lunedì 13 ottobre 2014

Islanda - Olanda 2-0


La scadente prestazione contro il Kazakistan dev'essere piaciuta molto a Hiddink che conferma in blocco gli undici di partenza.
L'Islanda lascia da subito l'iniziativa agli avversari con il chiaro intento di giocarsi le sue chances in contropiede ma l'Olanda non riesce ad andare oltre una fitta rete di passaggi in orizzontale. Sembrerebbe una partita tatticamente bloccata ma al decimo minuto de Vrij pensa bene di atterrare Bjarnason all'interno dell'area con un intervento tanto goffo quanto inutile, consentendo a Sigurdsson di portare avanti i suoi con il rigore conseguente. La reazione olandese è invisibile, figlia di centrocampisti senza idee e attaccanti perennemente incapaci di vincere un duello col diretto avversario. Robben, considerato a ragione l'elemento più pericoloso, è guardato a vista da due, tre avversari ma è comunque l'unico a tentare di dare qualche segno di vita. Una sua bella giocata ispira Van Persie la cui conclusione in diagonale è però deviata dal portiere. Passano pochi minuti e lo stesso Robben, ben servito stavolta da un cross di Blind, spreca, mandando a lato di testa, la migliore occasione per pareggiare. Sono invece i padroni di casa a colpire ancora 3 minuti prima dell'intervallo quando, in seguito a un batti e ribatti susseguente ad angolo, Sigurdsson trova la doppietta personale con una pregevole volée.
A inizio ripresa Hiddink inserisce Huntelaar non togliendo però, come sarebbe stato logico, de Jong o un difensore ma Sneijder, finendo così per eliminare ogni raccordo tra il reparto offensivo e il resto della squadra. Il risultato è un continuo possesso palla sempre più sterile senza verticalizzazioni, accelerazioni e palle giocabili per gli attaccanti. In tutto il secondo tempo un colpo di testa finito alto di Huntelaar in mischia rimane la conclusione più pericolosa verso la porta dei padroni di casa che invece sfiorano la terza segnatura in più di un'occasione partendo in velocità una volta recuperata palla. 
La sconfitta ampiamente prevista diventa reale e anche chi in federazione, si era, sino ad ora, tappato occhi e naso, dovrà assumersi le sue responsabilità: mantenendo questo CT visibilmente demotivato, privo di grinta e personalità per imporsi sui giocatori, incapace di dare alla squadra una minima parvenza di gioco, si rischierà di fallire la qualificazione più facile (pure la terza classificata avrà possibilità) nella storia dei tornei riservati alle nazionali.

3 commenti:

  1. Prima che sia troppo tardi KNVB liberaci da Hiddink ...

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  2. Parole sante! Mai visto un CT così passivo, disinteressato delle sorti della sua squadra e senza nemmeno un briciolo di personalità che gli permetta di far fuori quell'arrogante e nocivo di van Persie.

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  3. Mi domando come si possa insistere a far giocare certi elementi...bisogna essere cechi, sordi o semplicemente ottusi!!!
    Apprezzo molto i suoi commenti.

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