mercoledì 11 settembre 2013

Andorra - Olanda 0-2


Vlaar e Schaken al posto  degli squalificati Martins Indi e Robben sono le uniche novità in formazione rispetto alla gara di venerdì. Non cambia quindi il modulo (si era parlato di una possibile difesa a 3 contro il nullo attacco andorrano) ma, soprattutto, non cambia la qualità del gioco olandese, lento, prevedibile, senza la minima ispirazione.
Il primo tempo trascorre nella noia più totale con un'Olanda irriconoscibile che adotta come unico schema offensivo il lancio lungo in area dalla trequarti sperando nella divina provvidenza. Nell'unica occasione di una certa pericolosità che si viene a creare il portiere andorrano si fa trovare pronto su un rasoterra in diagonale di Sneijder.
Il secondo tempo si apre con Maher al posto di Willems e con l'Olanda che prova a dare maggiore velocità alle sue azioni. Il risultato è immediato: in 10 minuti Van Persie trova una doppietta, prima con una splendida conclusione a giro dal limite dell'area che si insacca sotto all'incrocio dei pali e poi beneficiando di un'errata uscita del portiere andorrano su cross di Janmaat. Sembrerebbe l'inizio di una goleada che rimane però allo stato potenziale vista la serie di occasioni mancate: tra le più limpide una bella conclusione di prima di Sneijder sulla quale si riscatta il portiere, un'azione personale di Lens che poi perde il tempo quando la rete sembrava ormai fatta, due colpi di testa di Van Persie da distanza ravvicinata.
Si resta invece sullo 0-2 e, considerato l'avversario, ci sarebbe da essere davvero preoccupati. Si festeggia invece la qualificazione matematica rimandando la risoluzione dei tanti problemi ai mesi a venire.

venerdì 6 settembre 2013

Estonia - Olanda 2-2


Non è una sorpresa che Sneijder, una volta convocato, sia nell'undici di partenza. Lo è l'inserimento di Schaars come terzo centrocampista. In difesa Willems torna titolare dopo l'Europeo al posto di Blind mentre Vorm è al momento il preferito tra i pali.
Pronti via e l'Olanda è subito in vantaggio: Robben si incunea nell'area e da destra fa partire il suo solito tiro a giro che, seppure non molto angolato, si rivela imprendibile per il portiere estone. Si susseguono le occasioni per un veloce raddoppio ma Pareiko non si fa stavolta sorprendere dalle conclusioni di Sneijder, Van Persie e dello stesso Robben. L'Estonia interrompe l'assedio al 18esimo con Vassiljev che da fuori area trova una conclusione non potente ma precisa sulla quale Vorm non arriva per una questione di centimetri. Il pareggio sembra stordire l'Olanda che ora appare molto più impacciata e per tutto il resto di frazione riesce a impensierire i padroni di casa solo con un tiro alto di Strootman e un'occasione di Van Persie che viene però ostacolato al momento della conclusione.
A inizio ripresa la migliore azione olandese orchestrata da Robben e Sneijder porta alla conclusione Strootman sul quale è però bravo Pareiko. Non c'è però continuità al buon avvio e, con la manovra diventata più lenta e prevedibile, l'Estonia non fa molta fatica a contrastare gli olandesi a centrocampo e a rendersi pericolosa a sua volta. E sono proprio gli estoni a portarsi avanti intorno al quarto d'ora con ancora Vassiljev che sfrutta un'indecisione di Martins Indi prima di superare Vorm in uscita con un pregevole pallonetto. Van Gaal prova a correre ai ripari sostituendo un invisibile Lens con Kuyt e un incerto de Vrij con Bruma. Passano pochi minuti ed entra anche De Guzman (al posto di Willems) nel tentativo di dare maggiore spinta offensiva ma non cambia un granché e le uniche conclusioni verso la porta estone sono velleitari tiri dalla distanza di Sneijder. Nel finale la gara diventa nervosissima e, tra l'estrazione di un cartellino e un altro, l'arbitro ha il tempo di vedere un intervento scorretto su Van Persie in piena area. E' il minuto 94 ed è lo stesso Van Persie che dagli undici metri evita la figuraccia, almeno per quanto riguarda il punteggio.

mercoledì 4 settembre 2013

Qualificazione a un passo

Il percorso di avvicinamento al mondiale del prossimo anno prevede due consecutive trasferte contro Estonia e Andorra che potrebbero già dare all'Olanda il pass per il Brasile. Per gli olandesi infatti, punteggio pieno dopo sei partite e rassicurante vantaggio (+7) sugli ungheresi, secondi, due vittorie equivarrebbero a qualificazione matematica.
E' in fondo l'unico motivo di interesse di queste gare che purtroppo, visto il modesto livello degli avversari, non possono certo aiutare la squadra a migliorarsi o ad acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi.
A livello generale, con le linee di difesa e attacco che hanno già i loro titolari, resta da vedere chi sarà alla fine il prescelto tra i portieri (sinora si sono alternati Vorm, Krul e Vermeer) e chi affiancherà Strootman a centrocampo. Stavolta è presente Sneijder (convocato però solo dopo l'infortunio di Wijnaldum) e mancherà invece Van der Vaart che ha accusato problemi muscolari. Chissà che non sia la volta buona per vedere un terzetto decente.