Ancora una volta l'Ajax riesce nell'impresa di complicarsi seriamente la vita a metà della gara di ritorno quando ormai il passaggio del turno sembrava acquisito.
Ancora una volta, soffrendo e con un pizzico di fortuna, riesce a portare a casa la qualificazione.
E così, dopo 15 anni (nel 2002 toccò al Feyenoord), una squadra olandese torna a disputare una finale europea.
Gara di andata davvero sorprendente da parte dei lancieri che mettono alle corde il Lione per tutti i 90 minuti con un calcio brillante e un pressing continuo sui portatori di palla avversari che impedisce loro di ragionare. Il 4-1 finale lascia persino un po' di amaro in bocca a causa del dilettantesco errore di Schone che, di testa, respinge un cross verso il limite dell'area e non verso l'esterno come insegnano in qualsiasi scuola calcio, consentendo il gol degli ospiti.
In Francia il vantaggio firmato Dolberg assieme ad una condotta di gara nient'affatto timida sembrano chiudere il discorso prima che, nel finale di primo tempo, un ingenuo fallo da rigore di De Ligt e un pasticcio di Viergever rianimino i padroni di casa e le loro speranze. Nella ripresa si combatte ad armi pari a ritmi altissimi ma, mentre Van de Beek centra l'incrocio, è ancora il Lione a trovare la via del gol. L'espulsione di Viergever dà ulteriore energia ai francesi ma il tempo rimasto è ormai poco e il pass per la finale di Stoccolma lo stacca l'Ajax.
Ancora una volta, soffrendo e con un pizzico di fortuna, riesce a portare a casa la qualificazione.
E così, dopo 15 anni (nel 2002 toccò al Feyenoord), una squadra olandese torna a disputare una finale europea.
Gara di andata davvero sorprendente da parte dei lancieri che mettono alle corde il Lione per tutti i 90 minuti con un calcio brillante e un pressing continuo sui portatori di palla avversari che impedisce loro di ragionare. Il 4-1 finale lascia persino un po' di amaro in bocca a causa del dilettantesco errore di Schone che, di testa, respinge un cross verso il limite dell'area e non verso l'esterno come insegnano in qualsiasi scuola calcio, consentendo il gol degli ospiti.
In Francia il vantaggio firmato Dolberg assieme ad una condotta di gara nient'affatto timida sembrano chiudere il discorso prima che, nel finale di primo tempo, un ingenuo fallo da rigore di De Ligt e un pasticcio di Viergever rianimino i padroni di casa e le loro speranze. Nella ripresa si combatte ad armi pari a ritmi altissimi ma, mentre Van de Beek centra l'incrocio, è ancora il Lione a trovare la via del gol. L'espulsione di Viergever dà ulteriore energia ai francesi ma il tempo rimasto è ormai poco e il pass per la finale di Stoccolma lo stacca l'Ajax.
Da appassionato del calcio olandese dai tempi della finale di Monaco 1974 leggo sempre ed apprezzo moltissimo i suoi commenti.
RispondiEliminaPurtroppo siamo destinati a soffrire perchè gli olandesi non sono ancora entrati nell'ordine delle idee, pur dopo aver subito innumerevoli clamorose sconfitte, che qualche volta è preferibile pensare a difendersi e non ad attaccare scriteriatamente con il solito famigerato 433. Quando lo capiranno, ma ho perso la speranza, otterrano risultati pari alle loro
capacità
Sottoscrivo al 100% il tuo punto di vista e pure io ho ormai perso la speranza che possano rinsavire. A volte mi capita di confrontarmi su questi temi con tifosi olandesi e rimango sbalordito dalla differenza di mentalità che abbiamo noi italiani rispetto a loro.
RispondiEliminaQuando si parla di difensori li valutano a seconda della loro capacità di costruire gioco mentre qualità come grinta, tenacia e determinazione non sono mai prese in considerazione. La difesa a 5 o l'inserimento di un centrocampista frangiflutti, alla de Jong, vengono considerate idee di gioco "antiolandesi". E' come se preferissero essere belli e perdenti che brutti e vincenti. Basti pensare che dopo la semifinale mondiale del 2014 fu la stessa federazione ad imporre un ritorno al 4-3-3. Davvero una bella idea!
P.S. grazie per la visita e per il commento. Da quando ho dovuto emigrare su questo portale scarseggiano le possibilità di confronto :)