Per la seconda volta (!) nel nuovo millennio l'Ajax tornerà a giocare i quarti di una coppa europea. Pensare che l'unico precedente risale a ormai 14 anni fa (sfortunata e polemica eliminazione contro il Milan) da un lato è avvilente ma dall'altro può far sperare che il periodo più cupo sia alle spalle.
E' vero che l'avversario non era tra i più temibili ma dagli stessi danesi, in un passato non troppo lontano, l'Ajax era stata eliminato due volte su due e l'inizio non è stato tra i più promettenti nemmeno in questa occasione. Col Copenhagen già in vantaggio dopo nemmeno un minuto e la difesa olandese colpevole di diversi svarioni nella prima mezz'ora della gara di andata, il gol di Dolberg era la classica manna dal cielo che avrebbe poi finito per pesare come un macigno sulla qualificazione.
Al ritorno Traore (dopo bella azione di Younes) e ancora Dolberg su rigore chiudevano il conto senza che si avesse troppo da soffrire come mi sarei aspettato.
E' vero che l'avversario non era tra i più temibili ma dagli stessi danesi, in un passato non troppo lontano, l'Ajax era stata eliminato due volte su due e l'inizio non è stato tra i più promettenti nemmeno in questa occasione. Col Copenhagen già in vantaggio dopo nemmeno un minuto e la difesa olandese colpevole di diversi svarioni nella prima mezz'ora della gara di andata, il gol di Dolberg era la classica manna dal cielo che avrebbe poi finito per pesare come un macigno sulla qualificazione.
Al ritorno Traore (dopo bella azione di Younes) e ancora Dolberg su rigore chiudevano il conto senza che si avesse troppo da soffrire come mi sarei aspettato.
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