1 | PSV | 17 | 16 | 0 | 1 | 48 | 60 | 8 |
2 | Ajax | 17 | 15 | 1 | 1 | 46 | 60 | 8 |
3 | Feyenoord | 17 | 11 | 3 | 3 | 36 | 35 | 20 |
4 | Utrecht | 17 | 8 | 4 | 5 | 28 | 30 | 23 |
5 | Vitesse | 17 | 7 | 5 | 5 | 26 | 27 | 21 |
6 | Heracles | 17 | 8 | 2 | 7 | 26 | 33 | 35 |
7 | AZ | 17 | 7 | 4 | 6 | 25 | 30 | 26 |
8 | VVV | 17 | 6 | 5 | 6 | 23 | 21 | 24 |
9 | Fortuna Sittard | 17 | 5 | 5 | 7 | 20 | 29 | 30 |
10 | Heerenveen | 17 | 5 | 5 | 7 | 20 | 36 | 39 |
11 | Den Haag | 17 | 5 | 5 | 7 | 20 | 23 | 34 |
12 | Willem II | 17 | 5 | 4 | 8 | 19 | 26 | 34 |
13 | Emmen | 17 | 4 | 5 | 8 | 17 | 19 | 36 |
14 | Excelsior | 17 | 4 | 4 | 9 | 16 | 23 | 45 |
15 | Groningen | 17 | 4 | 3 | 10 | 15 | 18 | 28 |
16 | PEC | 17 | 4 | 3 | 10 | 15 | 17 | 30 |
17 | NAC | 17 | 4 | 3 | 10 | 15 | 21 | 38 |
18 | De Graafschap | 17 | 3 | 3 | 11 | 12 | 14 | 43 |
sabato 29 dicembre 2018
La (solita) sfida è a suon di gol
lunedì 17 dicembre 2018
Ajax in, PSV out
Una squadra olandese ritrova gli ottavi di Champions dopo 3 anni: è l'Ajax di ten Hag che, come sperato in fase di pronostico, centra il secondo posto nel proprio girone.
La rete di Mazraoui nei minuti di recupero di Ajax-Benfica è l'highlight della qualificazione che i lanceri hanno poi puntellato pareggiando sia in Portogallo che nel doppio confronto con il Bayern.
Nulla da fare invece per il PSV che però, dopo la netta sconfitta iniziale a Barcellona, ha giocato le restanti cinque gare alla pari con le più quotate avversarie. Dei due pareggi raccolti, particolarmente soddisfacente quello di San Siro che ha relegato l'Inter in Europa League.
La rete di Mazraoui nei minuti di recupero di Ajax-Benfica è l'highlight della qualificazione che i lanceri hanno poi puntellato pareggiando sia in Portogallo che nel doppio confronto con il Bayern.
Nulla da fare invece per il PSV che però, dopo la netta sconfitta iniziale a Barcellona, ha giocato le restanti cinque gare alla pari con le più quotate avversarie. Dei due pareggi raccolti, particolarmente soddisfacente quello di San Siro che ha relegato l'Inter in Europa League.
martedì 20 novembre 2018
Una chicca!
Direttamente dalla mano di Koeman, gli appunti sulla spregiudicata disposizione tattica nel finale di partita.
lunedì 19 novembre 2018
Germania - Olanda 2-2
Tete e Promes sostituiscono Dumfries e l'infortunato Bergwijn, ma non cambia l'atteggiamento propositivo degli olandesi che non trova però spiragli nella compatta retroguardia tedesca. Loew schiera i suoi con un 4-5-1 attendista che lascia il gioco in mano all'Olanda, pronto a ripartire in velocità una volta conquistato il possesso palla. E' una tattica che paga con la Germania che trova due reti fotocopia nei primi 20 minuti con conclusioni angolatissime di Werner e Sane, quest'ultima deviata da Tete, su azioni avviate da lanci lunghi.
