Formazione come al solito immutata rispetto alla gara di pochi giorni prima e Olanda che appare attenta e concentrata sia in fase di possesso che nel pressing in fase di non possesso. La palla staziona però a centrocampo e a ravvivare la partita ci pensa, poco prima del quarto d'ora, l'arbitro che vede un fallo di Bruma su Elmander ai 20 metri. Kallstrom pennella una traiettoria perfetta sulla quale Vorm non può nulla. Non passano nemmeno 10 minuti che un'azione avvolgente sulla trequarti svedese libera sulla sinistra Pieters il cui cross è un invito perfetto per Huntelaar che di testa non lascia scampo a Isaksson. E' la prima conclusione verso la porta svedese di un'Olanda che lavora bene fino al limite dell'area avversaria ma a cui manca il guizzo finale, la giocata che possa liberare l'uomo davanti al portiere. La Svezia si limita a restare molto coperta cercando ripartenze veloci ed è lei ad avere l'occasione più ghiotta per passare con Toivonen che alla mezz'ora si libera della marcatura di un ingenuo Van der Wiel ma spara alto da pochi passi. La risposta olandese è tutta in un diagonale impreciso di Van Persie.
Davvero scoppiettante l'inizio della ripresa con l'Olanda che trova subito il vantaggio grazie a Kuyt che di testa ribadisce in rete una conclusione al volo di Van Persie ribattuta da Isaksson. Non passa nemmeno un minuto ed Elmander costringe al fallo da rigore Mathijsen che tocca di mano dopo essere entrato in scivolata. Dagli unidici metri Larsson spiazza Vorm. Elmander sembra imprendibile e, lanciato da una rimessa laterale, coglie ancora impreparato Mathijsen e, raggiunto il fondo, appoggia intelligentemente all'indietro, Van Bommel devia e Toivonen si ritrova tra i piedi un comodo pallone che spedisce nella porta sguarnita. Per poco l'ennesimo regalo su rimessa laterale non costa la quarta rete (Vorm para la conclusione di Elmander) mentre dall'altra parte Huntelaar sfiora il pari prima con una punizione dai 30 metri che lambisce il palo e poi con un colpo di testa su angolo che Isaksson respinge di piede. Nell'ultimo quarto di gara il ritmo non cala con l'Olanda determinata a raggiungere il pari e però incapace di creare nitide occasioni da rete. Gli ingressi di Elia e Luuk de Jong non danno i frutti sperati e tutti i tentativi olandesi si infrangono sul muro che la Svezia è brava a erigere davanti alla propria area. L'unico intervento di un portiere sarà infatti quello di Vorm che evita con un colpo di reni un gol beffa di Elm che aveva provato un pallonetto dai 50 metri.
La Svezia può quindi festeggiare la qualificazione mentre l'Olanda interrompe la serie positiva dimostrando, se ce ne fosse bisogno, quanto siano pesanti le assenze di Sneijder e Robben contro squadre di buona levatura.
mercoledì 12 ottobre 2011
Svezia - Olanda 3-2
sabato 8 ottobre 2011
Olanda - Moldavia 1-0
Undici annunciato e solito inizio aggressivo degli olandesi intenzionati a trovare subito il vantaggio. Nel primo quarto d'ora ogni azione termina con un pericolo per la porta moldava ma il portiere Namasco è bravo ad opporsi alle conclusioni in serie di Kuyt, Van der Vaart su punizione e Huntelaar mentre la fortuna lo aiuta su un tiro appena fuori di Van Persie. L'Olanda continua a premere ma la manovra diventa mano a mano meno fluida con poco gioco sulle fasce e con i tre centrocampisti offensivi che finiscono spesso per pestarsi i piedi. Bisogna aspettare il 35esimo per assistere ad un'altra occasione da rete grazie ad un pregevole cross di Pieters che Van Persie è tanto bravo a girare di testa quanto Namasco a respingerlo. Passano pochi minuti e Van Bommel legge bene il movimento di Kuyt, lo lancia sulla destra e sul suo cross rasoterra si avventa Huntelaar per il meritato vantaggio e il 29esimo centro personale con la maglia arancione.
La ripresa inizia con l'Olanda nuovamente arrembante ma la traversa colpita dopo pochi minuti da Van Persie con una conclusione da appena fuori area sembra avere l'effetto di un sonnifero. Da quel momento infatti la gara diventa decisamente scialba, la manovra olandese lenta e confusa e pure i moldavi riescono a mettere il naso dalle parti di Vorm senza tuttavia riuscire ad impensierirlo. Piove pure qualche fischio senza che accennino a diminuire gli errori, anche banali e tutto ciò che si riesce a raccogliere prima del fischio finale sono un paio di conclusioni di Huntelaar e Van Persie ribattute dai difensori.
giovedì 6 ottobre 2011
Amichevoli... ufficiali
L'Olanda si presenta alle ultime due gare di qualificazione all'Europeo con 6 punti di vantaggio sulla Svezia e il pass già in tasca. Anche nella molto improbabile eventualità che venisse raggiunta si qualificherebbe comunque come migliore seconda.
La gara di domani a Rotterdam contro la Modavia sarà quindi poco più di una passerella che potrebbe valere la 17esima vittoria consecutiva in gare di qualificazione. Più ostico sarà l'impegno di martedì a Stoccolma con gli svedesi in piena corsa per il secondo posto con l'Ungheria.
Le assenze di Stekelenburg, Heitinga, Nigel de Jong e Sneijder forzeranno cambiamenti praticamente in ogni reparto. Come centrale di difesa, accanto a Mathijsen, partirà quasi sicuramente Bruma visto che il suo ipotetico concorrente, Maduro, è stato messo fuori causa in allenamento da un tackle di Luuk de Jong. A centrocampo via libera a Strootman con Janssen sorprendentemente neppure convocato mentre in avanti Huntelaar si candida con autorità ad indossare la maglia di centravanti dopo una doppietta nell'ultimo turno di Bundesliga. Probabile l'impiego di Van Persie alle sue spalle con Kuyt e Robben sulle fasce. Sempre che Van Marwijk non intenda puntare sul rientrante Van der Vaart...
P.S.: Robben decide di porre fine ai problemi di pubalgia con un intervento chirurgico che lo terrà fuori almeno un mese. A questo punto sarà sicuramente Van Persie a giocare all'ala con Van der Vaart nel ruolo di Sneijder.