martedì 1 settembre 2015

L'ora della verità

Hiddink non è più CT. Il già previsto passaggio di consegne a Danny Blind è stato anticipato di un anno, probabilmente in seguito a pressioni da parte della federazione. In realtà non è che cambi molto. Ho il sospetto che già da prima le decisioni non venissero prese dal demotivato pensionato, ormai disinteressato a tutto ciò che non fosse il suo conto in banca.
Cambierà il fatto che ora Blind sarà costretto a metterci la faccia, a un decennio esatto di distanza da quell'unico anno in cui dovette farlo come allenatore dell'Ajax. Da allora, tra compiti dirigenziali e funzioni di vice, è sempre rimasto nell'ombra e sono curioso di vedere come e se saprà gestire le luci della ribalta.
Le sue prime convocazioni (in programma le decisive gare contro Islanda e Turchia) non prevedono, come ampiamente prevedibile, sostanziali novità e confermano piuttosto le precedenti con la pericolosa mancanza di centrocampisti di contenimento. D'altronde è più facile escludere de Jong che non van Persie o suo figlio.

Se non altro stavolta ci sarà anche Robben. Speriamo che basti.

2 commenti:

  1. Lo scandalo non è escludere Blind o Van Persie,che sono calciatori di livello internazionale.
    E' escludere Jorrit Hendrix a beneficio di Martins Indi.

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  2. Ogni tifoso olandese è cosciente che Martins Indi sia un pericolo per la propria squadra. Gli unici che sembrano ignorarlo sono quelli che devono decidere chi mandare in campo. E' lo strano destino di alcuni giocatori scarsi o soprastimati. Penso a Van Bronckhorst, assolutamente incapace di difendere, eppure terzino della nazionale per oltre 100 partite. Penso a Daley Blind per il quale vale lo stesso discorso. La loro fortuna è sempre stata quella di non essere decisivi in negativo in modo vistoso. Martins Indi ora lo è stato e spero francamante di non vederlo mai più con la maglia arancione.

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