domenica 15 maggio 2011

Tra i due litiganti il terzo gode

1 Ajax 34 22 7 5 73 72 30
2 Twente 34 21 8 5 71 65 34
3 PSV 34 20 9 5 69 79 34
4 AZ 34 17 8 9 59 55 44
5 Groningen  34 17 6 11 57 65 52
6 Roda 34 14 13 7 55 65 50
7 ADO 34 16 6 12 54 63 55
8 Heracles 34 14 7 13 49 65 56
9 Utrecht  34 13 8 13 47 55 51
10 Feyenoord 34 12 8 14 44 53 54
11 NEC 34 10 13 11 43 57 56
12 Heerenveen 34 10 11 13 41 60 54
13 NAC 34 12 5 17 40 44 60
14  De Graafschap 34 9 11 14 38 31 56
15 Vitesse  34 9 8 17 35 42 61
16 Excelsior  34 10 5 19 35 45 66
17 VVV 34 6 3 25 21 34 76
18 Willem II 34 3 6 25 15 37  98


Dopo un girone di ritorno caratterizzato in vetta da un testa a testa tra Twente e PSV alla fine ha vinto... l'Ajax! Eh sì perché mentre le due litiganti, in evidente calo fisico, lasciavano per strada punti preziosi, i lanceri centravano una striscia vincente che li portava a un punto dal Twente alla vigilia dell'ultimo turno di campionato che prevedeva lo scontro diretto all'Amsterdam Arena. Un Ajax più fresco e galvanizzato dalla rimonta non si è lasciato scappare l'occasione chiudendo l'incontro 3-1 e aggiudicandosi il 30esimo titolo nazionale.
Vince quindi Frank De Boer, subentrato a Jol già a dicembre, che, senza particolari meriti dal punto di vista tattico, è però stato capace di compattare un gruppo, motivarlo e fargli fare 24 punti nelle ultime 9 gare senza Suarez, migrato al Liverpool nel mercato invernale ed El Hamdaoui, infortunato.
Il Twente manca il bis ma può trovare motivo di consolazione nell'avere conservato il secondo posto grazie all'imprecisione degli attaccanti del PSV a Groningen dove il risultato finale di parità finisce per penalizzare pure i padroni di casa alla rincorsa dell'Europa League. Ne beneficia l'AZ che finisce al quarto posto dopo un torneo trascorso tra alti e bassi senza la costanza necessaria a potere ambire a qualcosa di più. Nei playoffs il Groningen se la dovrà vedere con il sempre costante Roda, con il sorprendente ADO e con l'Heracles, confermatosi ai livelli della stagione scorsa.
In coda da sottolineare la tenacia del Willem II che, sempre sostenuto da un pubblico encomiabile, ha lottato, rimontato ma solo accarezzato l'idea di potere raggiungere il penultimo posto che gli avrebbe garantito i playout. Ci andranno invece Excelsior a cui è fatale la differenza reti col Vitesse e un mediocre VVV per il quale restare in Eredivisie sarebbe un miracolo.

Chiude come capocannoniere Vleminckx (NEC) che con 23 centri precede Bulykin (ADO) fermatosi a 21 e Junker (Roda) a 20. I migliori del torneo sono però stati a mio avviso, scegliendone uno per squadra in ordine di classifica finale, Eriksen, Janssen, Dzsudzsak, Sigthorsson, Matavz e Vormer, oltre a un immenso Willie Overtoom, metronomo dell'Heracles, inspiegabilmente non considerato dai top club europei.

Al terzo tentativo Under-17 campione d'Europa




Dopo le finali perse nel 2005 e nel 2009 la Nazionale Under-17 riesce finalmente a fare suo il titolo europeo dominando l'edizione disputata in Serbia.
La squadra guidata da Albert Stuivenberg ha messo in mostra, cosa abbastanza inconsueta per il calcio olandese, una difesa compatta e difficilmente superabile sulla quale è stata in grado di costruire le sue fortune.
Fase a gironi superata in scioltezza con vittorie su Germania (2-0), Romania (1-0) e pareggio a reti inviolate con la Repubblica Ceca in una gara affrontata senza 7 titolari. In semifinale la temibile Inghilterra, mai pericolosa dalle parti del portiere de Jong, veniva eliminata da una rete di Ebecilio, centrocampista di scuola Feyenoord ma già dell'Arsenal.
L'ultimo ostacolo era ancora una volta la Germania che metteva fine all'imbattibilità difensiva dell'Olanda grazie al bomber Yasil (decisiva però una deviazione di Kongolo) e reggeva per tutta la prima frazione, terminata 2-2, prima di cedere di schianto nella ripresa al ritmo e alla maggior freschezza dei giovani olandesi, campioni con pieno merito: 5-2 il risultato finale con doppietta di Trindade de Vilhena, reti di Depay, Kongolo e ciliegina sulla torta di Ebecilio, il più promettente dell'intera squadra.

P.S.: dopo le buone premesse il Mondiale disputato a giugno in Messico è stata una vera delusione. Inseriti in un girone tutt'altro che proibitivo, i giovani olandesi compromettevano da subito il loro cammino venendo superati dal Congo nella gara inaugurale. Dopo il pari contro la modestissima Corea del Nord sarebbe servita la vittoria contro i padroni di casa ma il Messico si imponeva 3-2 sancendo la prematura eliminazione.