lunedì 23 giugno 2014

Olanda - Cile 2-0


Dei 4 che avevo pronosticato in campo solo Wijnaldum è nell'undici di partenza. La difesa rimane a 4, identica a quella schierata nel secondo tempo contro l'Australia, Lens è il centravanti mentre per dare una parvenza di ragione all'impiego di Kuyt bisogna aspettare l'inizio della gara.
Van Gaal deve avere confuso degli onesti mestieranti per dei fuoriclasse e schiera una delle nazionali maggiormente difensive che io ricordi. E' un 4-4-2 con, a centrocampo, Kuyt a sinistra, de Jong, Sneijder e Wijnaldum al centro e... nessuno a destra. Il tanto osannato Sampaoli appare spiazzato e il gioco cileno continua imperterrito a svilupparsi sulla destra dove è vero che giostrano i loro migliori elementi Isla e Sanchez ma dove è pieno di maglie arancioni. Il risultato è una gara bloccatissima, caratterizzata da infiniti contrasti, falletti e dall'incapacità di entrambe le squadre di fare più di tre passaggi di seguito. Il Cile riesce a pungere con qualche combinazione da palla inattiva ma senza tuttavia impensierire Cillessen. Dall'altra parte le uniche occasioni sono un colpo di testa di de Vrij e un diagonale di Robben dopo solita discesa in velocità, entrambi a lato.
Il quadro tattico non cambia nella ripresa con l'Olanda che concede volutamente agli avversari un maggiore possesso palla pur di non rischiare di scoprirsi. Di conclusioni pericolose nemmeno a parlarne ma si finisce per apprezzare la compattezza difensiva degli olandesi. Col passare del tempo poi il Cile perde fatalmente intensità e, costretto a cercare la rete, offre il fianco a pericolose ripartenze. Robben scalda i guanti a Bravo con una conclusione da fuori. Pochi minuti e il portiere cileno deve ripetersi su Depay, subentrato a uno spento Lens. E' il preludio al gol che arriva a un quarto d'ora dal termine grazie a un perentorio colpo di testa del neo entrato Fer su cross dalla destra di Janmaat. L'Olanda continua a difendersi in modo ordinato e il Cile riesce a rispondere solo con qualche patetico tuffo in area fino a che, in pieno recupero, Robben, dopo l'ennesima volata, serve un assist al bacio per Depay che chiude ogni discorso.


I miei voti:

Cillessen: 6. Niente più che ordinaria amministrazione.
Janmaat: 5,5. Dalla sua parte si gioca poco ma soffre più del dovuto Mena.
Vlaar e de Vrij: 6. Prestazione di sostanza nella quale entrambi concedono poco al bel calcio ma anche agli avversari.
Blind: 4,5. Oltre a farsi saltare sistematicamente da Sanchez, non offre il minimo contributo alla gestione del possesso palla.
de Jong: 6,5. Comincia la gara con diversi errori nei passaggi. Migliora col trascorrere del tempo non facendo mai mancare il suo apporto nell'interdizione.
Wijnaldum: 5. Fa solo numero nella cintura olandese dimostrando poca personalità ogni qual volta si trova la palla tra i piedi.
Kuyt: 6,5. Van Gaal gli affida compiti prettamente difensivi e lui lo ripaga con la solita generosità risultando molto prezioso nella fascia "preferita" dai cileni.
Sneijder: 5,5. Spesso in ombra, non dà alcun contributo alla fase offensiva ma corre moltissimo sacrificandosi dietro ai centrocampisti avversari.
Robben: 6,5. Pare che ormai le sue accelerazioni siano il solo schema d'attacco. Se mantiene l'eccellente condizione fisica potrebbe pure bastare.
Lens: 5. Sembra il peggiore Van Persie delle prime due gare, quello dei falli o dei controlli sbagliati.

Depay: 7. Con lui in campo è un'altra Olanda. Crea apprensione agli avversari ogni volta che gli arriva il pallone.
Fer: 7. Dopo un minuto dal suo ingresso decide la gara con un colpo di testa portentoso.

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