martedì 29 marzo 2022

Olanda - Germania 1-1


Flekken;
de Ligt, van Dijk, Blind;
Dumfries, Koopmeiners, F. de Jong, Malacia;
Berghuis;
Depay, Malen.
 
Van Gaal prova Malacia sulla sinistra, ma Blind, invece di accomodarsi in panchina come sarebbe logico, viene dirottato sulla linea difensiva a scapito di Aké che, a differenza sua, non ha santi in paradiso. In avanti non c'è Bergwijn ed è Malen a fare coppia con Depay.

45+1: Muller (sassata da centro area su palla vagante);
68: Bergwijn (da distanza ravvicinata dopo assist di testa di Dumfries).

sabato 26 marzo 2022

Olanda - Danimarca 4 -2


Flekken;
de Ligt, van Dijk, Aké;
Dumfries, Koopmeiners, F. de Jong, Blind;
Berghuis;
Depay, Bergwijn.
 
La Nazionale torna a 4 mesi dal match decisivo contro la Norvegia e si presenta, come anticipato da van Gaal, col nuovo modulo 3-4-1-2, in realtà non molto diverso dal 5-3-2 utilizzato dallo stesso tecnico nel mondiale brasiliano.
Modulo a parte, sorprendono positivamente le presenze del portiere del Friburgo Flekken (Cillessen non era dato come infortunato, ma non è nemmeno in panchina) e di Koopmeiners, a scapito, finalmente, di Wijnaldum. A Blind ovviamente non si può rinunciare, ma almeno non è impiegato nella difesa a 3 dove, con de Vrij e Timber infortunati, è Aké ad avere la sua chance da titolare. Curiosità infine per Berghuis, finora sempre deludente in Nazionale, impiegato come trequartista.

16. Bergwijn (perfetto colpo di testa su centro di Blind dalla sinistra);
20. Vestergaard (colpo di testa al limite dell'area piccola: Flekken è forse poco audace nel non uscire, ma Blind se lo perde come un dilettante);
29. Aké (ancora un colpo di testa, stavolta su cross di Berghuis);
38. Depay (rigore concesso per fallo su Berghuis);
47. Eriksen (a due minuti dal suo rientro in campo dopo i problemi cardiaci accusati durante l'Europeo, colpisce perfettamente un centro rasoterra di Skov Olsen, liberatosi in velocità dalla marcatura di Blind);
71. Bergwijn (splendida conclusione a giro dopo discesa a tutto campo di de Jong).
 
Come ogni amichevole, il risultato finale lascia il tempo che trova, ma vanno sottolineate le ottime prestazioni di de Jong e Bergwijn, apparsi a loro perfetto agio nel nuovo modulo. Sulle lacune di Blind in fase difensiva è inutile infierire: finché ci sarà suo padre nello staff continueremo a vederlo in azione.

venerdì 18 marzo 2022

I soliti rimpianti

Benfica - Ajax              2-2        1-0

Bodo/Glimt - AZ             2-1        2-2 (dts)
PSV - Copenaghen            4-4        4-0
Partizan - Feyenoord        2-5        1-3
Vitesse - Roma              0-1        1-1

Negli ottavi di finale delle varie competizioni europee, la pattuglia olandese perde tre squadre,  ma a fare malissimo è l'eliminazione del'Ajax, sia perché in Champions, sia perché favorita, sia perché di fronte aveva una squadra portoghese.
A nulla sono servite ai lancieri due gare dominate sul piano del gioco e delle occasioni da rete. Quando c'è da stringere i denti e soffrire anche l'Ajax, come ogni squadra olandese che si rispetti, si scioglie come neve al sole. E allora al Benfica è sufficiente un'attenta difesa e un unico tiro in porta (colpa di testa di Nunez a un quarto d'ora dal termine con Timber anticipato e Onana per farfalle) per dare l'ennesima dimostrazione di quanto in Olanda la favola della cicala e della formica sia sconosciuta o indigesta.
Il tutto è confermato anche in Conference League dove, se le gare sono tirate e la questione qualificazione è legata a un solo gol di differenza, le olandesi sono spacciate.
Capita allora che il Vitesse si faccia preferire alla Roma per tutti i 180 minuti, colga pure il vantaggio all'Olimpico (supergol di Wittek con conclusione al volo da fuori area), ma venga poi estromesso dalla rete del pareggio subita nel recupero.
Capita allora che l'AZ, penalizzato all'andata da un rigore inesistente a tempo scaduto, riesca comunque a riportarsi in carreggiata (doppio Pavlidis), ma subisca poi la rete decisiva nei tempi supplementari.
Tutto facile invece per PSV che, dopo i fuochi d'artificio della gara di andata, si impone con autorevolezza a Copenaghen, e Feyenoord che chiude i conti già all'andata andando a segno 4 volte nella parte centrale del secondo tempo.