mercoledì 10 maggio 2017

La settima scelta


CERCASI CT per la Nazionale Olandese
OFFRESI contratto fino a novembre
(prolungabile nel caso di qualificazione ai Mondiali)

 

L'annuncio della Federazione non deve essere stato giudicato particolarmente allettante se è vero che i primi sei tecnici a cui è stato proposto (Van Gaal, Ronald Koeman, de Boer, Ten Cate, Huub Stevens, il tedesco Roger Schmidt) lo hanno rifiutato, pare senza nemmeno pensarci troppo.
Se da un lato è abbastanza sorprendente perché era la classica situazione in cui si ha tutto da guadagnare e nulla da perdere, dall'altro è comprensibile perché si sarebbe dovuto rinunciare al ben più remunerativo ingaggio di una squadra di club.
Alla fine è stato Advocaat ad accettare. E' toccato proprio a colui che in patria è preso ad esempio quando si tratta di avidità e attaccamento al vil denaro dimostrare che tali caratteristiche sono in fondo comuni a molti suoi colleghi.
Per Advocaat si tratta del terzo mandato alla guida della Nazionale con la quale ha ottenuto risultati decorosi in entrambe le precedenti occasioni. Se però nel biennio 92-94 fu una buona Olanda alla quale tarparono le ali l'infortunio di Van Basten e l'arroganza di Gullit, nel 2004 si raggiunsero sì le semifinali dell'Europeo ma con l'allenatore che fu più una zavorra che un valore aggiunto. Tralasciando la bassa qualità del gioco, restano tuttora incomprensibili molte sue scelte sia sull'undici di partenza che, soprattutto, sui cambi a gara in corso.
In ogni caso adesso è tutto azzerato e anche se non riuscirà a compiere il miracolo di riportare in corsa una squadra allo sbando gli va comunque dato il merito di essere stato l'unico a volerci provare.

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