venerdì 6 settembre 2013

Estonia - Olanda 2-2


Non è una sorpresa che Sneijder, una volta convocato, sia nell'undici di partenza. Lo è l'inserimento di Schaars come terzo centrocampista. In difesa Willems torna titolare dopo l'Europeo al posto di Blind mentre Vorm è al momento il preferito tra i pali.
Pronti via e l'Olanda è subito in vantaggio: Robben si incunea nell'area e da destra fa partire il suo solito tiro a giro che, seppure non molto angolato, si rivela imprendibile per il portiere estone. Si susseguono le occasioni per un veloce raddoppio ma Pareiko non si fa stavolta sorprendere dalle conclusioni di Sneijder, Van Persie e dello stesso Robben. L'Estonia interrompe l'assedio al 18esimo con Vassiljev che da fuori area trova una conclusione non potente ma precisa sulla quale Vorm non arriva per una questione di centimetri. Il pareggio sembra stordire l'Olanda che ora appare molto più impacciata e per tutto il resto di frazione riesce a impensierire i padroni di casa solo con un tiro alto di Strootman e un'occasione di Van Persie che viene però ostacolato al momento della conclusione.
A inizio ripresa la migliore azione olandese orchestrata da Robben e Sneijder porta alla conclusione Strootman sul quale è però bravo Pareiko. Non c'è però continuità al buon avvio e, con la manovra diventata più lenta e prevedibile, l'Estonia non fa molta fatica a contrastare gli olandesi a centrocampo e a rendersi pericolosa a sua volta. E sono proprio gli estoni a portarsi avanti intorno al quarto d'ora con ancora Vassiljev che sfrutta un'indecisione di Martins Indi prima di superare Vorm in uscita con un pregevole pallonetto. Van Gaal prova a correre ai ripari sostituendo un invisibile Lens con Kuyt e un incerto de Vrij con Bruma. Passano pochi minuti ed entra anche De Guzman (al posto di Willems) nel tentativo di dare maggiore spinta offensiva ma non cambia un granché e le uniche conclusioni verso la porta estone sono velleitari tiri dalla distanza di Sneijder. Nel finale la gara diventa nervosissima e, tra l'estrazione di un cartellino e un altro, l'arbitro ha il tempo di vedere un intervento scorretto su Van Persie in piena area. E' il minuto 94 ed è lo stesso Van Persie che dagli undici metri evita la figuraccia, almeno per quanto riguarda il punteggio.

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