In difesa Van der Wiel e Bruma sono preferiti a Van Rhijn e Veltman. Confermato Willems, come pure il tridente di centrocampisti proposti contro il Messico, la novità è l'impiego di Huntelaar assieme a Van Persie con Depay relegato in panchina.
Stavolta gli dei del pallone sono più vicini all'Olanda che in altre occasioni e passa solo una manciata di minuti quando un'azione in velocità libera sulla destra Robben sul cui cross Van Persie coglie in controtempo il portiere per l'immediato vantaggio. La Lettonia non cambia quello che, anche senza gol subito, sarebbe stato il suo prevedibile atteggiamento e riesce a passare una buona mezz'ora senza concedere molto di più del possesso palla. Nel frattempo Blind deve lasciare il posto a Clasie, senza dubbio più adatto al ruolo di costruttore. Sarà un caso ma nel finale di tempo l'Olanda aumenta la sua pericolosità e finisce per chiudere definitivamente i conti andando a segno prima con Robben che, da appena fuori area, centra il bersaglio con un sinistro dalla traiettoria velenosa, e poi con Huntelaar, bravo a farsi trovare pronto sottoporta su un centro rasoterra di Afellay.
L'intervallo sembra togliere agli olandesi ogni minima verve e la ripresa si trascina a bassi ritmi tanto che Hiddink può permettersi pure le 4 punte quando sostituisce Afellay con Depay. De Vrij riesce nell'impresa di farsi ammonire anche se il reparto offensivo lettone è inesistente ma ci pensa Bruma a far rivalutare i difensori avventandosi su un angolo di Sneijder spizzato da Van Persie e firmando il poker. Il pubblico si sveglia dal torpore e riprende ad incitare. Robben e Huntelaar lo ripagano andando entrambi a segno per la seconda volta: Robben con una reta in fotocopia alla prima anche se stavolta il tiro è indirizzato sul primo palo, Huntelaar raccogliendo nel migliore dei modi una verticalizzazione di Clasie prima di fulminare il portiere dall'altezza del dischetto.
Può bastare così. La missioncina è compiuta e, anche se non era quella che poteva dare le risposte che contano, permetterà ad Hiddink di restare in sella. Se sia stato un bene o un male ce lo dirà l'anno nuovo.
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