martedì 9 settembre 2014

Repubblica Ceca - Olanda 2-1


Gli unici a pagare la brutta sconfitta di Bari sono Kuyt e Lens, sostituiti da Veltman e Depay. Si ritorna dunque al 5-3-2 di vangaaliana memoria senza che la forza dell'avversario in questa occasione lo giustifichi.
L'inizio gara è molto equilibrato con l'Olanda che evidenzia difficoltà a fare arrivare la palla ai suoi attaccanti e i padroni di casa che si dimostrano lesti a ripartire ogni volta che ne hanno l'occasione. Il gioco ristagna quasi sempre a centrocampo fino al 22esimo quando Lafata, seppure contrastato da Martins Indi, riesce a controllare un non facile pallone al centro dell'area e a servirlo a Dockal che dal limite indovina un gran tiro che non lascia scampo a Cillessen. L'Olanda ha subito l'occasione del pari ma Wijnaldum, solo davanti a Cech, non riesce a trovare la giusta coordinazione. Dopo una fase caratterizzata da pochi lampi e molti errori, a 7 minuti dall'intervallo, Hiddink ritorna sui suoi passi sostituendo Veltman con Narsingh e passando al classico 4-3-3. Sarà un caso ma nell'esiguo lasso di tempo che resta da giocare l'Olanda riesce a creare i due maggiori pericoli della prima frazione: prima Depay si libera sulla sinistra e lascia partire una conclusione sulla quale Cech si salva con qualche affanno, poi, dopo un'iniziativa di Wijnaldum sulla destra, Van Persie tocca per Narsingh che, solo davanti al portiere, non trova il tempo giusto per battere a rete.
L'Olanda comincia la ripresa allo stesso buon ritmo con il quale aveva concluso il primo tempo e, favorita anche dall'atteggiamento per nulla difensivistico dei cechi, trova subito buone trame di gioco in velocità. Il giusto premio non tarda ad arrivare e al 55esimo, dopo un'azione insistita sulla destra, de Vrij spedisce di testa in rete un cross di Blind. Gli olandesi continuano a spingere facendo leva soprattutto sulla vivacità di Depay ma si espongono anche a pericolosi contropiede e tuttavia nessuna delle due squadre riesce a creare serie situazioni da rete. Per vedere una conclusione nello specchio della porta bisogna aspettare di entrare nell'ultimo quarto d'ora quando un colpo di testa del solito Depay è ben parato da Cech. Il pareggio rimane tutt'altro che scontato visto che entrambe le squadre provano in ogni occasione a superarsi e l'equilibrio viene infine rotto in pieno recupero quando Janmaat, invece di spazzare, pensa bene di appoggiare al portiere un cross insidioso dalla destra. La palla colpisce il palo e Pilar non ha difficoltà a metterla dentro decretando una sconfitta che stavolta non si può dire meritata.
Una nota di merito per de Jong, fondamentale in fase di interdizione e pure di costruzione, di demerito per Sneijder e Van Persie che non hanno lesinato impegno ma hanno commesso un'infinità di errori. Probabilmente la nuova Olanda avrebbe potuto e dovuto fare a meno di loro.

giovedì 4 settembre 2014

Italia - Olanda 2-0


Van Gaal ha perso il mondiale per avere puntato sugli uomini sbagliati (Van Persie su tutti) ma, a sue spese (vedasi a proposito amichevoli contro Germania e Francia), una cosa l'aveva capita: contro avversari di valore la sua Olanda, troppo fragile a livello difensivo, non poteva permettersi il 4-3-3. 
Hiddink alla sua prima uscita dimostra invece di non aver capito un bel niente e, dopo avere scelto gli stessi giocatori di Van Gaal, ripropone il 4-3-3 togliendo un centrale difensivo (Vlaar) per Janmaat e spostando Kuyt sulla linea degli attaccanti dove Lens sostituisce l'infortunato Robben.
Ora, caro Hiddink, se scegli gli stessi uomini del tuo predecessore e proponi un modulo diverso o ritieni lui un imbecille o sei un imbecille tu stesso. Purtroppo per te sono sufficienti 10 minuti di gioco ad avallare la seconda opzione, lasso di tempo nel quale l'Italia affonda nella difesa olandese con una facilità irrisoria che non avrebbe trovato neppure contro un avversario di Lega Pro. Il copione è banale: palla italiana al centro del campo, lancio in verticale e centrali olandesi fatti fuori per una nitida occasione da rete. In questo modo fa centro Immobile e si guadagna un rigore Zaza (nell'occasione pure espulso un disastroso, ma si sapeva!, Martins Indi) che di lì a poco fallisce pure il tris calciando a botta sicura sul corpo di Cillessen.
Partita praticamente finita e restanti 80 minuti passati dai giocatori a trotterellare sul campo e da me a chiedermi il perché di scelte così assurde.
Ma non dovrebbero essere le amichevoli a fornire l'occasione per provare nuovi giocatori?
E' per diritto divino che Cillessen è il portiere titolare?
Come può Martins Indi essere ancora nel giro della nazionale?
Willems, Kongolo e Van Aanholt sono peggiori di Blind? 
Come mai è stato convocato Wijnaldum e non Maher che sta facendo molto meglio di lui? 
A che pro rivedere Lens e Kuyt come ali?
Come mai l'attaccante più in forma, Depay, non ha giocato?
Perché Van Persie è intoccabile?
E forse la più importante di tutte: perché Hiddink, se non gliene frega nulla, ha accettato di diventare CT?