L'Olanda riesce a costruire davvero poco, tanto che la prima conclusione verso la porta avversaria arriva al minuto 78 (!) grazie a Depay, autore di una pregevole azione personale. I tedeschi falliscono il tris mancando l'ultimo passaggio in diverse occasioni e all'85esimo Promes riapre la partita con un tiro a giro dal limite dopo un'azione corale tanto insistita quanto confusa. Gli olandesi si gettano in avanti con un'inedita coppia di centravanti: Luuk de Jong, già decisivo nel tenere viva l'azione del primo gol, e van Dijk, e allo scoccare del novantesimo è proprio quest'ultimo a depositare in rete con un tocco al volo un cross di Vilhena spizzato da un difensore tedesco.
Si vince il girone nel modo più insperato e a giugno si andrà a giocare le finali della Nations League contro Portogallo, Inghilterra e Svizzera. Si può festeggiare un risultato di rilievo a 4 anni e mezzo dall'ultima volta!
venerdì 16 novembre 2018
Olanda - Francia 2-0
Con l'identica formazione anti-Germania di un mese fa, l'Olanda sfodera una prestazione di livello assoluto in quanto a determinazione, convinzione e solidità. Che trasformazione rispetto alla gara di andata con i francesi! Stavolta è toccato ai campioni del mondo essere annichiliti per tutto l'incontro da una squadra concentrata e armoniosa in cui pareva che tutti sapessero esattamente cosa fare e quando farlo. E lo hanno fatto davvero bene, già dalla prima azione quando la conclusione da centro area di Wijnaldum ha trovato la respinta di Lloris, primo francese a toccare il pallone.
Per il vantaggio si è dovuto aspettare il finale di prima frazione con lo stesso Wijnaldum che ribadiva in rete una conclusione di Babel respinta dal portiere. Proprio Lloris si è erto a protagonista nella ripresa riuscendo a mantere il risultato in bilico fino a quando, negli ultimi secondi di recupero, Sissoko sgambettava un ancora vispo de Jong causando il rigore che Depay trasformava, scucchiaiando, nel 2-0 finale.
E i singoli? Su tutti il trio di centrocampo (sì, stavolta anche Wijnaldum!) per dinamismo e tecnica. Molto bene de Ligt, Dumfries e un ispirato Depay. Il più in ombra Bergwijn mentre Blind non si è fatto mancare il solito errore di copertura su un colpo di testa di Griezmann.
mercoledì 17 ottobre 2018
Belgio - Olanda 1-1
Cillessen;
Dumfries, de Ligt, de Vrij, Ake;
van de Beek, Blind, Strootman;
Promes, Depay, Danjuma.
Marcatori:
05.Mertens (gran conclusione al volo da appena dentro l'area su palla ribattuta dalla difesa);
27.Danjuma (da pochi metri dopo contropiede corale e assist finale di Depay).
sabato 13 ottobre 2018
Olanda - Germania 3-0
Cillessen;
Dumfries, de Ligt, van Dijk, Blind;
de Roon, de Jong, Wijnaldum;
Bergwijn, Depay, Babel.
Il demerito dei tedeschi, e soprattutto di Loew, c'è tutto, ma è un'Olanda che, al netto delle ancora numerose ingenuità commesse, gioca finalmente in un modo intelligente: attenta e concentrata in fase di non possesso, veloce e determinata nell'attaccare gli spazi ogni volta che recupera palla.
Non inganni il risultato. Non è stato un dominio assoluto e anche la fortuna ha avuto la sua parte (erroraccio di Sané a tu per tu con Cillessen e un paio di interventi sospetti all'interno dell'area olandese), ma è confortante essere ripartiti dal secondo tempo contro i francesi con pure qualche miglioria apportata dagli ingressi di Dumfries e de Roon.
Le reti: la sblocca alla mezz'ora un tap-in di van Dijk dopo traversa colpita da Babel su angolo. Raddoppia Depay che al minuto 87 deposita in rete da pochi passi un perfetto assist di Promes dopo contropiede avviato da de Roon. Terzo centro in pieno recupero con Wijnaldum dopo splendida azione personale che non avrebbe mai fatto col risultato in bilico e che comunque non mi fa dimenticare una prestazione ancora insufficiente.
domenica 9 settembre 2018
Francia - Olanda 2-1
Cillessen;
de Ligt, van Dijk, Blind;
Tete, Propper, de Jong, Wijnaldum, Babel;
Depay, Promes.
