Formazione pressoché rivoluzionata rispetto a quattro giorni fa con Van Basten che, oltre allo squalificato Van Bronckhorst, rinuncia anche ai diffidati Kromkamp, Landzaat e Kuyt oltre che a Maduro, apparso appannato nell'ultima uscita.
Spazio quindi a Lucius e de Cler (molto buona la sua prestazione e valida candidatura al posto da titolare) come laterali difensivi, Sneijder e Van der Vaart a centrocampo e al ristabilito Robben in avanti.
Senza spingere ma limitandosi al controllo della partita l'Olanda trova facilmente due gol nella prima mezz'ora (a segno Van der Vaart con uno splendido pallonetto e Cocu) con Andorra che non riesce praticamente mai a superare la metacampo. Al 37esimo l'arbitro prova a riequilibrare la partita espellendo Cocu, reo di una spallata a un avverasrio che sapeva molto di vendetta per un fallo precedentemente subito da Van der Vaart. Tentativo fallito. La partita non cambia di una virgola e già prima della fine del tempo Van Nistelrooy trova il 3-0 su gentile omaggio della difesa andorrana.
Ripresa puramente accademica con Van Basten che, complice la pochezza degli avversari, non cambia assetto continuando a far giocare Robben e Van Persie larghi con Van der Vaart molto avanzato e i terzini sulla linea di Sneijder, unico centrocampista rimasto.
Il finale è tutto di Van Nistelrooy: prima sbaglia un rigore concessogli benevolmente per un presunto fallo da lui stesso subito e poi realizza un gol facile facile, il numero 25 con la maglia arancione.