martedì 19 novembre 2013

Olanda - Colombia 0-0


Sono quattro le novità rispetto alla gara contro il Giappone. In difesa si rivede Van der Wiel sulla corsia di destra mentre tocca all'esordiente Veltman essere provato a fianco di Vlaar. Nigel de Jong e Robben, usciti malconci dal match di sabato, sono sostituiti rispettivamente da Schaars e Depay.
Ancora una volta l'inizio è dell'Olanda che potrebbe passare già dopo pochi minuti con un sinistro a giro dai 20 metri di Van der Vaart che si stampa sulla traversa. La successiva occasione è per Lens che, a centro area, solo davanti a Mondragon, non riesce a trovare il giusto impatto con una palla vagante. I colombiani prendono piano piano le misure e riescono col passare del tempo a portare la partita su ritmi a loro congeniali senza tuttavia essere in grado di rendersi pericolosi. Il gioco ristagna a centrocampo e i fatti di rilievo non sono legati ad occasioni da gol ma ad interventi fallosi. Nel più plateale Lens viene espulso per una spinta con la quale allontana Armero, reo di un intervento ai suoi danni che avrebbe probabilmente meritato la stessa sorte. Prima dell'intervallo sia Van der Vaart che Siem de Jong fanno le spese delle dure entrate dei colombiani e devono abbandonare per infortunio, sostituiti da Narsingh e Fer.

La ripresa si apre con il primo intervento di Cillessen che si oppone ad un diagonale di Falcao. E' però un fuoco di paglia ed è invece l'Olanda che, per nulla intimorita dall'inferiorità numerica, si dimostra più propositiva nella ricerca del vantaggio. Il modulo diventa un 4-2-1-2 con Fer, bravo ad essere all'occorrenza terzo centrocampista o terzo attaccante, che non dà punti di riferimento agli avversari. Non è un caso che un paio di belle combinazioni tra Depay, autore di una  prestazione di spessore, e Narsingh portino alla conclusione proprio il giocatore del Norwich che però in entrambe le occasioni non è preciso nella finalizzazione. La Colombia riesce a farsi vedere dalle parti di Cillessen solo con un colpo di testa di Rodriguez che il portiere neutralizza senza troppe difficoltà permettendo all'Olanda di chiudere la 17esima partita consecutiva senza sconfitte.

sabato 16 novembre 2013

Olanda - Giappone 2-2


E' il turno di de Vrij di affiancare Vlaar, l'unico centrale che ha mantenuto il posto nelle ultime uscite. Per il resto è la formazione annunciata con Nigel de Jong vertice basso di un centrocampo che presenta Strootman e Van der Vaart più avanzati. Siem de Jong è il centravanti.
L'Olanda comincia con buon ritmo e mette da subito in difficoltà gli avversari grazie soprattutto ad una veloce circolazione di palla e, in fase di non possesso, ad un pressing alto che consente quasi sempre un repentino recupero. Appena prima del quarto d'ora è proprio un errore in disimpegno della retroguardia giapponese a favorire Van der Vaart che da pochi passi non ha difficoltà a realizzare con un pallonetto. Il Giappone non si scuote e sono ancora gli olandesi a rendersi pericolosi in più circostanze con conclusioni di Lens e Robben prima che lo stesso Robben, accentrandosi dalla destra, si inventi un gol... alla Robben. Nel finale di tempo è però un errore di Nigel de Jong a ridare fiducia ai giapponesi che riescono ad accorciare con Osako, bravo a raccogliere l'assist di Hasebe che aveva rubato palla al centrocampista olandese.
A inizio ripresa Willems rileva Nigel de Jong con conseguente spostamento di Blind (come se dovesse giocare per forza...) sulla linea dei centrocampisti. Stavolta l'approccio olandese è troppo soft e si finisce per lasciare al Giappone il pallino del gioco senza inoltre avere alcun incontrista in campo. La sofferenza è inevitabile e, dopo un'occasione mancata da Nagatomo e un incrocio dei pali sfiorato da Honda, i nipponici pervengono al pareggio grazie allo stesso Honda che conclude con un preciso sinistro dai dieci metri una bella azione corale costruita su rapidi passaggi. L'ingresso di Depay al posto di un Siem de Jong decisamente insufficiente sembra dare nuova linfa all'Olanda che, sfruttando gli uno-contro-uno sulle ali, riesce più volte a creare superiorità numerica ma non limpide occasioni da rete. Se non altro il match diventa più equilibrato anche se è il Giappone a sfiorare l'incredibile vittoria con Kakitani che nel finale, solo davanti a Cillessen, grazia l'Olanda mandando sul fondo.

giovedì 14 novembre 2013

Fuori dalle teste di serie

E' la settimana dei playoffs che assegneranno gli ultimi posti per il prossimo mondiale. Più che agli scontri europei (anche se l'eventuale eliminazione del Portogallo da parte della Svezia sarebbe la più gradita delle notizie), l'attenzione dell'Olanda era rivolta al doppio confronto tra Uruguay e Giordania che avrebbe stabilito chi, tra Olanda (nel caso di improbabile qualificazione degli asiatici) o Uruguay, sarebbe stata testa di serie nei gironi mondiali. La partita di andata, disputata in Giordania e terminata 0-5, ha invece già chiuso ogni discorso.

Per gli olandesi sono intanto in programma due amichevoli contro Giappone (domani nell'insolito "campo neutro" di Genk) e Colombia (martedì ad Amsterdam).
Tra i convocati, nei quali si rivedono dopo oltre un anno Stekelenburg e Narsingh, la novità eclatante è il difensore dell'Ajax Veltman che, nonostante le pochissime presenze in prima squadra, pare abbia stregato Van Gaal nella gara di Champions persa in casa del Celtic. Prima convocazione anche per il centrocampista del Vitesse Propper che ha preso il posto dell'infortunato Clasie. Hanno dovuto dare forfait anche Sneijder, Van Persie e Kuyt ed è quindi presumibile che in avanti ci sarà spazio per Siem de Jong e Depay.