Dominio francese imbarazzante per tutta la prima ora di gioco con gli olandesi che, oltre a restare chiusi, come è giusto che sia, appaiono terrorizzati ogni qual volta si trovano la palla tra i piedi. Non si riescono a fare due passaggi di fila e sono diverse le situazioni pericolose che si vengono a creare davanti a Cillessen. Paradossale che la Francia riesca però a passare solo a causa di un errore individuale di Promes che regala palla a Matuidi sul cui immediato centro Mbappé deve solo depositare in porta.
Sul piano individuale l'unico a salvarsi, oltre a Cillessen che non commette sbavature, è ancora Frenkie de Jong che per spirito di iniziativa, grinta e determinazione non ha nulla da spartire con i suoi compagni. Il peggiore è fantasma-Wijnaldum che nell'unica occasione in cui si riesce ad arrivare dalle parti di Areola si fa quasi lo sgambetto da solo.
E' purtroppo lo stesso Wijnaldum che si trova sui piedi la palla del pareggio al quarto d'ora della ripresa sprecandola in modo goffo con un diagonale molle che nemmeno centra lo specchio della porta. E' però un segnale di risveglio per un'Olanda che finalmente riesce a occupare spazio nella metacampo avversaria. Passano pochi minuti e da una palla recuperata parte l'azione che permette a Tete un comodo cross sul quale si avventa Babel per il momentaneo pareggio. Depay prende la decisione sbagliata in un paio di contropiede che avrebbero meritato miglior sorte e la Francia ci punisce subito con un gran gol di Giroud che con una girata al volo beffa sia van Dijk che Cillessen. E' troppo per questa Olanda fragile e sconclusionata.
giovedì 6 settembre 2018
Olanda - Perù 2-1
E' la gara di addio di Sneijder che firma il cap numero 134 (4 in più di van der Sar).
Cillessen;
de Ligt, van Dijk, Blind;
Tete, Vormeer, Wijnaldum, Strootman, Sneijder, Babel;
Depay.
Sei centrocampisti? Forse non era l'intento, ma il campo ha detto quello, oltre ad evidenziare approsimazione e superficialità nelle scelte di Koeman:
- in un centrocampo a 5, come in teoria doveva essere, va benissimo Tete a destra, ma a sinistra chi è previsto?
- perché proporre Vormeer, giocatore stimato dal sottoscritto ma da sempre centrocampista centrale, in un ruolo ibrido sulla fascia destra?
E non parliamo dei soliti noti? Blind semplicemente raccapricciante: nell'occasione del gol, su angolo, marca il suo uomo in modo dilettantesco e per due volte perde stupidamente palla regalando agli avversari un'occasionissima per tempo. Wijnaldum semplicemente non pervenuto, come nella quasi totalità delle sue 50 presenze in nazionale.
Koeman deve capire, a differenza dei suoi predecessori, che in una squadra onestamente povera di talenti sono grinta e personalità le doti che vanno ricercate nei giocatori.
Da questo punto di vista ha bene impressionato Frenkie de Jong, esordiente nella ripresa e sempre nel vivo del gioco, senza mai nascondersi. Suo anche l'assist in verticale che ha portato al pareggio di Depay.
Lo stesso Depay firmerà il gol vittoria a 8 minuti dal termine, bravo e fortunato nel ritrovarsi tra i piedi una conclusione approssimativa di Promes rimpallata da un difensore.
martedì 4 settembre 2018
Al via la Nations League
Comincia in settimana questa nuova manifestazione europea con la quale si è dato finalmente un taglio al numero di inutili amichevoli, garantendo partite in cui il risultato avrà la sua giusta importanza.
L'Olanda era riuscita a meritarsi la Lega A, riservata alle prime 12 squadre del ranking UEFA, con le ultime vittorie nel girone di qualificazione mondiale (contro Bielorussia e Svezia), superando il Galles per l'ultimo posto disponibile. Il sorteggio però è stato, come al solito, il peggiore possibile: Germania e Francia.
