domenica 9 settembre 2018

Francia - Olanda 2-1


Cillessen;
de Ligt, van Dijk, Blind;
Tete, Propper, de Jong, Wijnaldum, Babel;
Depay, Promes.

Dominio francese imbarazzante per tutta la prima ora di gioco con gli olandesi che, oltre a restare chiusi, come è giusto che sia, appaiono terrorizzati ogni qual volta si trovano la palla tra i piedi. Non si riescono a fare due passaggi di fila e sono diverse le situazioni pericolose che si vengono a creare davanti a Cillessen. Paradossale che la Francia riesca però a passare solo a causa di un errore individuale di Promes che regala palla a Matuidi sul cui immediato centro Mbappé deve solo depositare in porta. 
Sul piano individuale l'unico a salvarsi, oltre a Cillessen che non commette sbavature, è ancora Frenkie de Jong che per spirito di iniziativa, grinta e determinazione non ha nulla da spartire con i suoi compagni. Il peggiore è fantasma-Wijnaldum che nell'unica occasione in cui si riesce ad arrivare dalle parti di Areola si fa quasi lo sgambetto da solo.
E' purtroppo lo stesso Wijnaldum che si trova sui piedi la palla del pareggio al quarto d'ora della ripresa sprecandola in modo goffo con un diagonale molle che nemmeno centra lo specchio della porta. E' però un segnale di risveglio per un'Olanda che finalmente riesce a occupare spazio nella metacampo avversaria. Passano pochi minuti e da una palla recuperata parte l'azione che permette a Tete un comodo cross sul quale si avventa Babel per il momentaneo pareggio. Depay prende la decisione sbagliata in un paio di contropiede che avrebbero meritato miglior sorte e la Francia ci punisce subito con un gran gol di Giroud che con una girata al volo beffa sia van Dijk che Cillessen. E' troppo per questa Olanda fragile e sconclusionata.

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