben su cross di Babel dalla sinistra);
55. Volodjko (chirurgico diagonale rasoterra entrando in area dalla sinistra);
84. Robben (su rigore concesso per un fallo di mano in un contrasto aereo contro Dost);
93. Depay (direttamente su punizione dal limite).

La Svezia supera il Lussemburgo 8-0 e, tralasciando gli inutili cattivi pensieri che mi riportano alla mente Spagna-Malta di 34 anni fa, sancisce di fatto l'eliminazione dell'Olanda dal mondiale. La differenza reti è infatti +19 per gli scandinavi, +7 per gli olandesi. Nello scontro diretto di martedì che potrebbe portare all'aggancio in classifica occorrerebbe vincere 6-0... e nemmeno basterebbe per il computo dei gol fatti.

domenica 3 settembre 2017

Olanda - Bulgaria 3-1


Cillessen;
Tete, de Vrij, Hoedt, Blind;
Wijnaldum, Vilhena;
Robben, Propper, Promes;
Janssen. 


Marcatori:

07. Propper (appoggio di piatto su rasoterra di Blind dal fondo);
67. Robben (raccoglie un altro centro di Blind, liberato al cross dopo bella combinazione in velocità);
69. Kostadinov (sfiora appena di testa un centro su punizione dalla trequarti);
80. Propper (di testa su cross di Promes, bravo a vederlo dopo azione di contropiede).

giovedì 31 agosto 2017

Francia - Olanda 4-0


Cillessen;
Fosu-Mensah, de Vrij, Hoedt, Blind;
Wijnaldum, Strootman;
Robben, Sneijder, Promes;
Janssen. 


Marcatori:

14. Griezmann (liberato davanti a Cillessen da triangolo in velocità con Giroud);
73. Lemar (conclusione al volo dai 20 metri che si insacca a fil di palo);
88. Lemar (in 3 contro nessuno con gli olandesi tutti avanti);
91. Mbappé con difesa olandese già negli spogliatoi.


Contrariamente alle previsioni post-Lussemburgo, l'esordiente Fosu-Mensah e Promes sono preferiti a Veltman e Depay, ma parlare di singoli, compresa la ridicola convocazione di Van Persie, è veramente riduttivo.  Rispetto a qualunque olandese tutti i francesi vanno a velocità doppia, oltre ad avere il triplo di grinta e aggressività. L'inventata espulsione di Strootman (figuraccia di Rocchi che si beve la simulazione di Griezmann) chiude poi con mezz'ora di anticipo una partita che in realtà non è mai stata in discussione.

venerdì 25 agosto 2017

Caduta libera

La finale di Europa League raggiunta dall'Ajax solo tre mesi fa ci aveva illuso che il calcio olandese, almeno a livello di club, fosse ormai uscito dal tunnel o che comunque si fosse messo alle spalle il periodo più cupo. E' stato però solo un bluff che i turni preliminari di quest'anno hanno smascherato senza pietà.
Addirittura doppia la razione di bastonate rimediate dall'Ajax che prima viene stoppato nella corsa Champions da un doppio pareggio con il Nizza e poi sconfitto dal Rosenborg nel playoff che dava accesso ai gironi di Europa League. Del tutto insignificante la partecipazione del PSV, uscito mestamente al primo turno giocato dopo essere stato battuto per due volte dai croati dell'Osijek senza mostrare il minimo carattere. Salva almeno la faccia l'Utrecht che, superati i maltesi della Valletta e il Lech Poznan, si arrende solo ai supplementari al più quotato Zenit. 
Restano in corsa Feyenoord (CL) e Vitesse (EL), ma solo perché non hanno dovuto disputare turni preliminari.