Sorrido sempre amaro quando vedo il Belgio, inspiegabilmente al numero 1 mondiale nel 2015 dopo che il suo massimo risultato nei precedenti 30 anni erano stati i quarti di finale in Brasile l'anno prima, trarre ancora giovamento dall'alto ranking con sorteggi sempre ridicoli. Stavolta avrà Svizzera e Islanda.
Per l'Olanda sarà invece durissima evitare la retrocessione, riservata all'ultima in classifica del gruppo, in Lega B.
Dopo l'amichevole (eh sì, sembra non se ne possa fare a meno) di giovedì col Perù, nella quale giocheranno presumibilmente le seconde linee, si esordirà domenica, ospiti dei freschi campioni del mondo.
L'Olanda era riuscita a meritarsi la Lega A, riservata alle prime 12 squadre del ranking UEFA, con le ultime vittorie nel girone di qualificazione mondiale (contro Bielorussia e Svezia), superando il Galles per l'ultimo posto disponibile. Il sorteggio però è stato, come al solito, il peggiore possibile: Germania e Francia.
Sorrido sempre amaro quando vedo il Belgio, inspiegabilmente al numero 1 mondiale nel 2015 dopo che il suo massimo risultato nei precedenti 30 anni erano stati i quarti di finale in Brasile l'anno prima, trarre ancora giovamento dall'alto ranking con sorteggi sempre ridicoli. Stavolta avrà Svizzera e Islanda.
Per l'Olanda sarà invece durissima evitare la retrocessione, riservata all'ultima in classifica del gruppo, in Lega B.
Dopo l'amichevole (eh sì, sembra non se ne possa fare a meno) di giovedì col Perù, nella quale giocheranno presumibilmente le seconde linee, si esordirà domenica, ospiti dei freschi campioni del mondo.
giovedì 30 agosto 2018
Una boccata d'ossigeno
Dopo 8 anni l'Olanda ripresenterà due squadre nei gironi di Champions League. Ebbene sì, sia Ajax (3-1, 0-0 con la Dinamo Kiev) che PSV (3-2, 3-0 contro il Bate) riescono nella piccola impresa di superare un turno di playoff. Non capitava dal 2010, quando i lanceri ebbero la meglio sulla stessa Dinamo.
Possibilità di andare avanti? Pochissime per il PSV, sorteggiato con Barcellona, Tottenham e Inter, decisamente di più per l'Ajax nel cui girone, comprendente anche Bayern e AEK, se la giocherà presumibilmente col Benfica per il secondo posto.
Possibilità di andare avanti? Pochissime per il PSV, sorteggiato con Barcellona, Tottenham e Inter, decisamente di più per l'Ajax nel cui girone, comprendente anche Bayern e AEK, se la giocherà presumibilmente col Benfica per il secondo posto.
giovedì 16 agosto 2018
Per l'Ajax buona anche la seconda
Superando lo Standard Liegi con un convincente 3-0 casalingo (all'andata si era complicato la vita facendosi rimontare lo 0-2 iniziale), l'Ajax raggiunge il PSV nel turno di playoff che darà accesso ai gironi di Champions. Per i lanceri ci sarà la Dinamo Kiev, per l'Eindhoven il Bate Borisov. Un doppio successo è veramente auspicabile per limitare i danni a livello di ranking, già il più basso della storia (13esima posizione) e destinato ulteriormente a peggiorare dopo la figuraccia del Feyenoord (0-4, 1-1) contro gli sconosciuti slovacchi del Trencin e l'eliminazione pure del Vitesse, sconfitto due volte di misura dal Basilea (ma partita di ritorno falsata dall'assurda espulsione di Clarke-Salter alla mezz'ora).
sabato 4 agosto 2018
Per l'AZ è già finita
Comincia dal secondo turno delle due coppe continentali la nuova stagione europea delle squadre di club.
Parte bene l'Ajax che passa il turno in Champions vincendo entrambe le partite contro lo Sturm Graz. Va avanti anche il Vitesse che in Europa League supera i romeni del Viitorul, mentre si rivela fatale per l'AZ il passo falso iniziale (0-2) in terra kazaka contro il Kairat Almaty.
