giovedì 18 ottobre 2007

Olanda - Slovenia 2-0


Già si sapeva che con le squalifiche di Mathijsen, Van Bronckhorst e Van Nistelrooy unite al rientro di Sneijder e Van Persie la squadra sarebbe stata completamente diversa rispetto a sabato ma quella di Van Basten è una vera e propria rivoluzione. In difesa Heitinga e Bouma, sabato laterali, vengono proposti al centro con Jaliens ed Emanuelson sulle fasce; il centrocampo è finalmente a 4 con Van der Vaart a destra, Seedorf a sinistra e Sneijder centrale più avanzato rispetto a de Zeeuw; in attacco Huntelaar e Van Persie giostrano entrambi da centravanti.
L'inizio non è certo entusiasmante ma prima ancora che si sia riusciti a costruire un'azione decente ci pensa Ilic con un avventato retropassaggio a servire Sneijder che non ha difficoltà ad eludere il portiere e depositare in rete la palla dell1-0. E' il 14esimo e la partita invece che ravvivarsi si assopisce ulteriormente con gli olandesi che mantengono il possesso di palla ma sono troppo lenti e prevedibili. Gli unici guizzi li regala il solito Sneijder che prima colpisce il palo servito ancora da un avversario e poi manda a lato da favorevole posizione dopo essere stato ben imbeccato da Van Persie. Visto le scarne note di cronaca (e nella ripresa saranno ancora meno...) sono le variazioni tattiche adottate man mano che la partita prosegue a catturare l'interesse generale. Alla mezz'ora Robben sostituisce l'infortunato Van der Vaart e si piazza al posto di Seedorf che passa a destra confermando che si tratta di un 4-4-2. Al quarto d'ora della ripresa è Van Persie a lasciare il campo anzitempo; lo rileva Ooijer che viene inserito al centro della difesa con conseguente spostamento di Heitinga a centrocampo per un 4-5-1 che oserei definire storico per la nazionale. Intanto la partita prosegue stancamente senza che nessuno dei due portieri venga minimamente impegnato nonostante che entrambe le difese siano lontane dal garantire sicurezza. A una manciata di minuti dal termine Babel, entrato al posto di un indispettito (giustamente) Robben, regala ad Huntelaar una rete facile facile che serve a quietare il pubblico che aveva cominciato a fischiare ma non certo a rendere sufficiente la prestazione.

domenica 14 ottobre 2007

Romania - Olanda 1-0


Van Basten sceglie Robben come ala sinistra, Heitinga e Bouma come laterali difensivi. Per il resto è la fomazione che mi aspettavo con la lieta novella che de Zeeuw è finalmente impiegato nel suo ruolo naturale di playmaker.
La pioggia battente e soprattutto il vento forte (nel primo tempo a favore della Romania) non agevolano certo il bel gioco ma l'Olanda appare disposta in campo con raziocinio e propositiva nel cercare il fraseggio con palla a terra. I centrocampisti si muovono con ordine e sia Van der Vaart che Robben giostrano su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento agli avversari. E' senza dubbio la migliore Olanda di queste qualificazioni che sfiora la rete con Bouma (traversa susseguente ad angolo) e impegna il portiere avversario con conclusioni di Seedorf e Van Nistelrooy. La Romania è quasi sempre costretta a lanci lunghi che, sospinti dal vento, finiscono per perdersi sul fondo e la difesa olandese non corre alcun pericolo.
Nella seconda frazione non cambia il tema tattico con gli olandesi che mantengono con autorità il controllo del gioco senza però pungere e i padroni di casa che hanno enormi difficoltà nel riuscire ad avvicinarsi all'area avversaria. Ci riescono solo scodellando calci di punizione sperando in una deviazione fortunata ed è quello che succede al 70esimo quando Stekelenburg respinge il colpo di testa di Codrea sui piedi di Goian che, in più che sospetta posizione di fuorigioco, non ha difficoltà a insaccare. Ora servirebbe sangue freddo e precisione e invece gli olandesi vanno in confusione totale rigettandosi sì nella metacampo avversaria ma a testa bassa, senza ragionare. Van Basten inserisce altre punte (prima Babel e nel finale anche Koevermans) ma non si conta una sola conclusione verso la porta rumena fino al 93esimo quando Bouma raccoglie una palla vagante e il suo tiro viene deviato per la seconda volta sul palo. E' l'ultima azione di una partita sfortunata che mi lascia però più ottimista rispetto ad altre vittoriose.