lunedì 12 giugno 2017

Un'attesa lunga 80 giorni





La stupidata di Lloris e il conseguente gol di Toivonen al minuto 93 di Svezia - Francia hanno allontanato l'Olanda dal secondo posto del girone, avvicinandola però al primo. 
La ritengo una buona notizia. Se è vero infatti che un risultato diverso nella gara di Stoccolma avrebbe consegnato ai francesi il primo posto del girone e agli olandesi maggiori chances di raggiungere il secondo, non bisogna dimenticare che arrivare secondi in questo girone potrebbe non essere sufficiente a raggiungere gli spareggi. A maggior ragione non lo sarebbe se ad arrivare seconda fosse l'Olanda che ha già perso per strada ben 8 punti. 
Tanto vale allora puntare senza indugi al primo posto senza accontentarsi di un pareggio in terra francese che sarebbe stato probabilmente ben visto da entrambe le squadre nel caso la Francia si fosse trovata saldamente al comando. 
E proprio da Francia - Olanda, oltre che da Bulgaria - Svezia, si riprenderà il 31 agosto, giorno che già adesso ha assunto l'importanza di uno spartiacque per il destino della Nazionale. Occorrerà vincere e la formazione anti-Lussemburgo proposta da Advocaat vale come una dichiarazione di intenti su come si proverà a farlo: con, ahimé, Cillessen in porta, con i centrali difensivi della Lazio, con Sneijder centrocampista avanzato e con Depay, sperando sia nella luna giusta, in avanti. Per vedere se basterà c'è ancora parecchio da aspettare ma il conto alla rovescia è ufficialmente cominciato.

venerdì 9 giugno 2017

Olanda - Lussemburgo 5-0


Cillessen;
Veltman, de Vrij, Hoedt, Blind;
Wijnaldum, Sneijder, Strootman;
Robben, Janssen, Depay.


Marcatori:

21. Robben (a tu per tu con il portiere dopo ottimo filtrante di Hoedt);
34. Sneijder (conclusione dal limite dopo intelligente combinazione Janssen-Depay);
62. Wijnaldum (ribatte in rete una corta respinta della difesa su centro dalla destra);
70. Promes (colpo di testa da pochi passi su cross di de Vrij);
84. Janssen (su rigore causato su lui stesso da un'uscita a valanga del portiere).

lunedì 5 giugno 2017

Olanda - Costa d'Avorio 5-0


Cillessen;
Tete, Veltman, Martins Indi, Blind;
Strootman, Propper, Klaassen;
Robben, Janssen, Depay.


Marcatori:

13. Veltman (indisturbato, eppure sporco, colpo di testa su corner);
32. Robben (rigore concesso per evidente fallo del portiere su Janssen);
36. Veltman (sugli sviluppi di un corner viene pescato da Robben libero sul secondo palo);
69. Klaassen (piatto preciso da appena dentro l'area dopo bell'assist di Janssen);
75. Janssen (raccoglie una corta respinta del portiere dopo conclusione da fuori di Wijnaldum).

mercoledì 31 maggio 2017

Marocco - Olanda 1-2


Zoet;
Veltman, De Ligt, Hoedt, Ake;
Toornstra, Promes, Vilhena;
Berghuis, Janssen, Depay.


Marcatori:

22. Promes (piattone dall'altezza del dischetto dopo bel numero di Depay sulla sinistra);
68. Janssen (ben imbeccato a centro area da un cross di Promes);
72. Boussoufa (punizione dal limite costata pure l'espulsione a De Ligt per evidente trattenuta come ultimo uomo).

mercoledì 24 maggio 2017

Dimostrazione di debolezza

Ajax - Manchester Utd      0-2

Chi, come me, aveva visto le gare contro Schalke e Lione, non può  non essere deluso per questa prestazione opaca, senza grinta, determinazione, cattiveria agonistica. Chi non le aveva viste avrà invece difficoltà a spiegarsi come abbia fatto una squadra del genere ad arrivare in finale.
E' sembrato di assistere ad una partita tra una squadra di ragazzini ed una di professionisti, ma non per la bassa età media dei giocatori dell'Ajax quanto per l'irrisoria facilità con cui il Manchester riusciva a renderli totalmente inefficaci. Bosz non è stato semplicemente in grado di trovare contromosse al solito catenaccio mourinhano e agli inglesi sono stati sufficienti una sfortunata deviazione di Sanchez su conclusione di Pogba dal limite (da campionato amatori la rimessa laterale di Riedewald che dà il via all'azione) e un tocco sottomisura di Mkhitaryan su angolo per mettere in ghiaccio il risultato. Sì perché dall'Ajax non è arrivata nessuna risposta e la sensazione è quella che non ne sarebbero arrivate nemmeno se si fosse giocato fino a notte fonda.

