Flekken;
Frimpong, Geertruida, van Dijk, Aké;
Wieffer, Wijnaldum, Reijnders;
Simons, Depay, Gakpo.
Nella prima delle due amichevoli che si giocano in concomitanza con gli spareggi che decreteranno le ultime qualificate agli Europei, l'impiego di Frimpong a destra senza un suo omologo a sinistra (Hartman è infortunato, né Aké né Reijnders fanno la fascia) lascia il dubbio su quale sia il modulo nelle idee di Koeman. E' una certezza invece la frustrazione, mia e soprattutto di Koopmeiners, di rivedere Wijnaldum tra i titolari. Il fatto che poi sia lui a realizzare la rete del raddoppio porta acqua al mulino di Koeman facendo dimenticare ai più disattenti, come sempre (perché sotto porta è bravo), la nullità che è stata per tutto il resto dell'incontro.
Non inganni il risultato: la Scozia è una buonissima squadra e all'Olanda stavolta è andato tutto bene a cominciare dal vantaggio ottenuto nel finale di primo tempo grazie sì a una mirabile conclusione di Reijnders da fuori area, ma dopo che erano stati gli scozzesi a giocare meglio e a creare di più (nell'occasione più ghiotta Flekken si salvava d'istinto con l'aiuto della traversa sul colpo di testa ravvicinato di Christie).
L'inizio di ripresa è scoppiettante con occasioni da ambo le parti (sulle conclusioni di Depay, McGinn, Gakpo sono bravi i portieri), ma è ancora la Scozia a sprecare la più clamorosa con Shankland che, liberato a tu per tu con Flekken da un altrettanto clamoroso errore di Wieffer, non centra lo specchio.
Il raddoppio di Wijnaldum (preciso colpo di testa sotto misura su cross dalla sinistra di Gakpo) arriva a 20 minuti dal termine. McTominay (gran bel giocatore) non riesce a rispondere mettendo a lato di testa da posizione vantaggiosa e la Scozia finisce per arrendersi incassando altre due reti dai nuovi entrati Weghorst (colpo di testa su angolo) e Malen (pregevole giocata in area dopo imbucata di Reijnders).
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