domenica 16 novembre 2014

Olanda - Lettonia 6-0


In difesa Van der Wiel e Bruma sono preferiti a Van Rhijn e Veltman. Confermato Willems, come pure il tridente di centrocampisti proposti contro il Messico, la novità è l'impiego di Huntelaar assieme a Van Persie con Depay relegato in panchina. 
Stavolta gli dei del pallone sono più vicini all'Olanda che in altre occasioni e passa solo una manciata di minuti quando un'azione in velocità libera sulla destra Robben sul cui cross Van Persie coglie in controtempo il portiere per l'immediato vantaggio. La Lettonia non cambia quello che, anche senza gol subito, sarebbe stato il suo prevedibile atteggiamento e riesce a passare una buona mezz'ora senza concedere molto di più del possesso palla. Nel frattempo Blind deve lasciare il posto a Clasie, senza dubbio più adatto al ruolo di costruttore. Sarà un caso ma nel finale di tempo l'Olanda aumenta la sua pericolosità e finisce per chiudere definitivamente i conti andando a segno prima con Robben che, da appena fuori area, centra il bersaglio con un sinistro dalla traiettoria velenosa,  e poi con Huntelaar, bravo a farsi trovare pronto sottoporta su un centro rasoterra di Afellay.
L'intervallo sembra togliere agli olandesi ogni minima verve e la ripresa si trascina a bassi ritmi tanto che Hiddink può permettersi pure le 4 punte quando sostituisce Afellay con Depay. De Vrij riesce nell'impresa di farsi ammonire anche se il reparto offensivo lettone è inesistente ma ci pensa Bruma a far rivalutare i difensori avventandosi su un angolo di Sneijder spizzato da Van Persie e firmando il poker. Il pubblico si sveglia dal torpore e riprende ad incitare. Robben e Huntelaar lo ripagano andando entrambi a segno per la seconda volta: Robben con una reta in fotocopia alla prima anche se stavolta il tiro è indirizzato sul primo palo, Huntelaar raccogliendo nel migliore dei modi una verticalizzazione di Clasie prima di fulminare il portiere dall'altezza del dischetto.
Può bastare così. La missioncina è compiuta e, anche se non era quella che poteva dare le risposte che contano, permetterà ad Hiddink di restare in sella. Se sia stato un bene o un male ce lo dirà l'anno nuovo.

mercoledì 12 novembre 2014

Olanda - Messico 2-3


Peccato! Se si eccettua la presenza di Blind, inserito nel ruolo di de Jong senza avere la minima capacità di interdizione, questa formazione non mi dispiaceva affatto. E' comunque una differenza non da poco, considerata la scelta del 4-3-3 e di quanto sia delicato in questo modulo il ruolo del centrocampista centrale.
Hanno una chance importante Krul, Van Rhijn, Veltman, Willems e, soprattutto Huntelaar che purtroppo se la giocherà malissimo sbagliando lo sbagliabile sottoporta e finendo per fare un gradito regalo a Van Persie, per l'occasione risparmiato.
L'Olanda sembra motivata e desiderosa di far bene ma al Messico occorrono meno di dieci minuti per metterla di fronte all'attuale, ben nota, realtà: con il 4-3-3 e per di più senza incontristi, la difesa non è sufficientemente protetta e va in ambasce ogni qual volta gli avversari entrano in possesso di palla nella metacampo olandese. E' appena l'ottavo quando Vela ringrazia per gli spazi concessi alla prima ripartenza messicana e insacca la rete del vantaggio con un gran tiro dai venti metri. Il tentativo di reazione degli olandesi è flebile e confusionario con Afellay completamente avulso dalla manovra, Sneijder troppo statico e Depay irritante nel suo individualismo. Solo nel finale di frazione si riesce a portare qualche pericolo alla porta messicana con Robben e Huntelaar che mancano però di precisione nel momento di concludere.
L'Olanda comincia avanti anche la ripresa e dopo pochi minuti raccoglie i frutti della pressione con un gran gol di Sneijder che dai 25 metri trova l'incrocio dei pali con una conclusione potente. C'è ora voglia di continuare a schiacciare gli avversari ma contenere le ripartenze messicane è sempre problematico. In una di queste Corona salta in velocità Blind prima di servire Vela sul cui diagonale non irresistibile Krul pasticcia concedendo il nuovo vantaggio agli ospiti. Con l'Olanda sbilanciata il Messico cala anche il tris grazie a Guardado che nelle praterie della metacampo olandese verticalizza per Hernandez che, tenuto in gioco da un disattento de Vrij (era subentrato all'infortunato Vlaar), salta anche Krul prima di depositare la palla nella porta sguarnita. I fischi si abbattono sull'Amsterdam Arena ma vengono subito attutiti dalla rete del 2-3 che Blind trova con una colnclusione dalla distanza resa imparabile dalla deviazione di un difensore. Nel finale l'Olanda si dimostra volenterosa ma i suoi sforzi vengono vanificati da un Huntelaar decisamente non in giornata e da Ochoa che compie su Promes la più difficile parata della serata.

martedì 11 novembre 2014

Viva Mexico!

Siccome nessuno in Olanda sembra accorgersi di tutte le insensatezze e i macroscopici errori commessi da Hiddink in sole 4 gare, c'è proprio da sperare che nell'amichevole in programma domani ad Amsterdam il Messico ci rifili una solenne lezione.
E' l'avversario giusto per farlo: è una buona squadra, ha ancora il dente avvelenato per l'eliminazione ai Mondiali e l'eventuale sconfitta non avrebbe ripercussioni nel cammino Europeo ma aprirebbe semmai gli occhi a qualche osservatore disattento.
Hiddink dal canto suo si è detto pronto a dimettersi in caso di mancato successo nella gara di domenica contro la Lettonia. Bello sforzo! Avesse voluto dimostrare di avere carattere e non essere troppo affezionato al vil denaro, le sue dimissioni sarebbero arrivate in Federazione già dopo l'oscena prestazione contro l'Islanda.
E' invece probabile che si riuscirà a spezzare le reni alla temibilissima Lettonia e si andrà avanti con questo pensionato bollito rischiando fortemente di fallire le qualificazioni più facili della storia degli Europei. A meno che non ci dia una mano il Messico...

Sul fronte formazione si preannuncia pesante l'assenza di de Jong, fermato da un infortunio muscolare così come Klaassen. Assente anche Martins Indi (ma questa è una buona notizia), si rivedrà Vlaar, alla prima uscita dopo i Mondiali.