La finale comincia così

lunedì 15 maggio 2017

Il ritorno del Feyenoord

1 Feyenoord 34 26 4 4 82 86 25
2 Ajax 34 25  6 3 81 79 23
3 PSV 34 22  10 2 76 68 23
4 Utrecht 34 18  8 8 62 54 38
5 Vitesse (vinc. Coppa) 34 15  6 13 51 51 40
6 AZ 34 12  13 9 49 56 52
7 Twente (squalificato) 34 12  9 13 45 48 50
8 Groningen 34 10  13 11 43 55 51
9 Heerenveen 34 12  7 15 43 54 53
10 Heracles 34 12  7 15 43 53 55
11 Den Haag 34 11  5 18 38 37 59
12 Excelsior 34 9  10 15 37 43 60
13 Willem II 34 12  7 15 40 49 64
14 PEC 34 9  8 17 35 39 67
15 Sparta 34 9  7 18 34 42 61
16 NEC 34 9  7 18 34 32 59
17 Roda 34 7  12 15 33 26 51
18 Go Ahead Eagles 34 6  5 23 23 32 73

Ha dovuto aspettare l'ultima giornata, ma con la vittoria casalinga contro l'Heracles il Feyenoord si è regalato il 15esimo titolo della sua storia. Decisiva la partenza lanciata (9 vittorie consecutive) dei Rotterdammers che ha permesso loro di accumulare un discreto vantaggio (+7 sull'Ajax) che sono poi riusciti ad amministrare fino alla fine.
Tra i neocampioni una menzione particolare va sicuramente a Van Bronckhorst che fa centro dopo solo un paio di stagioni come capo allenatore, a Nicolai Jorgensen, capocannoniere del torneo (21 reti) alla sua prima partecipazione, e, soprattutto, all'inossidabile Dirk Kuyt che, da vero capitano, è stato per tutti un esempio di tenacia, umiltà e professionalità

venerdì 12 maggio 2017

Sarà finale col Manchester United

Ajax - Lione            4-1        1-3

Ancora una volta l'Ajax riesce nell'impresa di complicarsi seriamente la vita a metà della gara di ritorno quando ormai il passaggio del turno sembrava acquisito.
Ancora una volta, soffrendo e con un pizzico di fortuna, riesce a portare a casa la qualificazione.
E così, dopo 15 anni (nel 2002 toccò al Feyenoord), una squadra olandese torna a disputare una finale europea.

Gara di andata davvero sorprendente da parte dei lancieri che mettono alle corde il Lione per tutti i 90 minuti con un calcio brillante e un pressing continuo sui portatori di palla avversari che impedisce loro di ragionare. Il 4-1 finale lascia persino un po' di amaro in bocca a causa del dilettantesco errore di Schone che, di testa, respinge un cross verso il limite dell'area e non verso l'esterno come insegnano in qualsiasi scuola calcio, consentendo il gol degli ospiti.
In Francia il vantaggio firmato Dolberg assieme ad una condotta di gara nient'affatto timida sembrano chiudere il discorso prima che, nel finale di primo tempo, un ingenuo fallo da rigore di De Ligt e un pasticcio di Viergever rianimino i padroni di casa e le loro speranze. Nella ripresa si combatte ad armi pari a ritmi altissimi ma, mentre Van de Beek centra l'incrocio, è ancora il Lione a trovare la via del gol. L'espulsione di Viergever dà ulteriore energia ai francesi ma il tempo rimasto è ormai poco e il pass per la finale di Stoccolma lo stacca l'Ajax.

mercoledì 10 maggio 2017

La settima scelta


CERCASI CT per la Nazionale Olandese
OFFRESI contratto fino a novembre
(prolungabile nel caso di qualificazione ai Mondiali)

 