giovedì 11 ottobre 2007

Ultimi ostacoli


Le partite di sabato in Romania e mercoledì contro la Slovenia offriranno a Van Basten l'ultima occasione per complicarsi la vita in queste qualificazioni dopo che i precedenti tentativi sono stati resi vani da vittorie colte in modo fortunoso (vedere entrambe le gare contro l'Albania e l'andata in Slovenia).
Con quattro punti il biglietto per l'Europeo sarebbe praticamente in tasca ma il pareggio a Costanza è tutt'altro che scontato considerato che i rumeni vorranno poi affrontare la Bulgaria (attualmente a -2 dalla coppia di testa e con una partita in più) con un margine di punti rassicurante. Sarà insomma un esame importante per il superamento del quale non si potrà contare sugli squalificati Melchiot, Sneijder e Van Persie e gli infortunati Van der Sar e Kuyt.
Tra le convocazioni hanno destato perplessità quelle di Maduro (non si vedeva dal Mondiale e con l'Ajax è stato titolare solo una manciata di volte) e Robben (dimenticato dallo stesso Real Madrid in conseguenza dei perenni malanni alla caviglia), oltre a quella non arrivata per de Cler che sta disputando un ottimo campionato col Feyenoord e al quale è stato invece preferito Emanuelson, inguardabile nelle ultime partite.
Per quanto riguarda lo schieramento è pressoché certo che Van der Vaart sarà riproposto all'ala destra (nell'Amburgo come seconda punta sta segnando decisamente troppo) con Babel o Robben a sinistra mentre a centrocampo Seedorf dovrebbe prendere il posto di Sneijder e affiancare de Zeeuw e l'intoccabile Van Bronckhorst. In difesa pochi dubbi sui centrali (Ooijer e Mathijsen), molti sui terzini dove sono in cinque a giocarsi due posti.

venerdì 5 ottobre 2007

Disastro annunciato nel 1° turno UEFA


Dinamo Zagabria - Ajax      0-1   1-0  (3-2 dts)
Getafe - Twente             1-0   0-1  (2-3 dts)
Groningen
 - Fiorentina      1-1   1-1  (4-5 dr)
Heerenveen - Helsingborgs   5
-3   1-5
Pacos Ferreira - AZ         0-1   0-0

Ero purtroppo stato un buon profeta nell'evidenziare come a livello di club il calcio olandese si fosse indebolito rispetto alle passate stagioni. Solo l'anno scorso le squadre che avevano raggiunto la fase a gironi erano state ben quattro. Quest'anno solo l'AZ che pure aveva l'avversario più agevole ed ha comunque sofferto in modo inaspettato riuscendo ad avere la meglio in virtù della rete di Pocognoli ottenuta nei minuti finali della gara di andata.
Ancora una delusione per l'Ajax che, come nel preliminare di Champions dello scorso anno, si fa eliminare in casa dopo essersi imposta in trasferta e solo sotto 0-3 trova l'orgoglio di realizzare due reti comunque inutili.
Delude anche l'Heerenveen che dopo due ottime stagioni europee lascia stavolta la scena anticipatamente e senza onore incassando in Svezia una pesante goleada.
Si batte bene il Groningen che trova la rete (Nevland) e il pareggio a Firenze in una gara molto combattuta cedendo soltanto ai rigori al più blasonato avversario.
Discorso a parte merita il Twente che riesce a pareggiare con Wielaert il gol subito all'andata in pieno recupero ma poi è tradito da N'Kufo che prima sbaglia il rigore del 2-0 e poi si fa espellere rendendo i supplementari un'agonia. Il Getafe va a segno due volte ma gli olandesi riescono a rimontare (Engelaar e Arnautovic) ottenendo il successo parziale e meritandosi un'uscita tra gli applausi.