L'Olanda under-21 torna a disputare la competizione finale del torneo continentale a 6 anni dall'ultima, vincente, partecipazione. Per il tecnico Cor Pot una possibilità di rivincita, dopo la mancata qualificazione ai giochi olimpici del 2012, prima di cedere il posto ad Albert Stuivenberg, promosso di grado dopo i due titoli conquistati alla guida dell'under-17.
Ben 12 dei 23 convocati (eleggibili quelli nati dal 1990 in poi) hanno già esordito nella nazionale maggiore e questo rende l'idea di quanto sia competitiva la squadra che mira senza mezzi termini alla conquista del titolo.
Davanti al portiere Zoet (RKC), il classico 4-3-3 prevede una difesa (Van Rhijn, de Vrij, Martins Indi, Blind) e un centrocampo (Maher, Clasie, Strootman senza dimenticare Van Ginkel e Fer) che potrebbero tranquillamente essere quelli schierati da Van Gaal per le qualificazioni al mondiale brasiliano mentre l'attacco è senza dubbio il reparto più debole o comunque con meno alternative. La prima punta sarà Luuk de Jong ai lati del quale dovrebbero giostrare Wijnaldum e John.
Ben 12 dei 23 convocati (eleggibili quelli nati dal 1990 in poi) hanno già esordito nella nazionale maggiore e questo rende l'idea di quanto sia competitiva la squadra che mira senza mezzi termini alla conquista del titolo.
Davanti al portiere Zoet (RKC), il classico 4-3-3 prevede una difesa (Van Rhijn, de Vrij, Martins Indi, Blind) e un centrocampo (Maher, Clasie, Strootman senza dimenticare Van Ginkel e Fer) che potrebbero tranquillamente essere quelli schierati da Van Gaal per le qualificazioni al mondiale brasiliano mentre l'attacco è senza dubbio il reparto più debole o comunque con meno alternative. La prima punta sarà Luuk de Jong ai lati del quale dovrebbero giostrare Wijnaldum e John.
Si parte giovedì contro la Germania per proseguire contro Russia e Spagna in quello che appare come un girone davvero impegnativo.
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