L'annuncio della Federazione non deve essere stato giudicato particolarmente allettante se è vero che i primi sei tecnici a cui è stato proposto (Van Gaal, Ronald Koeman, de Boer, Ten Cate, Huub Stevens, il tedesco Roger Schmidt) lo hanno rifiutato, pare senza nemmeno pensarci troppo.
Se da un lato è abbastanza sorprendente perché era la classica situazione in cui si ha tutto da guadagnare e nulla da perdere, dall'altro è comprensibile perché si sarebbe dovuto rinunciare al ben più remunerativo ingaggio di una squadra di club.
Alla fine è stato Advocaat ad accettare. E' toccato proprio a colui che in patria è preso ad esempio quando si tratta di avidità e attaccamento al vil denaro dimostrare che tali caratteristiche sono in fondo comuni a molti suoi colleghi.
Per Advocaat si tratta del terzo mandato alla guida della Nazionale con la quale ha ottenuto risultati decorosi in entrambe le precedenti occasioni. Se però nel biennio 92-94 fu una buona Olanda alla quale tarparono le ali l'infortunio di Van Basten e l'arroganza di Gullit, nel 2004 si raggiunsero sì le semifinali dell'Europeo ma con l'allenatore che fu più una zavorra che un valore aggiunto. Tralasciando la bassa qualità del gioco, restano tuttora incomprensibili molte sue scelte sia sull'undici di partenza che, soprattutto, sui cambi a gara in corso.
In ogni caso adesso è tutto azzerato e anche se non riuscirà a compiere il miracolo di riportare in corsa una squadra allo sbando gli va comunque dato il merito di essere stato l'unico a volerci provare.

venerdì 21 aprile 2017

L'appetito vien mangiando

Ajax - Schalke 04       2-0        2-3 (d.t.s)

Essere praticamente perfetti per 135 minuti (tutta la gara di andata più un tempo di quella di ritorno) non è sufficiente per passare un quarto di finale europeo. Deve averlo capito anche l'Ajax che dopo l'agevole e sin troppo esiguo, per quanto visto sul campo, successo nella gara di andata (doppietta di Klaassen, primo su rigore), si presenta spavaldo anche a Gelsenkirchen dove, grazie soprattutto a velocità e palleggio, controlla la gara senza concedere più di tanto ai padroni di casa. Questo però sino ad inizio ripresa quando in due occasioni ravvicinate viene preso di infilata dagli avanti tedeschi che in un attimo pareggiano il conto. E' il momento più duro, si rischia davvero l'imbarcata ma si riesce alla fine a limitare i danni ritrovando un buon equilibrio non intaccato nemmeno dall'espulsione di Veltman (ma che paura sul colpo di testa del grande ex Huntelaar nel recupero!). Certo, affrontare ancora mezz'ora in 10 sembra proibitivo e quando Caligiuri firma il 3-0 nel finale di primo tempo supplementare è pronto il de profundis. Ma ciò che non ci uccide ci fortifica. Lo diceva proprio un tedesco. I lanceri si gettano in avanti e, complice l'evidente stanchezza degli avversari, riescono a stazionare nei pressi dell'area tedesca quel tanto che basta per trovare il gol qualificazione con Viergever. Younes allo scadere ne fa un altro ma a quel punto tutto era già stato scritto.

martedì 28 marzo 2017

Olanda - Italia 1-2


Zoet;
Tete, Martins Indi, Hoedt, Blind;
Klaassen, Strootman, Wijnaldum;
Lens, Depay, Promes.


Marcatori:

10. aut. Romagnoli (doppia carambola sui difensori azzurri su conclusione di Promes da appena dentro l'area);
11. Eder (diagonale precisissimo dai 20 metri dopo ingenuità dilettantesca di Hoedt che, di testa, gli rinvia la palla sui piedi);
32. Bonucci (botta sottomisura dopo che Zoet si era opposto al colpo di testa di Parolo su angolo).

lunedì 27 marzo 2017

Meglio tardi che mai

Temevo che l'imminente amichevole contro l'Italia avrebbe suggerito all'inesistente KNVB di prendere tempo per poi, qualora fosse arrivata una vittoria, continuare con Blind come se nulla fosse accaduto, come se a Sofia l'Olanda non avesse disputato la partita più deprimente degli ultimi 30 anni, come se non qualificarsi per Europei e Mondiali fosse diventata normale routine.
E invece, seppure con un anno e mezzo di ritardo, la federazione ha dato un segno di vita e Blind è stato finalmente cacciato.
Pensare che la sua prima dichiarazione dopo essere stato sollevato dall'incarico è stata "peccato, eravamo sul giusto cammino" mi fa seriamente dubitare della sua salute mentale. Sulla sua inadeguatezza come CT non avevo invece più dubbi già dopo le ravvicinate sconfitte rimediate con Islanda e Turchia nel settembre 2015.
Contro l'Italia siederà sulla panchina Fred Grim, suo vice, in attesa che venga scelto (forse sarebbe più corretto dire "trovato") un nuovo CT col quale provare a centrare una qualificazione che appare parecchio compromessa.
Vagliando tutte le possibili alternative mi sembra che un terzo mandato a Van Gaal sarebbe in questo momento la scelta più logica, a meno che Koeman ed Everton non diano la propria disponibilità ad un doppio incarico.
 

sabato 25 marzo 2017

Bulgaria - Olanda 2-0


Zoet;
Karsdorp, De Ligt, Martins Indi, Blind;
Klaassen, Strootman, Wijnaldum;
Robben, Dost, Promes.


