Van der Vaart che parte titolare al posto dell'infortunato Sneijder è l'unica novità nell'undici iniziale rispetto alla gara di venerdì. Stavolta è però diverso l'approccio con l'Olanda che appare subito più decisa e intenzionata a trovare il vantaggio. Già dopo pochi minuti Van Persie ha un'occasione d'oro ma, al volo di sinistro, manda di poco alto un perfetto suggerimento di Lens. La pressione continua con una bella conclusione da fuori di Strootman, deviata in angolo dal portiere, e si concretizza intorno al decimo minuto quando Lens è bravo a recuperare palla dopo un maldestro controllo di un difensore e a servire al limite dell'area Van Persie che fa sponda per l'accorrente Van der Vaart il cui destro "obbligato" trova l'angolino basso alla destra del gigante Pantilimon. La Romania prova a reagire e per gli olandesi si aprono gli spazi senza che tuttavia siano in grado di approfittarne per portare nuovi pericoli. Sono invece numerosi gli errori di misura nei passaggi e in questa fase abbastanza confusa l'unica conclusione degna di nota è un diagonale del romeno Popa che Vermeer devia in modo tanto impercettibile quanto decisivo.
Già a inizio secondo tempo l'Olanda si riprende i metri di campo che aveva perduto nel corso della prima frazione. Riesce a giocare più vicino all'area romena e i risultati non tardano ad arrivare. Blind pesca in profondità Van Persie, sul contrasto la palla arriva a Robben che con un movimento da Bolshoi salta due difensori prima di centrare per lo stesso Van Persie che di testa, in leggero controtempo, trova una deviazione maligna che si deposita imprendibile all'incrocio dei pali. Passano pochi minuti e l'azione si ripete sull'altro lato. Stavolta è Janmaat a verticalizzare per Lens la cui finta da manuale sull'arrivo del difensore gli vale un rigore che Van Persie trasforma per la sua doppietta personale.
Col risultato ormai in cassaforte l'Olanda perde un po' di spinta permettendo ai tenaci romeni di provare qualche affondo che trova puntuale opposizione nella velocità di Janmaat e Blind o nella perfetta scelta di tempo di de Vrij (Martins Indi stavolta meno brillante e più falloso del solito). Il pericolo maggiore è una conclusione da fuori di Stancu sulla quale è ancora bravo Vermeer. A tempo scaduto sono invece gli olandesi a fare ancora centro con Lens (anche senza la marcatura personale il migliore dei suoi) lesto a ribattere in rete una conclusione al volo dal limite del neo-entrato Maher che mi sarebbe piaciuto vedere in campo prima vista l'impalpabile prestazione di De Guzman.
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