domenica 13 giugno 2021

Olanda - Ucraina 3-2


Stekelenburg;
Timber, de Vrij, Blind;
Dumfries, de Roon, Wijnaldum, F. de Jong, van Aanholt;
Weghorst, Depay.
 
C'è Blind al posto dell'indisponibile de Ligt, ma la sorpresa è van Aanholt, mai schierato da titolare nella gestione de Boer. 
Il modulo è un chiaro 3-5-2 con i terzini che giocano molto alti e proprio Dumfries risulterà l'attaccante aggiunto, il più pericoloso dei suoi e pure determinante in ogni marcatura.
Già nel primo tempo, terminato a reti bianche, le occasioni migliori capitano sui piedi (conclusione da pochi passi murata dal portiere) e sulla testa (fuori in modo goffo con la porta spalancata) del capitano del PSV. Bisogna però aspettare i minuti a cavallo tra il 50esimo e il 60esimo perché le incursioni di Dumfries sulla destra diventino decisive ai fini del risultato: due di queste generano pericolose palle vaganti in area sulle quali prima Wijnaldum e poi Weghorst si avventano in modo proficuo.
Il doppio vantaggio unito al solito possesso palla sembrano una dote sufficiente ma in 5 minuti l'Olanda si fa riacciuffare. Una conclusione a giro di Yarmolenko al quale nell'occasione viene lasciato troppo spazio e un colpo di testa di Yaremchuk (pessima la marcatura di Weghorst) sugli sviluppi di una punizione valgono il pari per gli ucraini.
Si è ormai alle battute finali e a togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta Dumfries che è bravo a staccare di testa sul preciso cross di Aké, subentrato a Blind, e a firmare il gol vittoria a coronamento della sua serata di grazia.


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