mercoledì 15 novembre 2006

Olanda - Inghilterra 1-1



Alla fine le novità rispetto alla formazione presentata nelle ultime uscite sono ben 6 con particolare interesse nel vedere all’opera l’inedito centrocampo (Landzaat-Schaars-Seedorf) e Van der Vaart nel ruolo anomalo (per non dire assurdo) di ala destra. Al centro dell’attacco Kuyt è a sorpresa preferito a Huntelaar.
La partenza lascia ben sperare col pressing molto alto degli olandesi che non permette agli avversari di uscire dalla propria metacampo. L’occasione ghiotta arriva al decimo con Robinson che si oppone a una bella conclusione di Robben e Landzaat che mette fuori di testa la ribattuta da ottima posizione. Sarà però l’unica in tutto il primo tempo. Gli inglesi infatti prendono via via le misure e, nonostante lascino all’Olanda il pallino del gioco (il possesso palla dei padroni di casa sarà quasi del 70%), si procurano le migliori occasioni per portarsi in vantaggio: prima Timmer salva su Gerrard quindi è Rooney a graziare l’estremo difensore olandese dopo una dormita colossale della difesa. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al minuto 37 quando Rooney prende il tempo a Ooijer facendosi trovare puntuale alla deviazione su cross dalla sinistra. L’Olanda non reagisce, vittima delle sue incoerenze tattiche: emblematico il fatto che Van der Vaart resista all’ala destra per soli 20 minuti finendo per intasare gli spazi al centro mentre Kuyt, che prende spesso il suo posto, privi fatalmente la squadra di un punto di riferimento centrale.
Non cambia il copione nella ripresa col classicissimo 4-4-2 degli inglesi che copre alla perfezione gli spazi non permettendo all’Olanda di rendersi minimamente pericolosa. Van Basten toglie un Kuyt davvero impresentabile per Huntelaar inserendo anche il convocato dell’ultimo minuto Jaliens col compito di spingere su una fascia destra sguarnitissima. I risultati non sono quelli sperati e per oltre 40 minuti non si assiste ad un’azione degna di nota né da una parte né dall’altra. Quando la sconfitta sembra ormai inevitabile una lunga rimessa in gioco di Robben viene spizzata dal neo entrato Vennegoor sui piedi di Van der Vaart che da pochi metri non ha difficoltà a realizzare. C’è ancora tempo per Stekelenburg di salvare il risultato di istinto su Gerrard prima che si chiudano i battenti su un’altra prestazione che lascia poche certezze (il migliore è stato a mio avviso Emanuelson) e moltissime ombre.


2 commenti:

  1. La nazionale olandese deve migliorare la sua fase difensiva,ma ha margini di miglioramento particolarmente ampi.Personalmente credo che la scelta di schierare Kuyt al centro dell'attacco sia legata alle sue caratteristiche ed al gioco che di conseguenza può essere prodotto:Kuyt è un centravanti di manovra,partecipe del gioco e notevolmente abile nel procurare spazi per i propri compagni;giocatori come Robben e Van Der Vaart possono beneficiare di questo tipo di giocatore.Emanuelson è davvero un un ottimo giocatore;il fatto che abbia solo vent'anni lascia presupporre un grande futuro.

    RispondiElimina
  2. bravo Emanuelson e soprattutto Bravo Van Basten. Perchè Van der Vaart non ala destra. Dove gioca Messi? certo Messi è un pò più veloce però se non le sperimenti in amichevole certe cose...

    RispondiElimina