Le mie previsioni relative al girone di ritorno nella fase a gruppi delle coppe europee si sono rivelate troppo ottimistiche, per usare un eufemismo. In realtà si è andati vicinissimi ad un cappotto che solo un mese fa sembrava impensabile.
Alla fine ce la fa solo l'AZ che si è giocata la qualificazione nella quinta giornata quando in casa olandese (stavolta a L'Aja) arrivava il Partizan. Agli Alkmaarders basta un pari ma giocano una delle peggiori partite dell'anno e i serbi sono avanti 2-0 con un uomo in più (espulso Boadu con il secondo giallo per una stupida simulazione) a pochi minuti dal noventesimo. E qui succede il miracolo con il panchinaro Druijf che diventa eroe di giornata con una doppietta (87' e 92') che vale il pass nel quale ormai non credeva più nessuno.
La quarta giornata rappresenta invece il punto di svolta per l'Ajax con i lancieri che hanno già la qualificazione in tasca in vantaggio per 4-2 a Londra, casa Chelsea, quando mancano 20 minuti al termine. Succede poi una cosa mai vista, anche se ineccepibile secondo il regolamento: Blind (sul suo fallo l'arbitro concede il vantaggio) e Veltman vengono espulsi nella stessa azione nella quale viene pure assegnato un rigore ai padroni di casa. La partita cambia radicalmente e c'è da festeggiare per essere riusciti a non perderla. I due punti mancati peseranno però come macigni dopo l'inopinata sconfitta casalinga contro il Valencia nel match conclusivo. Si finisce così terzi, superati sul filo di lana sia da inglesi che spagnoli.
Stesso piazzamento per un deludente PSV che, battuto di goleada sia a Linz che a Lisbona, ha dimostrato di non meritare una qualificazione che sembrava ampiamente alla portata.
Saluta l'Europa League anche il Feyenoord che non riesce nell'auspicato compito di vincere le gare casalinghe fermandosi invece sul pari contro Young Boys e Rangers.
Alla fine ce la fa solo l'AZ che si è giocata la qualificazione nella quinta giornata quando in casa olandese (stavolta a L'Aja) arrivava il Partizan. Agli Alkmaarders basta un pari ma giocano una delle peggiori partite dell'anno e i serbi sono avanti 2-0 con un uomo in più (espulso Boadu con il secondo giallo per una stupida simulazione) a pochi minuti dal noventesimo. E qui succede il miracolo con il panchinaro Druijf che diventa eroe di giornata con una doppietta (87' e 92') che vale il pass nel quale ormai non credeva più nessuno.
La quarta giornata rappresenta invece il punto di svolta per l'Ajax con i lancieri che hanno già la qualificazione in tasca in vantaggio per 4-2 a Londra, casa Chelsea, quando mancano 20 minuti al termine. Succede poi una cosa mai vista, anche se ineccepibile secondo il regolamento: Blind (sul suo fallo l'arbitro concede il vantaggio) e Veltman vengono espulsi nella stessa azione nella quale viene pure assegnato un rigore ai padroni di casa. La partita cambia radicalmente e c'è da festeggiare per essere riusciti a non perderla. I due punti mancati peseranno però come macigni dopo l'inopinata sconfitta casalinga contro il Valencia nel match conclusivo. Si finisce così terzi, superati sul filo di lana sia da inglesi che spagnoli.
Stesso piazzamento per un deludente PSV che, battuto di goleada sia a Linz che a Lisbona, ha dimostrato di non meritare una qualificazione che sembrava ampiamente alla portata.
Saluta l'Europa League anche il Feyenoord che non riesce nell'auspicato compito di vincere le gare casalinghe fermandosi invece sul pari contro Young Boys e Rangers.
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