martedì 5 settembre 2006

Urge cambiamento di rotta



C’è da sperare che l’opaca (ma qualcuno l’ha definita vergognosa) prestazione contro i semiprofessionisti lussemburghesi abbia fatto capire a tutto l’ambiente che occorre darsi una regolata. Dai giocatori, apparsi svogliati, all’allenatore, le cui scelte lasciano sempre più perplessi, alla stessa federazione che con troppa leggerezza ha sempre considerato Van Basten un intoccabile.
Sabato non ha funzionato nulla: i difensori hanno preferito giocare alle belle statuine che contrastare gli avversari, a centrocampo, con l’eccezione di Schaars che può avere margini di miglioramento, Landzaat e Janssen hanno dimostrato di essere semplicemente più scarsi dei vari Seedorf, Davids o Van Bommel per meritare un posto in nazionale, in attacco infine si è rivelato inutile insistere sui due esterni (peraltro utilizzati sulle fasce opposte a quelle che sembrerebbe logico) quando uno si chiama Kuyt che esterno non è e l’altro Van Persie che è troppo impegnato a compiacersi delle sue qualità tecniche per essere utile ai compagni.
Van Basten, dall’alto della sua presunzione, non si è assunto la minima responsabilità per la prestazione incolore, addossando la colpa ai giocatori e dimenticandosi che è stato lui a convocarli e sempre lui a volerli impiegare in un determinato modo.
Domani contro i bielorussi è atteso il riscatto ma dovrà essere un’Olanda convincente oltre che vincente per mettere a tacere le numerose critiche.
Sarà disponibile Sneijder (dovrebbe prendere il posto di Janssen nell’undici titolare) che, pur non essendo un fuoriclasse, è attualmente il più indicato a prendere le redini di una squadra apparsa più che mai senza guida.


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