giovedì 27 maggio 2010

Les jeux sont faits




Rimangono fuori, oltre ai pronosticati Anita, Engelaar e Lens, anche Vlaar le cui condizioni fisiche non davano sufficienti garanzie. Trova quindi spazio tra i 23  Boulahrouz che, assieme a Babel, è uno dei due giocatori che avrei lasciato tranquillamente a casa.

Olanda - Messico 2-1


Formazione iniziale: Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Braafheid; de Zeeuw, Schaars; Kuyt, Van der Vaart, Afellay; Van Persie.

Assoluto dominio olandese in un primo tempo nel quale la differenza di valore tra le due squadre è sembrata abissale. Sugli scudi uno scatenato Afellay che va vicino alla segnatura in diverse occasioni e un ottimo Van Persie che mi toglie gli ultimi dubbi sul suo pieno recupero dopo l'infortunio di novembre: due reti di ottima fattura, un'altra sfiorata di poco e la certezza che il centravanti titolare al mondiale sarà lui. Buono anche il lavoro a centrocampo delle seconde scelte de Zeeuw e Schaars mentre la nota stonata arriva dai terzini che si fanno notare per i molti errori e la poca spinta.
Anita ed Engelaar rilevano Braafheid e Schaars all'intervallo e si giocano malissimo la loro presumibile ultima chance. E' però tutta l'Olanda a calare vistosamente permettendo ai messicani di conquistare metri preziosi.
Col passare del tempo il centrocampo olandese fa sempre più fatica a contrastare la pressione degli avversari che sfiorano il gol in un paio di circostanze (nella prima è bravo Stekelenburg) prima di trovarlo con un colpo di testa di Hernandez lasciato liberissimo davanti al portiere.

mercoledì 26 maggio 2010

Ci siamo quasi


Comincia il trittico di amichevoli premondiali che vedrà l'Olanda affrontare in sequenza Messico, Ghana e Ungheria.
In attesa della giornata di domani quando l'attuale rosa di 27 giocatori sarà ridotta a 23 parrebbe che la partita di stasera contro i messicani possa rivestire particolare importanza per fugare gli ultimi dubbi. Penso che Van Marwijk abbia in realtà già le idee chiare e potrebbero esserci sorprese solo in caso di infortuni come nel caso dello stiramento occorso a Babel durante uno degli ultimi allenamenti che andrà valutato con attenzione.
Ecco comunque la lista degli attuali convocati con in evidenza quelli che reputo i più indiziati ad essere tagliati:

Portieri: Boschker, Stekelenburg, Vorm.

Difensori: Anita, Boulahrouz, Braafheid, Heitinga, Mathijsen, Ooijer,  Van Bronckhorst, Van der Wiel, Vlaar.

Centrocampisti difensivi: Engelaar, de Jong, Schaars, Van Bommel, de Zeeuw.

Centrocampisti offensivi: Afellay, Babel, Elia, Robben, Sneijder, Van der Vaart.

Attaccanti: Huntelaar, Kuyt, Lens, Van Persie.

domenica 2 maggio 2010

Il trionfo di McLaren



1  Twente  34 27 5 2 86 63 23
2  Ajax  34 27 4 3 85 106 20
3  PSV  34 23 9 2 78 72 29
4  Feyenoord  34  17 12 5 63 54 31
5  AZ  34 19 5 10 62 64 34
6  Heracles  34 17 5 12 56 54 49
7  Utrecht  34 14 11 9 53 39 33
8  Groningen  34 14 7 13 49 48 47
9  Roda  34 14 5 15 47 56 60
10  NAC  34  12 10 12 46 42 49
11  Heerenveen  34  11 4  19 37 44 64
12  VVV  34 8 11 15 35 43 57
13  NEC  34 8 9 17 33 35 59
14  Vitesse  34  8 8 18 32 38 62
15  ADO  34 7 9  18 30 38 59
16  Sparta  34  6 8 20 26 30 66
17  Willem II  34  7 2 25 23 36 70
18  RKC  34  5 0 29 15 30  80 


Sarebbe impossibile fare una corretta analisi di questo campionato senza dare un'occhiata alla classifica del girone di ritorno nel quale l'Ajax è stata un'autentica schiacciasassi capace di collezionare 2 soli pareggi a fronte di 15 vittorie, 11 delle quali con almeno 3 gol di scarto.


1  Ajax 17 15 2
 0
47
53
5
2  Twente 17 12
 3 
2
39
25
8
3  AZ 17 11
4
2
37
35
13
4  PSV 17 9
6
2
33
29
16
5  Groningen 17 10
2
5
32
28
19
6  Feyenoord 17 7
8
2
29
26
16


3-0 al Twente, 4-1 al PSV sono risultati che la dicono lunga su uno strapotere che, di tale portata, non si era mai visto negli ultimi anni (alla fine 106 reti realizzate!) e che però non è stato sufficiente a vincere il titolo.
I 9 punti di ritardo dal Twente accumulati nel girone di andata si sono rivelati troppi grazie soprattutto alla costanza di rendimento dei tukkers che non hanno mai accusato flessioni nel corso di tutta la stagione.
Il titolo torna dunque a Enschede dopo ben 84 anni ma è il primo del Twente, nato solo nel '65, che porta a termine nel migliore dei modi un processo di crescita che lo vedeva protagonista già da diverse stagioni. Il fatto che abbia centrato l'obiettivo massimo dopo un mercato estivo che l'aveva apparentemente indebolito va a tutto merito di McLaren che si è quindi preso la definitiva rivincita nei confronti di coloro che l'avevano etichettato come perdente dopo la parentesi alla guida della nazionale inglese.
Per l'Ajax un secondo posto che sa molto di beffa ma che rappresenta per il calcio olandese una concreta possibilità di rivedere finalmente due squadre in Champions.
Buona a mio avviso la stagione del PSV che, rimasto in corsa per il titolo fino a marzo, chiude terzo senza particolari rammarichi ma con la consapevolezza di essersi trovato di fronte due squadre dimostratesi superiori.
Un ottimo girone di ritorno (merito di Advocaat o della luna?) consente all'AZ di arrivare quinto, appena dietro ad un Feyenoord col quale nemmeno Been è riuscito a fare miracoli, fermo restando che fare peggio dello scorso anno sarebbe stato impossibile. Verbeek invece, dopo il fallimento a Rotterdam, conduce l'Heracles alla sua migliore stagione della storia sfiorando l'accesso all'Europa League che ora dovrà giocarsi nei playoffs contro l'Utrecht, il redivivo Groningen e il Roda che supera il NAC proprio nell'ultima giornata.