Marcatori:

05. Delev (colossale ingenuità di De Ligt che si fa beffare dall'attaccante bulgaro su un lancione da centrocampo);
20. Delev (bella girata dai 20 metri con i centrali olandesi mal posizionati che gli lasciano troppo spazio).

Caro Blind, ok, van Dijk, Bruma e de Vrij erano indisponibili, ma scegliere come centrali difensivi un 17enne con una manciata di partite in Eredivisie e il pericolo pubblico (per noi) BMI vuol dire andarsele a cercare.
Non ce l'ho con te come non potrei avercela con un ritardato mentale che si schiantasse con l'aereo dopo essere stato assunto come pilota.
Assodato però che buttare via un europeo non sia bastato ai capoccia della federazione per capire a quale incompetente avessero affidato la panchina, ecco, come inevitabile conseguenza che peraltro avevo previsto con largo anticipo, pure l'addio al mondiale. 
I complimenti per la lungimiranza sono d'obbligo.

venerdì 17 marzo 2017

Scacciati i fantasmi

FC Copenhagen - Ajax    2-1        0-2

Per la seconda volta (!) nel nuovo millennio l'Ajax tornerà a giocare i quarti di una coppa europea. Pensare che l'unico precedente risale a ormai 14 anni fa (sfortunata e polemica eliminazione contro il Milan) da un lato è avvilente ma dall'altro può far sperare che il periodo più cupo sia alle spalle. 
E' vero che l'avversario non era tra i più temibili ma dagli stessi danesi, in un passato non troppo lontano, l'Ajax era stata eliminato due volte su due e l'inizio non è stato tra i più promettenti nemmeno in questa occasione. Col Copenhagen già in vantaggio dopo nemmeno un minuto e la difesa olandese colpevole di diversi svarioni nella prima mezz'ora della gara di andata, il gol di Dolberg era la classica manna dal cielo che avrebbe poi finito per pesare come un macigno sulla qualificazione.
Al ritorno Traore (dopo bella azione di Younes) e ancora Dolberg su rigore chiudevano il conto senza che si avesse troppo da soffrire come mi sarei aspettato.

giovedì 23 febbraio 2017

Ajax avanti, AZ umiliato

AZ - Lione              1-4        1-7
Legia Varsavia - Ajax   0-0        0-1

L'Ajax ritrova nei sedicesimi di Europa League lo stesso avversario di due anni fa e, seppure con maggiori patemi rispetto ad allora, riesce ancora ad avere la meglio. La differenza la fa un tap-in di Viergever a inizio ripresa della gara di ritorno.
Malissimo l'AZ che dimostra ancora una volta quanto i valori dell'Eredivisie siano distanti da quelli dei maggiori campionati europei. D'altronde aveva già rischiato contro nordirlandesi e israeliani...

domenica 15 gennaio 2017

Feyenoord primo... dopo 18 anni!

1 Feyenoord 17 13 3 1 42 47 12
2 Ajax 17 11 4 2 37 35 13
3 PSV 17 9  7 1 34 25 8
4 Heerenveen 17 8  5 4 29 32 20
5 AZ 17 7  7 3 28 29 23
6 Utrecht 17 6  7 4 25 26 22
7 Twente 17 6  6 5 24 26 23
8 Vitesse 17 6  5 6 23 24 22
9 Heracles 17 5 6 6 21 21 25
10 Groningen 17 5  5 7 20 23 25
11 Wllem II 17 4  7 6 19 12 19
12 NEC 17 4  7 6 19 18 28
13 Sparta 17 4  5 8 17 22 29
14 Den Haag 17 5  2 10 17 16 29
15 Excelsior 17 4  4 9 16 23 32
16 PEC 17 3  5 9 14 13 34
17 Roda 17 1  10 6 13 8 21
18 Go Ahead Eagles 17 3  3 11 12 14 29