sabato 16 novembre 2013

Olanda - Giappone 2-2


E' il turno di de Vrij di affiancare Vlaar, l'unico centrale che ha mantenuto il posto nelle ultime uscite. Per il resto è la formazione annunciata con Nigel de Jong vertice basso di un centrocampo che presenta Strootman e Van der Vaart più avanzati. Siem de Jong è il centravanti.
L'Olanda comincia con buon ritmo e mette da subito in difficoltà gli avversari grazie soprattutto ad una veloce circolazione di palla e, in fase di non possesso, ad un pressing alto che consente quasi sempre un repentino recupero. Appena prima del quarto d'ora è proprio un errore in disimpegno della retroguardia giapponese a favorire Van der Vaart che da pochi passi non ha difficoltà a realizzare con un pallonetto. Il Giappone non si scuote e sono ancora gli olandesi a rendersi pericolosi in più circostanze con conclusioni di Lens e Robben prima che lo stesso Robben, accentrandosi dalla destra, si inventi un gol... alla Robben. Nel finale di tempo è però un errore di Nigel de Jong a ridare fiducia ai giapponesi che riescono ad accorciare con Osako, bravo a raccogliere l'assist di Hasebe che aveva rubato palla al centrocampista olandese.
A inizio ripresa Willems rileva Nigel de Jong con conseguente spostamento di Blind (come se dovesse giocare per forza...) sulla linea dei centrocampisti. Stavolta l'approccio olandese è troppo soft e si finisce per lasciare al Giappone il pallino del gioco senza inoltre avere alcun incontrista in campo. La sofferenza è inevitabile e, dopo un'occasione mancata da Nagatomo e un incrocio dei pali sfiorato da Honda, i nipponici pervengono al pareggio grazie allo stesso Honda che conclude con un preciso sinistro dai dieci metri una bella azione corale costruita su rapidi passaggi. L'ingresso di Depay al posto di un Siem de Jong decisamente insufficiente sembra dare nuova linfa all'Olanda che, sfruttando gli uno-contro-uno sulle ali, riesce più volte a creare superiorità numerica ma non limpide occasioni da rete. Se non altro il match diventa più equilibrato anche se è il Giappone a sfiorare l'incredibile vittoria con Kakitani che nel finale, solo davanti a Cillessen, grazia l'Olanda mandando sul fondo.

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