Nell'amichevole di ferragosto che dà il via ufficiale alla stagione della Nazionale la più grossa sorpresa nell'undici di partenza è rappresentata dall'esordio assoluto del trentenne Verhaegh come terzino destro (Janmaat è febbricitante ma Van Rhijn e Van der Wiel?). A centrocampo, dove fanno discutere le esclusioni di Sneijder e Maher, una maglia da titolare va al neo capitano del PSV Wijnaldum che, agevolato da un infortunio dell'ultimo momento di De Guzman, affianca Strootman e Van der Vaart. Confermato il tridente offensivo Lens, Van Persie, Robben.
Partono bene gli olandesi che, concentrati e compatti, non hanno difficoltà a bloccare sul nascere ogni iniziativa dei padroni di casa. La gara è giocata quasi esclusivamente a centrocampo e non regala emozioni fino al 17esimo quando una combinazione sulla destra Verhaeg-Lens-Strootman consente a quest'ultimo di battere a rete da appena fuori area con un sinistro a fil di palo che non lascia scampo a Beto. Rimarrà purtroppo l'unica conclusione dell'Olanda nello specchio della porta avversaria. Il Portogallo prova a rispondere ma, una volta bloccato Ronaldo, appare davvero ben poca cosa e fatica tremendamente a portarsi dalle parti di Vorm. In tutto il resto di primo tempo ci riesce in una sola occasione quando un errore di de Vrij consente a Rùben Micael di potere calciare liberamente a tre metri dalla porta senza tuttavia riuscire a centrarla.
La ripresa vede, oltre a Van Rhijn al posto di Verhaegh, vittima di problemi muscolari, Van Ginkel rilevare il sempre più inutile Van der Vaart e Strootman posizionarsi in pianta stabile davanti alla difesa. La gara prosegue nervosa, bruttina con gli olandesi che si accontentano di spezzare le trame portoghesi senza però riuscire a proporsi offensivamente. Un bel lancio di Van Ginkel dà l'impressione di poter essere sfruttato meglio dal neo-entrato Huntelaar (rilevato l'invisibile Van Persie) ma è tutto quello che si riesce a creare. Dall'altra parte invece il Portogallo è ben più determinato e Vorm è bravo sulle conclusioni di Coentrao, Ronaldo e Machado. Quando poi la vittoria dista ormai solo una manciata di minuti Van Rhijn spedisce sul fondo un centro piuttosto innocuo e sul conseguente angolo de Vrij, ingannato probabilmente dal mancato intervento di Huntelaar, si perde Ronaldo che insacca da pochi passi.
E' vero che è da un anno esatto che non si perde. E' vero che abbiamo passato indenni i test contro Germania, Italia e Portogallo ma è anche vero che non si riesce a battere un top team da tempo immemore e che siamo estremamente fragili quando gli avversari devono rimontarci. Per un mondiale all'altezza, a quasi un anno dalla sua disputa, servirà molta molta fortuna.
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