Quella di sabato contro la Bulgaria pur non essendo l'ultima spiaggia rappresenta di certo un crocevia importante nel cammino verso l'Europeo. Mentre una vittoria consentirebbe infatti di affrontare le successive gare con maggiore tranquillità, un mancato successo, oltre a complicare enormemente il discorso qualificazione, finirebbe per immergere tutto l'ambiente in uno stato di tensione dal quale sarebbe poi difficile venirne fuori.
Non so quanti dubbi abbia Van Basten sulla formazione da mandare in campo ma se invece di dedicarsi al golf avesse passato lo scorso week-end a seguire il calcio europeo ne avrebbe comunque di meno. Afellay, Sneijder, Seedorf e Babel hanno dimostrato di meritare un posto. Con Van Persie e Van Nistelrooy punti fermi ecco fatto il 4-3-3. Questo sulla carta perché sono convinto che il buon Marco si farebbe tagliare un braccio piuttosto che rinunciare ai suoi pupilli Van Bronckhorst e Van der Vaart, magari, come ormai ci ha abituato, impiegandoli fuori ruolo giusto per evidenziare le sue innovative idee tecnico-tattiche alla cui comprensione una mente comune è impossibilitata ad arrivare.
Che dire... vincere è comunque ampiamente alla portata (nell'ultima amichevole bulgari sconfitti a domicilo niente di meno che dal Galles) e in quanto a convincere sono rimasti in pochissimi a credere che sotto l'attuale guida tecnica si possa arrivare a tanto. Almeno per questa volta però non sarà di primaria importanza.
giovedì 6 settembre 2007
Un tranquillo sabato di paura
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