mercoledì 16 maggio 2012

L'Under-17 ci ha preso gusto




Albert Stuivenberg si conferma allenatore pragmatico e vincente e, dopo il successo dello scorso anno, si concede il bis portando i suoi ragazzi alla vittoria del titolo continentale in Slovenia.
E' ancora una volta la solidità difensiva il punto di forza di una squadra che supera la fase a gironi con una sola vittoria (contro la Slovenia) e due pareggi a reti bianche (Belgio e Polonia). In semifinale olandesi avvantaggiati dall'ingenua espulsione del capitano giorgiano dopo appena un quarto d'ora e tuttavia, a dimostrazione di un attacco decisamente abulico, capaci di trovare la rete della vittoria solo a un minuto dal termine, grazie peraltro a un difensore, Hendrix, uno dei migliori nell'intero torneo.
La finale è un altro capitolo dell'eterna sfida con la Germania che si porta in vantaggio nel primo tempo su azione susseguente ad angolo. Le difese dominano, le occasioni da rete latitano e la partita si trascina verso lo scadere senza particolari emozioni fino al minuto 81, in pieno recupero, quando Acolatse trova la rete del pareggio con un preciso destro a giro. Si va subito ai rigori: al portiere dell'AZ Olij è sufficiente pararne uno perché tutti e cinque i suoi compagni fanno centro, compresi il capitano Ake, capelli alla Gullit e migliore "prospetto" della squadra, e Trindade de Vilhena che, a un anno di distanza, mette ancora il suo timbro in una finale.

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