mercoledì 30 marzo 2011

Olanda - Ungheria 5-3


Van Marwijk, come nel suo stile, non cambia formazione rispetto a venerdì e, seppure l'Ungheria appaia più chiusa, non cambia neppure il copione con gli olandesi che trovano il vantaggio alla prima occasione. Angolo di Sneijder e palla che arriva sul secondo palo allo smarcato Van Persie che mette dentro di esterno. Il ritmo è basso, l'Olanda si limita ad amministrare gioco e vantaggio e in tutta la prima frazione riesce a creare scompiglio nella difesa avversaria solo in un'altra circostanza con Kuyt che, liberato da un passaggio filtrante di Van Persie, non è però lucido davanti a Kiraly.
Nella ripresa, cominciata con Van Nistelrooy al posto di Van Persie, sono due immediate fiammate ungheresi a cambiare radicalmente la partita. Prima è Rudolf a pareggiare con una conclusione dal limite che carambola sugli stinchi di Van der Vaart e Pieters; pochi minuti e Gera trova il vantaggio ospite con un bel tiro al volo in anticipo sullo stesso Pieters. L'Olanda sembra accusare il colpo ma Sneijder la rivitalizza al quarto d'ora realizzando il 2-2 con un preciso diagonale dopo avere ottenuto un insperato triangolo da un difensore ungherese. A ritmi più elevati e con le squadre più allungate si assiste adesso ad un botta e risposta tanto spettacolare per il pubblico quanto motivo di stizza per i tecnici. L'Ungheria è la prima a sfiorare il vantaggio con Dzsudzsak che perde l'attimo solo davanti a Vorm. Non sbaglia invece Van Nistelrooy che fa centro con un rasoterra di prima intenzione su assist di Kuyt a sua volta ben imbeccato da Afellay, nuovamente tra i migliori dei suoi. Non passano nemmeno due minuti che Gera trova il pari facilitato da un'indecisione di Emanuelson, sostituto di un titubante Pieters, che se lo lascia scappare nel tentativo di metterlo in off-side. La risposta olandese è ancora immediata con Kuyt, bravissimo a spedire in rete con un destro al volo un perfetto cross di Afellay. Ed è lo stesso Kuyt a chiudere la gara pochi minuti più tardi quando, intenzionato a servire Van Nistelrooy, trova invece un pallonetto imprendibile per il quale i commentatori più disattenti hanno scomodato paragoni (Bergkamp) davvero poco calzanti.

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