Parte bene l'Ajax che passa il turno in Champions vincendo entrambe le partite contro lo Sturm Graz. Va avanti anche il Vitesse che in Europa League supera i romeni del Viitorul, mentre si rivela fatale per l'AZ il passo falso iniziale (0-2) in terra kazaka contro il Kairat Almaty.
lunedì 4 giugno 2018
Italia - Olanda 1-1
Ancora 5-3-2 con de Ligt, Blind e Depay unici sopravvissuti rispetto alla gara di 3 giorni fa.
Cillessen;
Hateboer, de Ligt, van Dijk, Blind, Vilhena;
Vormeer, de Roon, Wijnaldum;
Babel, Depay.
Marcatori:
67.Zaza (carambola su rinvio molle di Van Dijk su centro teso di Chiesa);
88.Aké (facile colpo di testa su cross di Berghuis con difesa italiana immobile).
Note: al 69esimo ridicola espulsione comminata a Criscito per un intervento da ultimo uomo su Babel.
venerdì 1 giugno 2018
Slovacchia - Olanda 1-1
Si insiste sul 5-3-2 nel quale ritorna Blind, dopo l'infortunio, ma mancano van Dijk e Wijnaldum, reduci dalla finale di Champions.
Zoet;
Janmaat, de Ligt, de Vrij, Blind, van Aanholt;
van de Beek, Propper, Strootman;
Depay, Promes.
Marcatori:
08.Nemec (su cross di Hamsik dalla sinistra insacca di testa prevalendo con irrisoria facilità su Blind che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è un danno in qualsiasi ruolo giochi);
59.Promes (si accentra dopo avere ricevuto palla ai 30 metri e fa partire un buon destro a giro dal limite).
lunedì 21 maggio 2018
Campioni di rigore
15 centri e nessun errore. Una sequenza perfetta di rigori che consente all'Under-17 di centrare il terzo titolo continentale in 7 anni.
Dopo infatti un ottimo girone eliminatorio chiuso con 3 vittorie e nessun gol subito, i giovani olandesi pareggiavano con Irlanda (quarti), con i padroni di casa dell'Inghilterra (semifinale) e con l'Italia (finale) imponendosi ogni volta nelle impietose sequenze dagli undici metri.
domenica 6 maggio 2018
Cocu, il tris sul velluto
1 | PSV | 34 | 26 | 5 | 3 | 83 | 87 | 39 |
2 | Ajax | 34 | 25 | 4 | 5 | 79 | 89 | 33 |
3 | AZ | 34 | 22 | 5 | 7 | 71 | 72 | 38 |
4 | Feyenoord | 34 | 20 | 6 | 8 | 66 | 76 | 39 |
5 | Utrecht | 34 | 14 | 12 | 8 | 54 | 58 | 53 |
6 | Vitesse | 34 | 13 | 10 | 11 | 49 | 63 | 47 |
7 | Den Haag | 34 | 13 | 8 | 13 | 47 | 45 | 53 |
8 | Heerenveen | 34 | 12 | 10 | 12 | 46 | 48 | 53 |
9 | PEC | 34 | 12 | 8 | 14 | 44 | 42 | 54 |
10 | Heracles | 34 | 11 | 9 | 14 | 42 | 64 | 55 |
11 | Excelsior | 34 | 11 | 7 | 16 | 40 | 41 | 56 |
12 | Groningen | 34 | 8 | 14 | 12 | 38 | 50 | 50 |
13 | Willem II | 34 | 10 | 7 | 17 | 37 | 50 | 63 |
14 | NAC | 34 | 9 | 7 | 18 | 34 | 41 | 57 |
15 | VVV | 34 | 7 | 13 | 14 | 34 | 35 | 54 |
16 | Roda | 34 | 8 | 6 | 20 | 30 | 42 | 69 |
17 | Sparta | 34 | 7 | 6 | 21 | 27 | 34 | 75 |
18 | Twente | 34 | 5 | 9 | 20 | 24 | 37 | 63 |
Il PSV conduce in porto il 24esimo campionato su acque troppo calme perché potessero regalare emozioni. In testa dall'inizio del torneo e mai seriamente impensierito dalle rivali, ha chiuso ogni discorso imponendosi con un secco 3-0 sugli eterni rivali dell'Ajax (allora secondi a -7) alla quart'ultima giornata.
