domenica 15 novembre 2020

Olanda - Bosnia 3-1


Krul;
Dumfries, de Vrij, Blind, Wijndal;
Klaassen, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, L. de Jong, Depay.

Si ritorna al 4-3-3 e, con questo tipo di avversari, mi trovo ancora d'accordo con la scelta di de Boer. Mi fa piacere pure rivedere Krul tra i pali, ma la sua presenza è dovuta purtroppo all'indisponibilità di Cillessen e Zoet.
La gara si decide già nel primo quarto d'ora con una doppietta di Wijnaldum, mero finalizzatore di due azioni corali impostate da Depay che, senza un'adeguata pressione degli avversari è padrone assoluto della trequarti. Innesca prima Dumfries e poi Berghuis e al centrocampista del Liverpool non rimane che depositare in rete da pochi passi in entrambe le occasioni. Prima della mezz'ora arriva in modo analogo anche la terza marcatura, ma la rete di L. de Jong su altro assist di Berghuis è annullata per un fuorigioco inesistente (nella Nations non c'è VAR).
A inizio ripresa è Depay a beneficiare del solito schema semplice ma efficace: apertura dai 20 metri sull'ala, centro rasoterra, ancora di Dumfries, e facile rete a porta sguarnita. Con la vittoria in tasca l'Olanda arretra un po' troppo e la Bosnia ne approfitta subito trovando il fondo per la prima volta nell'incontro con Visca sul cui centro de Vrij si perde il neo-entrato Prevljak che realizza il gol che sarà della bandiera.

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