Ancora incoraggianti segnali di rinsavimento per Blind Sr. che, dopo van der Wiel e Martins Indi, accantona anche van Persie e Narsingh mentre Cillessen si infortuna nel riscaldamento. Con Krul in porta, El Ghazi all'ala destra e, per il resto, la formazione che avevo ipotizzato, si potrebbe dire che, se non fosse per la presenza di suo figlio, sarebbe il migliore undici possibile.
Molto buono l'avvio di El Ghazi che punta sempre il diretto avversario riuscendo a creare superiorità numerica in un paio di occasioni nelle quali non trova però l'assist vincente. Si gioca molto sulle ali e, pur non riuscendo a concretizzare, si ha almeno l'impressione di avere un'idea di cosa fare. La prima nitida occasione da rete arriva quasi alla mezz'ora con una precisa verticalizzazione di Blind per Depay che si fa però deviare la conclusione dal portiere. E' il preludio al gol che giunge dopo pochi minuti quando El Ghazi si rende protagonista di una bella azione in velocità e serve Wijnaldum il cui rasoterra di sinistro dal limite si insacca a fil di palo con precisione chirurgica. Considerato il non eccelso livello tecnico degli avversari il più sembra fatto e l'Olanda fa arrivare l'intervallo limitandosi a gestire palla, attenta a non scoprirsi.
La ripresa poi comincia nel migliore di modi: dopo una bella combinazione sulla sinistra, Riedewald pesca al centro Huntelaar che serve coi giri contati Sneijder il cui diagonale in corsa vale il raddoppio. Giocando ora in scioltezza si va vicino alla terza segnatura, prima con conlcusioni dal limite di El Ghazi e Sneijder, poi con Wijnaldum che, sfruttando un errore difensivo, si trova a tu per tu col portiere sparando però a lato. Al 70esimo si rischia grosso dopo che uno spiovente senza pretese dalla trequarti coglie impreparati i centrali olandesi ma il colpo di testa di Logvinko da pochi metri si spegne a lato. L'ultima conclusione olandese è ancora di Sneijder che scalda i guanti del portiere kazako dai 20 metri, poi più nulla (se si eccettua l'infortunio a Krul con conseguente ingresso di Zoet) fino allo scoccare del quinto minuto di recupero quando la difesa olandese si concede la seconda dormita della serata permettendo a Kuat di accorciare a fil di sirena.
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