Lozano, Pereiro, van Ginkel e il solito Luuk de Jong si sono rivelati sufficienti per imporsi in un'Eredivisie sempre più livellata verso il basso nella quale l'Ajax, favorito alla vigilia, ha pagato la maggiore discontinuità dei suoi giovani talenti.
Distantissimi i campioni in carica del Feyenoord che salvano comunque la stagione aggiudicandosi la coppa nazionale.
La sorpresa positiva è stata senza dubbio l'AZ, ottimo terzo e capace di mettere in vetrina interessanti prospetti (Til, Idrissi, Koopmeiners) e il capocannoniere Jahanbakhsh; quella negativa il Twente che chiude nel modo più mesto la parabola che l'aveva portato al titolo 8 anni fa.
Lozano, Pereiro, van Ginkel e il solito Luuk de Jong si sono rivelati sufficienti per imporsi in un'Eredivisie sempre più livellata verso il basso nella quale l'Ajax, favorito alla vigilia, ha pagato la maggiore discontinuità dei suoi giovani talenti.
Distantissimi i campioni in carica del Feyenoord che salvano comunque la stagione aggiudicandosi la coppa nazionale.
La sorpresa positiva è stata senza dubbio l'AZ, ottimo terzo e capace di mettere in vetrina interessanti prospetti (Til, Idrissi, Koopmeiners) e il capocannoniere Jahanbakhsh; quella negativa il Twente che chiude nel modo più mesto la parabola che l'aveva portato al titolo 8 anni fa.
lunedì 26 marzo 2018
Portogallo - Olanda 0-3
Squadra rivoluzionata rispetto a tre giorni fa con ben 7 cambi e, soprattutto, un 5-3-2 al posto del 3-4-3 anti Inghilterra:
Cillessen;
Tete, de Ligt, van Dijk, Ake, Vilhena;
Wijnaldum, Propper, van de Beek;
Babel, Depay.
Marcatori:
11.Depay, lesto ad avventarsi sottoporta su un tiro-cross di van de Beek.
32.Babel di testa su altro tiro-cross, stavolta di de Ligt che aveva raggiunto il fondo dopo triangolo in velocità.
45+2.van Dijk con una comoda conclusione dai 10 metri dopo sponda aerea di de Ligt.
venerdì 23 marzo 2018
Olanda - Inghilterra 0-1
Chi si attendeva grosse novità dalla prima di Koeman alla guida della Nazionale deve accontentarsi del modulo, un inedito 3-4-3, e di Hateboer, impiegato titolare sull'out di destra. Per il resto, il solito parco giocatori povero di talento e personalità che il neo CT non si è sentito di rivoluzionare:
Zoet (meglio lui che Cillessen!);
de Ligt, de Vrij e van Dijk (cap);
Hateboer, Wijnaldum, Strootman, van Aanholt (ma Blind era assente per infortunio);
Promes, Dost, Depay.
La gara la risolve al quarto d'ora della ripresa una conclusione dal limite di Lingard sulla quale Zoet sembrava potesse fare meglio.
domenica 4 marzo 2018
sabato 17 febbraio 2018
Buona fortuna Ronnie!
Con 4 anni di ritardo, impiegati dai suoi predecessori a buttare alle ortiche due grandi manifestazioni, Ronald Koeman è arrivato finalmente alla guida della Nazionale. Per lui è probabilmente il momento migliore. Da poco esonerato dall'Everton, ha grandi motivazioni per questa nuova avventura e la tranquillità che, comunque vada, fare peggio di chi l'ha preceduto sarà impossibile. Non dovrà nemmeno fare i conti con la presenza talvolta ingombrante di grandi giocatori in declino e potrà quindi costruire la sua Nazionale da zero puntando su coloro che riterrà più consoni al suo calcio pragmatico.
A tal proposito c'è molta curiosità per le sue prime convocazioni (a fine marzo amichevoli contro Inghilterra e Portogallo), ma anche molta fiducia che l'impresa di non qualificarsi ad un Europeo a 24 squadre sia difficilmente ripetibile.
Iscriviti a:
Post (Atom)