Bijlow;
Dumfries, de Vrij, van Dijk, Blind;
Wijnaldum, F. de Jong, Klaassen;
Malen, Depay, Danjuma.
Con la buona notizia del pareggio interno della Norvegia con la Lettonia, l'Olanda si ritrova a disposizione il match point per la qualificazione, ma lo getta al vento negli ultimi 10 minuti dimostrando ancora una volta di essere una squadra molle, titubante, senza grinta e personalità.
Nonostante la prestazione mediocre le cose si erano messe bene grazie ad un ingenuo fallo in area di rigore su Klaassen. La trasformazione di Depay è stata peraltro l'unica conclusione olandese verso la porta avversaria in tutto il primo tempo.
Al decimo della ripresa il discorso sembrava chiuso: il solito Depay finalizzava la migliore azione offensiva della serata girando di tacco un preciso centro rasoterra di Dumfries.
La successiva mezz'ora era scandita dalla girandola delle sostituzioni mentre sul campo l'Olanda manteneva un tranquillo possesso palla senza provare ad affondare, ma pure senza alcuna sofferenza. Questo fino al minuto 82 quando l'intera retroguardia si faceva cogliere fuori posizione dopo una palla persa sulla propria trequarti e il neoentrato Vukotic, ben lanciato in verticale, riusciva ad accorciare dribblando Bijlow in uscita. Per il Montenegro era la scossa mentre gli olandesi sembravano letteralmente terrorizzati e dopo una manciata di minuti il pareggio era cosa fatta grazie al colpo di testa di Vujnovic che sovrastava un immobile Blind incapace persino di saltare. Si rischiava pure la terza rete che ai fini della classifica avrebbe cambiato poco. Il danno era già stato fatto.
La successiva mezz'ora era scandita dalla girandola delle sostituzioni mentre sul campo l'Olanda manteneva un tranquillo possesso palla senza provare ad affondare, ma pure senza alcuna sofferenza. Questo fino al minuto 82 quando l'intera retroguardia si faceva cogliere fuori posizione dopo una palla persa sulla propria trequarti e il neoentrato Vukotic, ben lanciato in verticale, riusciva ad accorciare dribblando Bijlow in uscita. Per il Montenegro era la scossa mentre gli olandesi sembravano letteralmente terrorizzati e dopo una manciata di minuti il pareggio era cosa fatta grazie al colpo di testa di Vujnovic che sovrastava un immobile Blind incapace persino di saltare. Si rischiava pure la terza rete che ai fini della classifica avrebbe cambiato poco. Il danno era già stato fatto.
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