domenica 22 novembre 2020

Perdelli 2: l'incubo

E’ incredibile come in questi giorni si siano sprecati, tra i tifosi della Fiorentina, commenti a favore di Cesare da Orzinuovi, detto Perdelli, nuovamente ingaggiato come allenatore della Viola. Devo pensare che siano stati scritti da ragazzi che 10 anni fa giocavano a soldatini invece di guardare la Fiorentina o da uomini smemorati sui quali nel frattempo si sono abbattuti disastri ben più seri di una sconfitta calcistica. Gli appartenenti ad entrambe le categorie dovrebbero rileggersi il post datato giugno 2009 per schiarirsi le idee, se mai ne abbiano, sull'effettiva consistenza di questo allenatore, la scelta peggiore che la nuova proprietà potesse fare. 
Indipendentemente infatti dai pareri dei tifosi, ciò che è grave, oltre che imbarazzante, farsesco e persino autolesionista, è che la proprietà abbia optato per Perdelli in una situazione di classifica relativamente tranquilla rischiando fortemente di trasformare una stagione che si sapeva sarebbe stata mediocre in una tragedia. 
Iachini non era certo il massimo, ma il suo rendimento era in linea con le aspettative. Cosa si aspettava Commisso? Che con i campioni che gli ha comprato si dovesse lottare per il sesto posto? Mi chiedo se sia ingenuo, incompetente o semplicemente mal consigliato. L'errore fatto stavolta è enorme e c'è da porvi rimedio al più presto, prima che la situazione precipiti.
Ovviamente ci dovrà sbattere la testa, ma dopo 4/5 sconfitte consecutive forse se ne renderà conto e allora Iachini sarà nuovamente benvenuto.

mercoledì 18 novembre 2020

Polonia - Olanda 1-2


Krul;
Hateboer de Vrij, Blind, van Aanholt;
Klaassen, F. de Jong, Wijnaldum;
Stengs, Depay, Malen.

Nell'ultimo quarto d'ora un rigore di Depay, per un fallo dubbio su Wijnaldum, e un colpo di testa dello stesso Wijnaldum, deviato da un difensore, su angolo di Depay ribaltano il vantaggio iniziale dei polacchi con Jozwiak dopo slalom in area nel quale si distingue, come birillo, il solito Blind.
Purtroppo l'Italia si accaparra l'unico pass per la fase finale vincendo in Bosnia dove l'Olanda ha buttato la qualificazione.

domenica 15 novembre 2020

Olanda - Bosnia 3-1


Krul;
Dumfries, de Vrij, Blind, Wijndal;
Klaassen, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, L. de Jong, Depay.

Si ritorna al 4-3-3 e, con questo tipo di avversari, mi trovo ancora d'accordo con la scelta di de Boer. Mi fa piacere pure rivedere Krul tra i pali, ma la sua presenza è dovuta purtroppo all'indisponibilità di Cillessen e Zoet.
La gara si decide già nel primo quarto d'ora con una doppietta di Wijnaldum, mero finalizzatore di due azioni corali impostate da Depay che, senza un'adeguata pressione degli avversari è padrone assoluto della trequarti. Innesca prima Dumfries e poi Berghuis e al centrocampista del Liverpool non rimane che depositare in rete da pochi passi in entrambe le occasioni. Prima della mezz'ora arriva in modo analogo anche la terza marcatura, ma la rete di L. de Jong su altro assist di Berghuis è annullata per un fuorigioco inesistente (nella Nations non c'è VAR).
A inizio ripresa è Depay a beneficiare del solito schema semplice ma efficace: apertura dai 20 metri sull'ala, centro rasoterra, ancora di Dumfries, e facile rete a porta sguarnita. Con la vittoria in tasca l'Olanda arretra un po' troppo e la Bosnia ne approfitta subito trovando il fondo per la prima volta nell'incontro con Visca sul cui centro de Vrij si perde il neo-entrato Prevljak che realizza il gol che sarà della bandiera.

mercoledì 11 novembre 2020

Olanda - Spagna 1-1


Bizot;
Hateboer, Veltman, Aké, Wijndal;
van de Beek, F. de Jong, Wijnaldum;
Berghuis, L. de Jong, Depay.

19': Canales, ben servito da Morata, si fa beffe di Veltman (potrei citare almeno 5 centrali più forti di lui solo in Eredivisie) e trafigge Bizot con un diagonale rasoterra.
47': su un cross senza troppe pretese di Wijndal, la palla, mancata sia da attaccanti che da difensori, giunge allo smarcato van de Beek che non ha difficoltà ad insaccare da pochi passi.

Nota: la partita di Aké dura solo cinque minuti. Continua la maledizione per i centrali difensivi e mi preoccupa che per le prossime due gare l'unico decente in rosa sia rimasto de Vrij.

Volata per la Nations

Con Polonia a 7 punti, Italia a 6 e Olanda a 5, saranno le ultime due giornate a stabilire la vincente del girone. Per l'Olanda è doveroso almeno superare la Bosnia ad Amsterdam nella prima gara per poi giocarsi tutte le carte in Polonia. Infortunati de Ligt e van Dijk (per quest'ultimo è a forte rischio anche l'Europeo), non convocato de Roon (al suo posto si rivede Klaassen), sarà molto interessante vedere se de Boer ha intenzione di insistere col nuovo modulo anche con avversari di medio livello.
Come antipasto, anche in periodo di Covid in cui i contatti dovrebbero essere limitati, l'UEFA impone la disputa di un'amichevole che non dirà assolutamente nulla. Si comincia allora con un Olanda-Spagna che avrebbe meritato maggiore interesse.