domenica 18 maggio 2025

Suicidio Ajax. Ride il PSV


1 PSV 34 25  4   5 79 103 39
2 Ajax 34 24  6   4 78 67 32
3 Feyenoord 34 20  8   6 68 76 38
4 Utrecht 34 18 10   6 64 62 45
5 AZ
34 16  9   9 57 58 37
6 Twente 34 15  9 10 54 62 49
7 Go Ahead Eagles 34 14  9 11 51 57 55
8 NEC 34 12  7 15 43 51
46
9 Heerenveen 34 12  7 15 43 42 57
10 PEC 34 10 11 13 41 43 51
11 Fortuna 34 11   8 15 41 37 54
12 Sparta 34   9
12 13 39 39 43
13 Groningen 34 10   9 15 39 40 53
14 Heracles
34   9
11 14 38 42 63
15 NAC 34   8   9 17 33 34 58
16 Willem II 34   6   8 20 26 34 56
17 RKC 34   6   7 21 25 44 74
18 Almere City 34   4 10 20 22 23 64

L'anno dopo avere vissuto una delle peggiori stagioni della sua storia (35 i punti di distacco dal PSV campione), un Ajax non certo spettacolare, ma cinico e concreto, si stava avviando alla conquista del suo 37esimo titolo, sorprendendo per l'apparente facilità con cui stava conducendo in porto l'impresa: a cinque giornate dalla fine erano 9 i punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il PSV.
Il calendario era pure favorevole con il PSV atteso dalle difficili trasferte di Enschede e Rotterdam, mentre ai lancieri sarebbe stato sufficiente vincere le gare casalinghe contro Sparta e NEC per garantirsi matematicamente il titolo.
E invece il sogno si è trasformato via via in un incubo: Utrecht-Ajax 4-0, Ajax-Sparta 1-1, Ajax-NEC 0-3, Groningen-Ajax 2-2, con pareggio ottenuto dai padroni di casa al minuto 99 in un'atmosfera da far west.
Appena 2 punti in 4 partite, mentre il PSV faceva il pieno, andando a vincere 3-2 in casa del Feyenoord, nella partita più delicata, con un gol di Lang, anch'esso al minuto 99(!)
Il sorpasso era quindi cosa fatta ancora prima dell'ultima giornata nella quale il PSV non si concedeva distrazioni, andando a vincere in casa dello Sparta senza patemi.
E' quindi ancora Bosz a festeggiare, mentre per Farioli, al primo anno sulla panchina dell'Ajax, la più atroce delle delusioni.

Steijn domina la classifica dei cannonieri con 24 centri, otto in più di Paixao, dieci in più di de Jong e Parrott. In attesa che Koeman riesca a spiegarsi il perché.

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