sabato 19 giugno 2010

Olanda - Giappone 1-0


Stessa formazione titolare e, purtroppo, stesso copione della gara d'esordio con un'Olanda se possibile ancora più lenta, accademica, prevedibile. Ne risulta una prima frazione davvero difficile da commentare nella quale gli olandesi hanno mantenuto il possesso palla per circa il 70% del tempo riuscendo tuttavia a concludere verso la porta avversaria solo con una punizione di Sneijder a inizio partita e un tiro velleitario di Van der Vaart nel recupero. Per il resto una fitta ragnatela di passaggi a centrocampo senza mai quello spunto in velocità in grado di impensierire la difesa giapponese, peraltro molto attenta e organizzata. Il Giappone  dal canto suo ha sfruttato nel migliore dei modi l'ossessione dell'Olanda di creare gioco mettendo tre uomini a pressare già i difensori costretti  in tal modo ad arretrare spesso, dando vita a lunghe fasi di stallo della gara.
Nei primi 5 minuti della ripresa si riesce a creare più che nei precedenti 45 con Van Persie che, imbeccato prima da Van Bronckhorst e poi da Van Bommel, conferma però il suo momento di scarsa vena. L'Olanda finalmente più aggressiva si porta ora con maggiore frequenza dalle parti dell'area giapponese e proprio su una palla vagante appena uscita dall'area si avventa Sneijder che realizza una splendida rete colpendo di prima intenzione. Il vantaggio non sblocca tuttavia gli olandesi che anzi indietreggiano di fronte alla maggiore  spinta degli avversari. La partita non regala altre grosse emozioni ma un Giappone mai domo staziona costantemente nella metacampo olandese arrivando a sfiorare il pareggio con una conclusione da dentro l'area che finisce però alta. Anche l'Olanda potrebbe arrotondare ma per due volte il neoentrato Afellay lanciato in velocità perde in modo ingenuo il duello personale con il portiere avversario.




I miei voti:

Stekelenburg: 7. Solo parate di ordinaria amministrazione ma senza la minima sbavatura.
Van der Wiel: 6. Poche sortite con scarso successo ma sempre attento alla fase difensiva.
Heitinga e Mathijsen: 6. Li accomuno ancora una volta per una prestazione speculare che li ha visti sicuri in una difesa arroccata ma abbastanza titubanti se presi in velocità.
Van Bronckhorst: 5,5. Una sua ingenuità costa il cartellino giallo a Van der Wiel. Per il resto nessun danno ma solo il compitino.
de Jong: 5. Non è il solito motorino cacciatore di palloni. Rimane spesso passivo e si fa notare solo per una lunga serie di passaggi all'indietro.
Van Bommel: 7. E' ancora una volta il migliore dei suoi. Perde pochi palloni e ne recupera molti distribuendoli con intelligenza.
Kuyt: 5. Dovrebbe garantire pericolosità offensiva ma lo si vede solo difendere.
Sneijder: 6. Il gol, bello e importante, salva la sua prestazione per il resto ancora sottotono, priva di ogni iniziativa.
Van der Vaart: 5. Non è solo colpa sua ma è ormai appurato che il gioco sulla fascia non faccia per lui.
Van Persie: 5. Non è aiutato dalla squadra e gli arrivano poche palle giocabili. Peccato che le giochi tutte male.

Elia: 6. Non è il fenomeno visto contro i danesi e sbaglia i primi controlli. Serve però un ottimo assist ad Afellay.
Afellay: 5. Non fa mancare il suo dinamismo e ha il pregio di farsi trovare al posto giusto in due occasioni che sbaglia però in modo grave.

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