sabato 26 maggio 2012

Olanda - Bulgaria 1-2


Maher, Lens, Siem de Jong e, a sorpresa, Anita sono gli ultimi esclusi. Jetro Willems sarà quindi titolare della fascia sinistra senza praticamente concorrenza.
La conferma si ha subito all'annuncio della formazione che sembrerebbe la migliore possibile con le eccezioni di Krul e Van der Vaart (chissà perché debba essere il primo sostituto di chiunque) a rilevare Stekelenburg e Robben, non al meglio della condizione. Per ora Van Persie e Huntelaar vengono fatti coesistere con il primo impiegato all'ala destra. Per Kuyt è panchina dopo tempo immemorabile.
Il ritmo non può essere che lento e inevitabilmente si fa fatica a trovare profondità. Molti i fraseggi a centrocampo ma per pungere ci si aggrappa all'inventiva del solo Sneijder. Da una sua giocata che libera Van der Vaart a centro area nasce la prima palla gol sprecata da quest'ultimo che manca il facile appoggio a Huntelaar. Il peggio succede però appena pochi minuti dopo quando Mathijsen si infortuna su uno scatto per quello che sembrerebbe un classico stiramento alla coscia. Lo sostituisce Bouma e proprio lui, su un angolo spizzato da Heitinga manca successivamente la migliore occasione a pochi passi dalla porta. Su ottimo cross di Van der Wiel, Van Bommel finisce per togliere una ghiotta opportunità al meglio piazzato Huntelaar ma sono i bulgari ad andare più vicini al vantaggio con Bojinov che centra la traversa su punizione. Mentre la prima frazione si sta avviando stancamente al termine Sneijder accende improvvisamente la luce e trova con un lancio perfetto Van Persie al quale, scattato sul filo del fuori gioco, basta toccare la palla per renderla imprendibile al portiere avversario.
Il vantaggio dura giusto il tempo dell'intervallo perché a inizio ripresa Van der Vaart intercetta col braccio un cross rasoterra  dei bulgari che usufruiscono di un rigore generoso ma nient'affatto scandaloso col quale pareggiano i conti. Per tutto il resto dell'incontro si assiste ad un'Olanda riversata nella metacampo degli ospiti ma tuttavia incapace di creare nitide occasioni da rete. Entrano Schaars (prima alternativa a Willems), Kuyt (per l'inutile Van der Vaart) e finalmente Robben (per un Huntelaar praticamente mai servito) che accende il pubblico ma senza incidere. In pieno recupero si concretizza poi la beffa con Manolev, il migliore dei suoi, che, in azione di contropiede susseguente a errore di Heitinga, è bravo a trovare sottoporta il libero Micanski che di testa non ha problemi a superare l'incolpevole Krul.

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