Kongolo vince il ballottaggio tra i difensori e si guadagna un posto tra i 23. Tutte previste le altre esclusioni, compresa quella di Promes al quale non è bastata una tripletta in settimana con l'under-21 per farsi preferire all'esperto Kuyt.
Il 5-2-3 (o 5-3-2 a seconda di come viene considerato Sneijder) schierato contro il Ghana potrebbe benissimo essere quello che Van Gaal proporrà nell'esordio mondiale con Blind nuovamente sulla fascia sinistra e De Guzman ad affiancare de Jong.
L'Olanda comincia molto aggressiva in fase di non possesso e proprio da una palla recuperata nella metacampo avversaria nasce l'azione che la porta in vantaggio dopo nemmeno 5 minuti: Sneijder triangola con Robben in velocità e, trovatosi davanti al portiere, serve un preciso assist a Van Persie che realizza da pochi passi a porta vuota. Sarà il leit-motiv del primo tempo con gli olandesi in evidenti difficoltà quando si tratta di impostare ma pericolosissimi una volta rubata palla agli avversari. Nel prosieguo di frazione è Robben a graziare per due volte la retroguardia ghanese su altrettante ripartenze, prima mettendo incredibilmente a lato un assist di Blind, poi allungandosi troppo il pallone ben imbeccato da Janmaat. E non è un caso che siano stati i terzini ad entrare in queste azioni da gol visto che il nuovo modulo prevede che giochino in posizione molto più avanzata.
Un diagonale dello stesso Robben, stavolta respinto dal portiere, chiude il tempo con quella che resterà l'ultima conclusione di una certa pericolosità. Nella ripresa infatti nessuna delle squadre riesce ad affondare i colpi e la gara rimane giocata esclusivamente a centrocampo tra errori e noia.
De Guzman, sul quale contavo molto, ha giocato in modo ordinato ma senza incidere. Da lui vorrei maggiore coraggio. La difesa è andata ancora una volta bene. Avrà tratto giovamento dal nuovo modulo, come mi auguro, o dipenderà dalla pochezza degli avversari? Presto avremo la risposta.
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